Harry si svegliò il giorno dopo quando qualcuno lo scosse violentemente.
"Che cosa - cosa succede?" borbottò e si strofinò gli occhi.
"Hanno aperto la porta."
"Qualcuno ci ha visto?" chiese Harry e si alzò con i piedi traballanti, ancora mezzo addormentato.
"No, non credo che la signora ci abbia visti, quindi è meglio che ci muoviamo prima che torni e ci chieda perché siamo qui così presto."
Harry lo fissò per qualche secondo, cercando di capire se Louis ricordasse quello che era successo solo poche ore fa. Voleva chiederglielo, ma non lo fece, perché erano già fuori dall'edificio e Louis non disse niente. Il silenzio potrebbe anche essere una risposta positiva alla domanda di Harry.
"Quindi um... Credo che dovremmo studiare a casa l'uno dell'altro d'ora in poi." disse Louis, in attesa dell'autobus.
Harry dovrebbe tornare al suo dormitorio prima della sua prima lezione, e così come Louis.
"Sì... Suppongo. Ehm... Che ne dici di martedì e giovedì? Gli esami sono tra meno di un mese..."
"Come vuoi tu. Voglio solo andare a casa e dormire per un po'."
"Abbiamo lezione tra due ore."
"Allora posso dormire per un'ora e quaranta minuti."
Harry cercò di tenere un sorriso e fallì, ma l'autobus in quel momento girò l'angolo e la loro conversazione venne interrotta. Il viaggio in autobus fu tranquillo, e Harry poté percepire una certa tensione tra di loro mentre si sedettero uno accanto all'altro.
"Allora, quando e dove ci troviamo oggi?" chiese Louis una volta che entrambi scesero dall'autobus.
"Um... beh a volte vado a prendermi un caffè dopo la mia ultima lezione-"
"Bevi caffè alla sera?"
"Sì, abbastanza per tenermi sveglio e concentrato fino a mezzanotte così posso studiare."
"Sei strano."
"Allora ci vediamo alle sei di Starbucks?"
"Seriamente?"
"Cosa c'è che non va in Starbucks?" chiese Harry, un po' offeso.
"Non pensi che sia un po' troppo tradizionale?"
"Oh, per favore, smettila con queste stronzate. È solo 'tradizionale' perché la gente lo rende tale. Il caffè è buono, il posto non è così rumoroso alla sera, ed è vicino al mio dormitorio. Cos'altro vuoi?"
"Niente, non importa. Ti chiamo una volta finito l'allenamento."
"Va bene."
Poi si separarono; Harry camminò dritto verso il suo dormitorio, e Louis svoltò a sinistra per raggiungere la confraternita.
Non menzionano l'incidente del pompino fino a quella sera.
**
Harry uscì dalla sua aula alle sei in punto, e chiese a Barbara se volesse prendere un caffè con lui, dal momento che non dovrebbe fare alcuna attività fisica per due settimane. Si era slogata la caviglia durante l'allenamento di ieri e ora camminava con le stampelle da casa sua alla confraternita andata e ritorno.
Non dovrebbe accompagnare Harry in un bar a due isolati di distanza, ma lo fece comunque, con sollievo di Harry. Si sentì davvero come se dovesse parlare con qualcuno di tutta la situazione di Louis, e Barbara è la cosa più vicina ad un migliore amico che sapeva come tenere la bocca chiusa.
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You're An Asshole (But I Love You) | Larry Stylinson (Italian Translation)
FanfictionHarry studia legge e psicologia. Louis è un ragazzo di una confraternita filofobico che si sta specializzando in recitazione, gioca a calcio e ha bisogno di un tutor in psicologia. Naturalmente si odiano a vicenda, ma questo non gli impedirà di ave...