Nel 1920, lavoravo come barista in un lussuoso bar di Chicago.
Erano anni d'oro: le persone stavano bene, il divertimento e l'allegria volteggiavano nel cielo notturno.
Fare la barista era un po' stancante, ma era comunque un lavoro e io ne avevo bisogno per mettere qualcosa di lato e pagarmi gli studi.
Ogni sera, veniva un ragazzo, alto, occhi verdi e molto sexy.
Scoprii il suo nome: Stefan Salvatore.
Veniva con un suo amico, un certo Klaus...
I due bevevano senza mai ubriacarsi...
Una cosa molto strana pensai all'inizio, ma poi con tutto quel lavoro che avevo da fare, non avevo tempo per soffermarmi su ogni cliente del locale.
Una sera, Stefan mi rivolse la parola da sobrio.
S."Buonasera Bellezza..."
Non gli risposi.
Il suo amico mi guardò negli occhi.
K."Tratta bene il mio amico, mia cara..."
Io."Ciao Stefan..."
Parlai anche se non volevo farlo.
S."Un Burbon, grazie."
Io."Liscio?"
Stefan annuì.
Glielo preparai e gliel'ho porsi.
Poi servii altri clienti.
Quella sera non fece altro che fissarmi.
.
.
.
A fine turno, lui era ancora lì.Io."Dobbiamo chiudere..."
Stefan rise.
S."Io ti conosco...
Forse tu a me no... ma io si...
Ma sai qual'è la cosa divertente?
Che non mi importa!"
Rise.
S."La mia umanità è spenta, e voglio soltanto divertirmi un po' con te..."
Io."Certo che mi conosci, ogni sera sono io a prepararti da bere!"
Rise.
S."No, no.
Io ti ho conosciuta secoli fa...
Non ricordi?!
Mio padre ci ha divisi e tu tu eri morta in quell'incendio... come fai ad essere ancora qui..."
Io."Che cosa...?!"
D'un tratto spuntò Klaus.
K."Stefan, mio caro amico, uccidila."
Stefan mi guardò un'ultima volta, e si avventò su di me.
Poi il buio.
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Stefan, la mia anima gemella.
FanfictionPercorrere più di mille vite per ritrovare la propria anima gemella e combattere per poter stare con lei. Questa è la mia storia e della mia anima gemella, e di come il nostro amore è stato in grado di sopravvivere al tempo e alle avversità della vi...