Nel 1864.

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Era il 1864, ero una giovane nobil donna.

Avevo una serva, che trattavo come se fosse parte  della famiglia, in qualche modo, percepivo ciò che provava, il suo nome era Emily.

Era luglio e mi trovavo in viaggio per Mystic Falls, sarei stata ospite di una famiglia: i Salvatore.

A quell'epoca si viaggiava con le carrozze.

Io."Chissà come sarà questa famiglia."

E."Penso che le piacerà molto signorina...

Lei è così dolce che si farà subito voler bene."

Sorrisi.

Io."Lo spero tanto, dopo la morte dei miei genitori, vorrei solo trovare un po' di tranquillità."

Emily mi strinse la mano.

E."Andrà tutto bene."

Io."Grazie."

Arrivammo.

Il carrozziere mi aprì la porta e ci aiutò a scendere.

Ad accoglierci c'erano:Giuseppe Salvatore, sua moglie Lili e i suoi due bellissimi figli: Damon e Stefan.

Appena i miei occhi si posarono su Stefan il mio cuore perse un battito.

Era così dannatamente bello.

Me ne innamorai subito.

G."Benvenuta signorina Cloe, questa è mia moglie Lili."

Lili si avvicinò e si inchinò. Io feci lo stesso.

Damon rise.

Suo padre lo fulminò con lo sguardo.

G."E i miei due figli: Damon e Stefan."

Entrambi mi baciarono la mano, ma quando lo fece Stefan arrossii.

Giuseppe e Lili mi fecero vedere la casa e la mia stanza.

L."Spero che ti troverai bene con noi, signorina Cloe."

Io."Può chiamarmi anche Cloe se vuole, mi farebbe molto piacere."

Lili sorrise.

L."Certo, con molto piacere.

La cena verrà servita alle 18:00.

Penso che ora vorrà un po' riposarsi, sarà stato un lungo viaggio.

Annuii.

La ringraziai ed entrai nella stanza.

Mi buttai sul letto e mi addormentai.
.
.
.
Quando mi risvegliai, sentii delle voci al di fuori della finestra.

Mi affacciai.

C'erano i due fratelli che stavano giocando.

Scesi in giardino.

Io."A cosa giocate?"

I due si girarono.

Stefan si avvicinò.

Era dannatamente sexy con quei capelli scompigliati...

S."Un gioco nuovo, me l'ha insegnato mio fratello!"

D."Si chiama Football fratellino.."

Damon sorrise.

Io."Posso unirmi?"

Damon rise.

Io."Cosa c'è da ridere?"

Mi arrabbiai un po'.

D."Ci ha mai giocato signorina?"

Io."C'è sempre una prima volta in tutto."

Stefan sorrise.

S."A quanto pare hai trovato qualcuna che ti tiene testa Damon!"

Risi.

I nostri occhi si incrociarono.

Arrossii violentemente e abbassai subito lo sguardo.

E."Scusate, la cena è pronta."

Damon corse in casa.

Stefan mi sorrise.

S."Prego, prima lei."

Io."La prego, mi chiami Cloe non lei."

Rise.

S."D'accordo."

Entrammo insieme in casa.

Cenammo.

Diedi la buonanotte e andai in camera.

Nel corridoio mi scontrai con Stefan.

Io."Scusami..."

Abbassai lo sguardo.

S."Non si preoccupi..."

Lo guardai.

S."Ha dei bellissimi occhi.."

Arrossii.

S."Le auguro una buonanotte Cloe."

Si allontanò.

Quella notte sognai lui.

Il suo sorriso, il suo corpo, i suoi capelli, oddio tutto di lui era così perfetto...

Stefan, la mia anima gemella.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora