A casa Salvatore

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*Scrittura in terza persona*

Stefan arrivò a casa.

Damon era di fronte al camino e beveva un bicchiere di Burbon.

D."Fratellino..."

S."Quando pensavi di dirmi che l'amore della mia vita si trovava qui? E che eravate amici?!"

D."Non volevo dirtelo."

Stefan si avvicinò.

S."E perché?!

Sai quando l'ho amata!"

Damon buttò il bicchiere contro la parete e si frantumò in mille pezzi.

D."Anche io fratello!

Ma tu sei sempre arrivato prima!"

S."Lei è la mia anima gemella!!"

D."Perchè non l'hai cercata?! In tutto questo tempo, perché non ti sei interessato se magari lei potesse rinascere in una nuova vita?!"

S."L'ho fatto! Ho scoperto anche che è stata colpita da un incantesimo! Può rinascere ogni volta che muore...

Io e lei siamo anime gemelle, destinati a rincontrarci sempre!!!"

D."Lei non ricorda nulla!!"

S."Lo so!!!

L'incantesimo può essere spezzato.

Lei ed io dobbiamo arrivare fino in fondo e lei ricorderà tutto..."

D."Fino in fondo?!"

S."Dobbiamo riprendere da dove avevamo lasciato..."

D."Si più preciso Fratello!

L'ultima volta l'hai vista nel 1920 e l'hai uccisa...

Aspetta... nel 1864... dovevate sposarvi..."

Stefan abbassò lo sguardo.

S."Ci siamo solo baciati..."

D."Per spezzare la maledizione devi portartela a letto?!"

S."Dobbiamo rivivere la nostra storia d'amore e andare fino in fondo, non posso soggiogarla, deve essere tutto di sua spontanea volontà..."

D."Non posso lasciartela..."

S."Damon... io e lei..."

Damon lo interruppe.

D."Sarà lei a scegliere.

Niente soggiogamento, niente trucchetti."

S."Affäre fatto."

I due si strinsero la mano.

Stefan, la mia anima gemella.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora