La peste colpì tutto il castello.
La gente moriva ogni giorno.
Non c'era cura, non c'era via di scampo...
I reali si chiusero nel loro castello.
E con loro chiusero anche noi, le loro serve.
Il reame stava andando in pezzi...
Un giorno, mentre mi trovavo in cucina, sentii un rumore.
Mi girai di scatto.
Era il principe Stefan.Mi chinai.
Lui si avvicinò.
S."Signorina Cloe non volevo spaventarla..."
Sapeva il mio nome?!
Io."Signor principe, no affatto, prego ha bisogno di qualcosa?"
Stefan si avvicinò.
S."La prego di non chiamarmi così, mi chiami Stefan..."
Sorrisi timidamente.
S."Si in verità avrei bisogno del suo aiuto..."
Si avvicinò.
Io."Si mi dica..."
S."Potrebbe preparare quella dolce zuppa alla zucca? Solo per me la prego."
Io."Certo, gliel'ha preparo e gliel'ha porto in camera."
S."No, la mangerò qui, voglio vedere come la fa."
Annuii.
Gli diedi le spalle e cominciai a preparare.
I suoi occhi mi seguivano ad ogni mio passo.
S."Dove ha imparato a cucinare così bene?"
Io."Me lo ha insegnato mia madre..."
Misi la zuppa a riscaldare.
Io."Pochi minuti e sarà pronta."
Stefan si avvicinò.
S."Ha un odore delizioso, proprio come lei signorina..."
Arrossii violentemente.
Gli porsi un piatto e un cucchiaio.
Stefan si sedette.
S."Lei signorina? Non mangia?"
Io."No, noi della servitù mangiamo più tardi, ma grazie."
S."Prego, si sieda con me..."
Feci come disse.
Si alzò, prese un altro piatto e lo riempì di zuppa e me lo porse.
S."So che avete fame, prego, mangiare con me..."
Mi sedetti e mangiai con lui.
S."Veramente deliziosa."
Sorrise.
Arrossii.
Finimmo di mangiare e sparecchiai.
Cominciai a lavare i piatti.
S."La prego, stia ancora un po' con me..."
Io."Signor prin-"
Mi guardò male.
Io."Stefan, come mai, non che non mi faccia piacere, ma come mai un principe vuole passar del tempo con una serva?"
Stefan si avvicinò.
Mi guardò dolcemente.
S."Perché lei è più interessante di tutte le dame del palazzo.
E per me non è soltanto la mia serva, vorrei che diventasse qualcos'altro, magari una cara amica..."
Io."Sarebbe un onore..."
Stefan sorrise.
I giorni passavano, e io e Stefan eravamo più uniti.
Ci incontravamo di nascosto per parlare e parlare.
Lui mi leggeva le sue poesie, e io stavo lì ad ammirarlo.
Lui ascoltava tutte le storie che immaginavo prima di dormire e le scriveva in un diario.
Ci incontravamo nelle cucine, nei boschi, vicino al lago, in posti dove nessuno ci avrebbe visto...
S."Un giorno ti sposerò."
Risi.
Io."Tuo padre non sarà mai d'accordo."
S."Non mi importa! Un giorno diventerò re e tu sarai la mia regina!"
Risi.
S."Non ridere..."
Mi guardò.
Cominciai a correre.
Io."Prendimi!!"
Lui mi seguì.
Mi raggiunse e mi strinse a se.
Mi guardò dolcemente.
Si stava avvicinando quando sentimmo un rumore.
Ci girammo.
A spiarci c'era suo fratello.
Avrebbe raccontato tutto al padre.
Io."Stefan.."
S."Non ti preoccupare le parlerò io."
.
.
La sera stessa le guardie mi presero da casa e mi portarono nei sotterranei.
.
.
Una notte Stefan cercó di liberarmi.S."Cloe...pss.."
Io."Stefan.."
Ero priva di forze, erano giorni che restavo senza mangiare...
S."Sono qui per liberarti."
Le nostre mani si incrociarono attraverso le sbarre della prigione.
D'un tratto suo padre lo colpì e lo portò via da me.
Io."Stefan!!!"
Era privo di sensi.
.
.
Giorni dopo scoprii che i reali avevano lasciato il castello ad altri reali.
.
.
Arrivò pure la peste, e il popolo preso dalla follia delle morti e della carestia brució il castello e io morii in quella cella, con il pensiero verso il mio unico grande amore: Stefan Salvatore.
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Stefan, la mia anima gemella.
FanfictionPercorrere più di mille vite per ritrovare la propria anima gemella e combattere per poter stare con lei. Questa è la mia storia e della mia anima gemella, e di come il nostro amore è stato in grado di sopravvivere al tempo e alle avversità della vi...