Capitolo 15

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"Harry."

"No."

"Harry."

"No."

"Harry!"

"Ho detto di no!" esclamò Louis addosso al petto di Harry, non aprendo gli occhi. "Vattene via Liam, prima che mi alzi e ti strangoli."

"Sarei spaventoso se non fossi alto un metro e settanta e stessi coccolando Harry nudo." replicò Liam e Louis strinse i denti.

Quel commento fece ridere Harry, che si strofinò gli occhi prima di aprirli.

"Oh quindi sei sveglio? Fantastico. Ascolta, voi due dovete alzarvi e iniziare a fare i bagagli perché abbiamo un bus da prendere tra tre ore."

Louis grugnì e diede un bacio sul petto di Harry prima di stiracchiarsi. Liam li lasciò soli così che potessero mettersi a lavoro, ma non prima di urlare che avrebbero potuto fare sesso più tardi.

"Perché tutti pensano che dobbiamo scopare ogni secondo quando siamo soli?" chiese Louis, uscendo dal letto mettendosi i suoi boxer.

"Perché non sai resistermi."

Louis sbuffò. "Si, giusto. Forse è il contrario."

Harry si alzò dal letto e camminò fuori dalla stanza per prendere la sua valigia, ma non prima d'aver dato uno schiaffo al culo e un bacio sulla nuca.

Tutti s'incontrarono nella sala comune un'ora dopo, con le loro valigie impacchettate, un lieve post sbornia, e un'espressione triste nelle loro facce.

Dopo il check out, trenta minuti dopo, il bus arrivò. E Harry non aveva la possibilità e il coraggio di chiedere a Louis l'intera questione di Panama City.



**



Harry non gli chiese niente fino alla finale del USA College Cup due settimane dopo le vacanze primaverili. Vide Louis in classe, un paio di volte da Starbucks dove andava con la sua squadra prima degli allenamenti, due volte nel campo mentre si allenavamo per qualificarsi agli UCC, e una volta quando l'intera squadra andò a celebrare la vittoria della semi finale al ristorante dove lavorava.

E tutte quella volte, Louis gli sorrideva o faceva l'occhiolino, anche se Harry ricambiò gli sguardi, lo faceva stare male.

Così sabato pomeriggio quando avrebbe dovuto fare le foto per la finale, mise la sua fotocamera attorno al suo collo, controllò il telefono, ed entrò negli spogliatoi. Tutte le volte in cui era stato negli spogliatoi della squadra, Louis non era in giro perché o si stava facendo una doccia, parlava con il Coach nel suo ufficio, o si stava riscaldando in campo.

Questa volta comunque, Louis era seduto nella panchina di fronte allo spogliatoio, legando le sue scarpe mentre Liam gli parlava all'orecchio di qualcosa.

"Harold! Che bello vederti." lo provocò Louis mentre i suoi occhi si concentrarono su Harry, che si stava avvicinando a loro. "Sii sicuro di farmi delle foto belle, okay?"

"Sempre." sorrise Harry.

"Ma non troppe al mio culo."

Harry scosse la testa e aggrottò la fonte.

"Quindi che succede se vinci la coppa?"

Gli occhi di Liam si illuminarono alla domanda prima che potesse rispondere.

"Abbiamo un bel po' di soldi da investire nel nuovo equipaggiamento e l'opportunità di sviluppare una carriera nel calcio perché il club dei manager provenienti da tutto il mondo verranno oggi."

You're An Asshole (But I Love You) | Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora