Stefan, la mia anima gemella.

Ti aspetterò.

Continuammo a baciarci.

Non riuscivamo a staccarci.

All'improvviso entrò Damon.

D."Oh scusate piccioncini..."

Mi alzai arrabbiata.

Lo guardai dritto negli occhi.

Io."Non ti permettere mai più a cancellarmi i ricordi, o a soggiogarmi per altre cose... io e te abbiamo chiuso!"

Gli chiusi la porta in faccia.

Stefan mi guardò.

Mi avvicinai a lui.

Lo guardai dritto negli occhi.

Lo baciai.

Gli cominciai a sbottonare la camicia.

Gliel'ha sfilai.

Il suo corpo era così perfetto...

Mi fissava.

Io arrossii violentemente.

Deglutii.

S."Perchè Hai così paura?"

Io."Te l'ho detto ho paura di soffrire..."

S."Ti hanno già ferita in passato?"

Io."È complicato..."

S."Puoi dirmi tutto..."

Io."Stefan non ora, non voglio parlarti ora..."

S."E cosa vorresti fare?"

Chiese con voce roca e sexy.

Io lo guardai.

Le mie guance presero fuoco.

Sorrise.

Quel dannato sorriso...

S."Beh? Cosa vuoi fare?"

Mi provocava e questo mi piaceva e lui lo sapeva.

Io."Nulla."

Mi alzai.

Ma lui mi si presentò davanti e mi sbattè al muro.

S."Cosa vuoi fare..."

Abbassai lo sguardo.

Stefan me lo fece alzare.

I suoi occhi erano fossi sui miei.

Io."Stefan..."

S."Voglio che tu me lo dica...

Non voglio che tu abbia paura di me..."

Io."Stefan..."

S."Si?"

Io."Io, vorrei fare l'amore con te... ma ho pau-"

Mi baciò.

Si avvicinò di più a me.

Il mio respiro si accorciò e il mio cuore impazzì.

Stefan si staccò.

Mi guardò.

Mi prese in braccio e mi fece sdraiare sul letto.

Si poggiò su di me.

Io."Stefan...fermati..."

S."Perchè?"

Io."È meglio aspettare..."

Mi alzai e uscii.

Lo volevo e tanto ma tutte quelle verità, mi avevano un po' stordita, avevo bisogno di tempo...

Scesi in cucina, mi preparai una tazza di the caldo e guardai fuori.

C'era una tempesta.

S."Adoro un sacco la neve.."

Lo guardai.

S."So che ci sei rimasta male per le cose che ti ho detto, ma non le pensò veramente ero arrabbiato con mio fratello..."

Io."Quando si è arrabbiati si dicono le cose che si pensano veramente..."

Ritornai a guardare fuori.

S."Cloe... io ti amo..."

Io."Non mi conosci."

Risposi fredda.

S."Ti prego guardami... ti conosco benissimo, e l'unica cosa che vorrei è ferirti..."

Abbassai lo sguardo.

Io."Mio padre, tradì mia madre e io ho visto tutto...

Ecco perché ho così tante paure..."

Stefan mi fece girare e mi prese il viso tra le mani.

S."Io Non sono cosi, dammi la possibilità di mostrartelo.."

Io."Stefan, mi hai detto delle cose che mi hanno ferita, non posso dimenticarle così."

S."Lo so, lo so, ma ti amo, voglio che tu mi creda... io ti amo tanto."

Mi baciò.

Io."Anche io..."

S."E Non voglio sforzarti a fare nulla..."

Sorrisi.

Damon tossì.

D."Molto romantico..."

Lo guardai male.

Mi guardò ferito.

Presi Stefan per mano e lo portai in camera.

Chiusi a chiave.

Io."Odio tuo fratello, mi dispiace... ma..."

Mi bloccò con un bacio.

S."Non ti preoccupare..."

Lo guardai, ero così attratta da lui..

Era una calamita per me.

Ma non potevo, non potevo...

Mi girai.

Stefan si avvicinò a me.

Io."Stammi lontano."

S."No."

Mi girai.

Era così vicino.

Ci guardammo negli occhi.

S."Io Non sono lui."

Io."Forse è meglio finirla qui."

S."Che cosa?!"

Io."Stefan ho fatto un sogno l'altra notte, eri con una bionda... vi baciavate... e a quanto ho capito i miei sogni sono ricordi..."

S."Cloe, sono ricordi di una vita passata..."

Io."Già, mi hai detto che ero la tua anima gemella, ma in quell'epoca nel 1920 mi pare che tu mi abbia detto, sapevi chi fossi io e nonostante quello eri con un'altra..."

S."Ero soggiogato..."

Io."Già soggiogato ad uccidermi non a baciarti con un'altra..."

S."È stato un'epoca fa..."

Io."Già."

S."Non lasciare che le tue paure ti controllino"

Io."Stefan..."

Stefan si avvicinò.

S."Ti prego... fidati di me..."

Mi riguardò negli occhi.

Si avvicinò e mi bacio.

Mi prese in braccio e mi fece distendere sul letto.

Cominciò a coccolarmi...

S."Ti amo."

Sorrisi.

S."Ti aspetterò... non importa quanto ci vorrà, io sono qui..."