Bloccati.

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S."Cloe... abbiamo un problema... ho appena acceso la radio, dicono che è meglio se non ci muoviamo da qui, sta arrivando una tempesta di neve..."

Io."Oh..."

S."Abbiamo abbastanza cibo, spero che per te non sia un problema restare con me ancora un po'."

Sorrisi.

Io."Non sarà mai un problema."

Si avvicinò e mi baciò.

Più tempo con lui voleva dire più voglia di lui...
.
.
.
La sera ci sdraiammo sul divano a coccolarci.

La tempesta era iniziata, ma noi eravamo al calduccio sotto le coperte e davanti al camino.

S."Come sarebbe il tuo ragazzo ideale?"

Lo guardai.

Io."Beh, gentile, premuroso, protettivo, divertente...come te..."

Sorrise.

Io."E la tua ragazza ideale?"

S."Come te..."

Arrossii.

Si avvicinò e mi baciò.

Il bacio divenne più appassionato.

Gli poggiai le mani nei capelli.

Erano così morbidi...

Io."Mmh.."

Stefan si staccò.

Dovevo calmarmi...

Mi alzai.

Io."Ehm..."

Stefan fece lo stesso.

Dovevo distrarmi, pensare ad altro...

S."Mi è venuta un'idea..."

Lo guardai incuriosita.

S."Obbligo o verità?"

Risi.

Io."E va bene..."

S."Comincia tu..."

Io."Mmh... signor Stefan..."

S."Verità."

Io."Mmh... il tuo segreto più grande!"

Risi.

S."Mmh.. amo scrivere..."

Io."Non la tua passione! Il tuo segreto..."

S."Mmh... ho un lungo bagaglio di vita."

Lo guardai male.

S."Signorina Cloe?"

Appena disse quelle parole la mia mente, fu invasa da immagini; le stesse del mio sogno..

S."Hei, cosa succede?" Chiese preoccupato.

Io."Nulla, ho solo ricordato il sogno di ieri notte...

Ma tutto ok, continuiamo...

Comunque obbligo."

S."Mmh..."

Non avrei mai dovuto dire obbligo.

S."Vediamo un po'...

Guardami negli occhi e dimmi cosa veramente provi per me."

Mi avvicinai.

Le parole uscirono come un fiume in piena, non le riuscivo a controllare.

Io."Mi piaci un sacco, penso di essermi innamorata di te e questo mi spaventa un casino ho paura di soffrire, e sinceramente vorrei strapparti i vestiti di dosso e fare l'amore con te."

Mi tappai subito la bocca.

Stefan mi guardò e sorrise.

Dal forte imbarazzo scappai in bagno.

O mio dio.

Come ho potuto dirgli quelle cose?!

Stefan bussò alla porta.

Io."Un attimo!"

Lo sentii ridere.

Aprii la porta.

Io."Stefan non c'è nulla da ridere!!!"

Mi guardò.

Un secondo dopo mi sbattè al muro e cominciò a baciarmi appassionatamente.

Io."Mmh..."

I suoi baci scesero...

Lo volevo e tanto... ma avevo paura...

Mi baciò il collo.

Poi si avvicinò all'orecchio.

S."Anche io vorrei fare l'amore con te..."

Si staccò e mi guardò.

Era così vicino.

Così dannatamente sexy.

Come potevo resistergli?!

Ma dovevo...io dovevo...

S."Continuiamo il gioco?"

Lo guardai.

Ero immobile, incapace di fare qualsiasi movimento.

Dopo qualche secondo, presi il controllo del mio corpo e annuii.

Ritornammo sul divano.

S."Verità."

Io."No, ora ti tocca obbligo."

S."Allora obbligo."

Io."Baciami."

Si avvicinò e mi baciò.

Stefan, la mia anima gemella.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora