dodici

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"Harry sei ancora qui?"

Fece Ron mentre guardava la lettera, ed esitando prima di aggiungere altro.

"Allora ti ha risposto!"

Ron sembrava sorpreso, continuava a fissare la lettera che Harry aveva in mano; evidentemente non si aspettava minimamente una risposta da parte di Draco Malfoy; dopotutto Harry non era stato molto carino con lui l'ultima volta.

"Cosa dice?"

Harry porse la lettera che ancora aveva in mano, per far sì che Ron la lèggesse.
Ron rimase in un certo senso affascinato, non aveva mai letto una di quelle sue lettere prima, e rimase sorpreso dal suo modo di scrivere, aveva scoperto una parte di Draco Malfoy che non immaginava minimamente potesse esistere.

Harry, invece, sembrava preoccupato, e allo stesso tempo sentiva dentro di se un grosso macigno, che talvolta si bloccava nel suo stomaco.

"Cosa dovrei fare adesso Ron?"

"Vai da lui, parlagli, e il resto puoi immaginarlo tu"

Harry esitò un attimo prima di aggiungere altro, le parole di Ron gli provocarono un fastidiosissimo nodo in gola.

"Ron! Ma cosa ti passa per la mente?"

"Non sono molto bravo a dare consigli... perché non chiedi ad Hermione?"

"D'accordo, ma falla venire qui... non ho intenzione di uscire dal dormitorio"

Hermione era come sempre in biblioteca, seduta su una delle scrivanie a leggere un libro.
Amava passare le giornate lì, e il fatto di non poter più leggere quei libri la rendeva molto triste. L' immersione nel libro, però, finì ben presto grazie a Ron.

"Hermione! Abbiamo bisogno di te!"

"Ronald abbassa la voce. Sei in biblioteca... Cosa c'è di così tanto importante? Ho solo un'ora per finire questo libro, prima di andare via"

Ron non aveva tempo per spiegare, così prese Hermione afferrandola per un braccio, che raccolse la sua borsa in fretta e furia.

"Ronald Weasley! Puoi dirmi dove stiamo andando?!"

"Harry ha bisogno di te!"

"Harry? Ha ricevuto un'altra lettera per caso?"

Ron annuì leggermente

Quando arrivano nel dormitorio videro Harry steso sul letto, sembrava pensieroso, continuava a fissare il soffitto in attesa di risposte.

"Harry! Hai bisogno di me?"

Harry prese la lettera che aveva lasciato sulla scrivania poco prima, e la porse ad Hermione.

La ragazza la lèsse attentamente, ma non ne rimase sorpresa, a differenza di Ron. Aveva già letto una delle lettere in precedenza, il giorno in cui si intrufolò nella sala comune dei Serpeverde per scoprirne il mittente.

"Harry è la cosa più dolce che abbia mai letto. Dovresti parlargli"

"Si Hermione, e cosa gli dico?"

"Non lo so Harry! Ma non puoi fare il codardo come l'ultima volta. Ringrazialo per la lettera e quel che deve succedere succederà. Ma devi parlargli adesso, tra meno di un'ora andremo via e potreste non vedervi più"

"Grazie Hermione"

Il macigno, sentiva solo quello. Partiva dallo stomaco e man mano saliva in gola.

Pochi minuti dopo si trovò nei sotterranei, davanti alla porta della sala comune dei Serpeverde. Aveva la mano a un millimetro dalla serratura, a quel punto Harry non sapeva più cosa fare. Tornare indietro sarebbe stata una buona idea? Probabilmente un'altro sarebbe andato fino in fondo, avrebbe aperto quella porta e sarebbe entrato dentro, ma Harry no... lui non ce la face. Era strano perché tutto il suo coraggio riusciva a scomparire in un secondo.

Era un codardo? Probabilmente. Forse era semplicemente spavento. Spaventato dall'amore?

Mentre saliva per tornare nel suo dormitorio, si sentì afferrare per un braccio.

Harry si girò di scatto.

Era lui, con i suoi meravigliosi capelli biondi, i suoi occhi grigi splendenti, e come sempre, con il suo solito sorrisetto malizioso.

"Malfoy?"

Harry si ricordò le parole dette da Hermione: "... ma devi parlargli adesso, tra meno di un'ora andremo via e potreste non vedervi più"

Il macigno che era nello stomaco cercava sempre di più  di arrivare in gola,  ma doveva farcela, doveva parlargli, e si sarebbe maledetto   se non l'avrebbe fatto.

"Devo parlarti"

voglio imparare ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora