Capitolo 8

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Louis si allontanò da Harry che non riuscì nemmeno a muoversi perché sapeva di essere in un sacco di guai. Il preside li guardò, poi guardò il gatto, e poi di nuovo Harry.

"È tuo il gatto signor Styles?"

"Uh... sì lo è."

"In realtà, è mio." disse Louis rapidamente, grattandosi la parte posteriore della testa.

Harry lanciò uno sguardo confuso, non sapeva cosa stesse succedendo in questo momento.

"Pensavo che vivessi in una delle confraternite? Che ci fa qui il gatto? È contro le regole portare un animale nell'edificio."

"Oh, andiamo-" Louis iniziò, venne interrotto.

"Indipendentemente da chi appartenga l'animale, è contro le regole tenerne uno qui. Quindi vi chiederò di raccogliere le vostre cose e trovare un altro posto dove stare fino a quando non rifarai la domanda per tornare in dormitorio."

"Cosa? Mi sta buttando fuori a causa di un gatto?" chiese Harry, non credendo a quello che stava sentendo.

"Sarai in grado di richiedere l'alloggio 30 giorni dopo la tua espulsione. Secondo le regole, hai 48 ore per raccogliere le tue cose e andartene. Inoltre, puoi ringraziare il signor Tomlinson per questo, dato che è il suo gatto. Forse potrai stare in stanza con lui fino a quando non avrai un altro posto."

La voce del preside era piena di sarcasmo e Harry voleva picchiarlo. Non era mai stato arrabbiato in vita sua più di quanto non lo sia in quel momento.

Il preside li lasciò da soli in modo da poter continuare il suo controllo mensile a sorpresa per il resto dell'edificio.

"Bella merda." sospirò Harry e crollò addosso al muso. "Cosa cazzo potrei fare ora?"

"Potresti, sai."

"Potrei cosa?"

"Venire a vivere uh- in confraternita."

"Mi stai seriamente invitando a venire a vivere con te per un mese perché sei dispiaciuto?"

"Si, sono serio. Per di più mi dispiace e non voglio avere un'altra persona che mi odia. Anche se si tratta di te."

"Sono sorpreso e scioccato allo stesso tempo. Sei sicuro di non aver sbattuto la testa? Perché decisamente non sembra da te."

"Sono io, mi sento in colpa per quello che ti è successo, e ti sto offrendo un posto caldo dove stare per i prossimi trenta giorni."

Harry lo guardò stranito, ma non disse nient'altro. "Dove dormirò?"

"Possiamo mettere un letto in più nella mia stanza o qualcosa del genere, non sarà difficile."

Harry si appoggiò al muro, rendendosi conto che erano di nuovo soli con niente a fermarli da potersi baciare o fare qualcos altro.

"Si... Probabilmente non lo sarà." disse Harry, non ricordando nemmeno di cosa stessero parlando.

Sta fissando in maniera forse un po' troppo ovvia le labbra di Louis, ma era perfettamente normale. Era più a meno eccitato e la sua rabbia non lo aiutava per niente.

"Quindi um... È meglio che vada prima che succedi qualcos altro." balbettò Louis, ma nonostante questo non si muove da dov'era.

"Certo. Faccio le valigie questa notte e porto le mie cose domani dopo le lezioni. Ma, sei sicuro?"

"Perché non dovrei esserlo?"

"Non lo so... Chiedevo solo." sospirò Harry, chiedendosi quanto la sua vita probabilmente sarebbe cambiata dal momento in cui si sarebbe trasferito con Louis.

You're An Asshole (But I Love You) | Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora