Capitolo 2

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Quando Harry scese, sembrò che Zayn si sia preso cura della situazione con la polizia senza far notare quante persone minorenni stessero bevendo. (Oltre il 75% di loro erano.)

"Come sta Louis?" Chiese Niall quando Harry si unì a loro sotto il portico. Anche Liam ed Eleanor erano lì, ma Harry non li riconobbe nemmeno.

"Bene. Apposto. Credo di sì. Non lo so. Non m'importa nemmeno."

"Beh, Nick ti sta cercando. Ha finito la canna e penso che voglia rimorchiare. Sembrava piuttosto eccitato."

"Se lo vedi puoi solo dirgli che sono tornato in dormitorio? È passata la mezzanotte e non me la sento davvero."

"Vengo con te." disse Liam.

"Solo tu?"

"Sì."

"Va bene."

Una volta aver salutato quasi tutti quelli che conoscevano, uscirono di casa. Non faceva così freddo fuori, così Harry prese il suo pacchetto di sigarette e si accese una sigaretta. Liam fece lo stesso, sorpreso nel vedere Harry fumare.

Harry fumava solo di tanto in tanto, quando è stressato, annoiato o triste. Non sapeva nemmeno quale sia il caso in questo momento, ma fumò comunque.

"Ha... Sai. Ha detto qualcosa su Eleanor e me?"

"Solo che sapeva che lo stava tradendo. E che comunque non gli importa di lei. Non che lei lo ama o qualcos'altro."

"Spero che non sia cambiato la tua opinione su di me."

"Non l'ho fatto. Non è affar mio comunque."

"Grazie."

"Non c'è bisogno di ringraziarmi per nulla. È la tua vita." Harry alzò le spalle e si tirò su del tutto.

Finirono le sigarette non appena raggiunsero il loro dormitorio. Presero l'ascensore fino al loro piano e Liam aprì la porta.

Harry fece una doccia e andò a letto, e quando controllò il suo telefono era già l'una del mattino. Le feste in confraternita di solito durano più a lungo perché la gente non si ubriaca così presto, ma con la vittoria e per il fatto che tutti erano troppo entusiasti per poter pensare in modo coerente. O anche solo di pensare.

Harry non era un grande fan del calcio. O del 'soccer', come lo chiamano gli americani della squadra. Non era affatto un fan, in realtà. O del sport in generale.

Stava per andare a dormire quando il suo telefono vibrò. Sa che si trattava di Louis.

Louis Tomlinson: grazie per essertene andato :)

Harry non sapeva se Louis fosse sarcastico o sincero, così fece scivolare il telefono sotto il cuscino senza rispondere.

Questa era la cosa che odiava assolutamente degli sms; il fatto che non fosse in grado di capire cosa intendi la persona. Se parlava con qualcuno faccia a faccia, sapeva immediatamente cosa pensava in base alle sue azioni, parole e intonazione. Ma era molto più difficile attraverso un messaggio.

Decise di dormirci sopra e non pensare troppo a Louis, perché alla fine era solo un coglione che si laureerà quest'anno e non gli fregava un cazzo di niente.



**



Sorprendentemente, Louis non si svegliò nel suo vomito come al solito. Si svegliò con il sole splendente, così luminoso che pensò di essere diventato cieco, e un asciugamano accartocciato accanto alla sua testa.

You're An Asshole (But I Love You) | Larry Stylinson (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora