Mi alzai velocemente dal letto, e andai correndo in cucina, con mia grande fortuna caddi 'Cazzo porca troia' dissi a bassa voce, dietro di me c'era Luke che si ostinò a ridere -mi potresti aiutare invece di ridere?- dissi -non ci penso neanche- disse lui andando in cucina, mi alzai, andai a fare colazione, mangiai un cornetto, bevvi un bicchiere di latte e andai in camera.
Mammae Marco erano giá a lavoro.
Andai in bagno a lavarmi, e incontrai Luke per il corridoio -l'autobus passerá tra 10 minuti, ti consiglio di sbrigarti, se non vuoi andare a scuola a piedi- disse -sei uno stronzo, dovresti pensarci più 300 volte prima di far prendere aria a quella fottutissima bocca, preferirei andare a scuola a piedi che con un bastardo come te- dissi io, ma dai sei un idiota, bastardo, pezzo di merda -si certo- mi disse lui, puntandomi il dito -sei incazzato perchè non voglio fare sesso con te, il mio fratellastro- dissi io -avevamo fatto un patto, tu avevi accettato ma hai preferito prendermi per il culo, potrei scopare con chi chiunque, ma tu sei piú comoda viviamo nella stessa stanza é piú facile- disse lui -ah si! Allora per te sono una puttana da farti ogni volta che ti pare e ti piace?- dissi io, ero rimasta male alla sua espressione di rappresentarmi -lo sai che non penso questo di te- continuava a dire -ah no! Allora hai problemi, preferivo che mi prendevi per sfigata, per stupida ma non per puttana- me ne andai con le lacrime agli occhi, non riuscivo a crederci, vado a Barcellona e mi prendono per puttana!
Mi vestii con un pantalone rosso e una maglietta bianca tutta decorata con il pizzo, mi ero messa un paio di vans rosse, e mi misi un cerchietto rosso, presi il giubbotto e andai a scuola a piedi, di Luke non sapevo niente, non mi importava di lui in quel momento.
Arrivai a scuola e incontrai a Calum -amore- disse -ciao- dissi avvicinandomi a lui, non lo vedevo da due giorni, ci baciammo con la lingua per almeno due minuti -come stai? Mi hai fatto preoccupare- mi disse -tutto apposto solamente una brutta anoressia, il dottore ha detto che devo mangiare, e se tra una settimana non prendo almeno un chilo, mi ricoverano- dissi -amore mio, quanto mi sei mancata- mi disse -Luke?- mi chiese -sorvoliamo, non lo so- me ne andai in classe e viddi Caty che si metteva il rossetto -ciao Cat, come mai ti stai facendo bella?- le chiesi -ciao Spence! Oggi io e Ashton facciamo due anni che stiamo insieme-...-due anni? WTF?-.
Suonò la campanella ed entrò il professore di ed.fisica, facevamo teoria quel giorno, ci spiegò le regole della palla a volo, cosa molto interessante.....per chi gioca a palla a volo, CAZZO!
Finita la prima ora, entrò Luke in classe mia -salve prof- c'era la prof di greco -salve Hemmings- disse lei -deve uscire Santos- disse -deve andare via?- chiese -si- disse Luke guardandomi -non posso affidarla a te è minorenne- disse la prof -ma io no, ho 18 anni- disse lui -ah ok- disse lei, presi tutti i libri, il diario e il portapastelli e li infilai dentro lo zaino -arrivederci- dissi.
Uscimmo dalla scuola e lui camminava a passo veloce davanti a me -potresti dirmi cosa succede?- chiesi -zitta e cammina- mi fermai -dove......stiamo......andando- dissi scandendo le parole -Raquelle e Marco ci vogliono a casa, adesso andiamo- disse lui -non ci credo- dissi io con voce ferma -allora niente ritorna a scuola- disse lui entrando in macchina -fottutissimo Hemmings- dissi entrando in macchina -vaffancuolo Santos- mi disse, mettendo in moto l'auto.
***
Arrivammo a casa, e non c'era nessuno -Luke dove sono mamma e Marco- dissi io spaventata -non ci sono avevi raggione- disse lui avvicinandosi a me -Luke che cazzo hai?- chiesi -nulla, avevi detto che oggi scopavamo e adesso è arrivato il momento, problemi?- disse lui, levandosi la maglietta, che addominali perfetti -non ho voglia, rivestiti cazzo, rivestiti- dissi io -Spencer non ce la faccio piú con te prima dici una cosa poi ne dici un'altra, ma che minchia curati- disse lui -non ho detto niente- dissi io -infatti tu non dici mai niente- disse si mise la maglietta e aprí la porta d'ingresso -dove vai?- gli chiesi -non ti interessa- disse lui levandomi la mano sopra la sua -ti prego non lasciarmi sola- mi levai la maglietta -che cazzo fai?- disse lui chiudendo la porta -e va bene vuoi fare sesso perfetto, facciamolo ma dopo lasciami stare- dissi -Spencer vestiti- disse -no baciamo, voglio fare sesso con te, non lo volevi pure tu- dissi levandomi pure i pantaloni -vestiti- mi disse -ok! Non sai cosa ti stai perdendo dissi andando in camera mia, con gli sleep e ip reggiseno, mi fissò e poi si decise di venire, non volevo farlo, ma non so cosa mi sia preso, sono strana.
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A large wound
FanfictionIo sono Spencer ho 15 anni, sono nata a Rio de Jeneiro. A 6 anni sono andata via da Rio, per andare a Londra e 5 anni fa sono ritornata, tutto ciò è causa del lavoro di papá. Tutta la mia famiglia compresi i miei genitori sono italiani. Tra qualche...