A large wound

- 7 Capitolo - Accetti? Ti prego!

Mi svegliai con mille pensieri in testa, ero sul lettino dell'ospedale, mi girai e c'era Luke coricato sulla poltrona che dormiva, lo fissai per almeno cinque minuti, era perfetto, era un deo sceso dal cielo, provavo qualcosa per lui, qualcosa di forte, ma dovevo dimenticarlo, era il mio fratellastro prima o poi saremo diventati fratelli a tutti gli effetti, con il matrimonio di mamma e Marco. Tra quattro giorni andavamo in Palawan, non vedevo l'ora, e tra due giorni la notte di halloween.

Entrò un dottore e mi vidde sveglia -Spencer giá sei sveglia?- disse -eh si!- affermai -oggi faremo un altro controllo ok- disse, mi alzai e viddi Luke muoversi -Luke sei sveglio?- dissi, il dottore aprí le finestre e andò via -si Spencer, giá ti alzi?- mi disse con tono assonnato -si!- affermai -vieni qui- mi disse, appena mi stavo per sedere, lui mi aggrappò dai fianchi e mi gettó contro sè -ti sei ripresa?- mi chiese -si, per fortuna- dissi -allora l'hai capito che devi mangiare?- mi disse -si non preoccuparti- lo rassicurai, stavo per alzarmi -ma che fai? stai un po qui con me- mi disse -devo andare a fare un controllo- gli dissi, mi accarezzò il viso e si avvicinò per baciarmi -devo andare- dissi spostandomi la testa, mi alzai e uscii dalla camera -dottore sono pronta per il controllo- dissi -ok vai nella tua stanza sto arrivando- mi disse.

Andai nella mia stanza mi spoiai con Luke che mi mangiava con gli occhi e aspettai al dottore che venne dopo meno di cinque minuti.

-allora! Li ce la bilancia, pesati- mi disse, ci salii e speravo che indicasse almeno 38 chili!

-Perfetto, scendi- mi disse, non riuscì a vedere il peso perchè non sapevo da che parte fosse, mi andai a lavare perchè dovevamo andare via quella mattina.

Luke e il dottore parlavano.

-quanto pesa?- chiese Luke -prima la ragazza pesava 36 chili adesso 36, 500 ovviamente è passato poco tempo ma tra un mese voglio rivederla- disse il dottore. Luke mi disse tutto, restai scontenta ma era ovvio che pesassi lo stesso poco, non ho mangiato chi sá che cosa.

Andammo in centro cittá, in una gelateria.

-ti va un gelato?- mi chiese -si grazie- dissi.

Si fece incartare le coppette, e mi portò in un posto a me sconosciuto.

Andammo sotto ad una quercia, era bellissima, grande, per terra era pieno di foglie e qualche ciuffo d'erba, mi sedetti per terra e anche lui, ero vestita con una gonna blu scuro e una camicia scozzese blu e rossa, con le converse nere -ti ho portata qua, per stare un pò da soli, me lo devi, oggi sei andata via- mi disse, con il sorrisino sulle labbra -ok, se proprio vuoi- dissi io -sono felice di stare qui con te, mi hai cambiato la vita- disse lui, perfavore non dirmi queste cose -grazie non pensavo fossi così tanto importante- dissi io mi fissiva ed ero cosí imbarazzata, alzò la mano sinistra e mi levò i capelli davanti agl'occhi -sei perfetta- mi disse, si avvicinò pericolosamente alla mia bocca -grazie- dissi io, si avvicinava sempre di piú, mi allontai e presi un cucchiaio di gelato -mhhhh! Buonissimo- dissi, era rimasto preplesso -si è davvero buono- disse imbarazzato -Feliza?- domandai -cosa?- disse lui -come va con lei?- dissi guardando il gelato -ci siamo lasciati- mi disse -mi dispiace- gli dissi -a me no!- disse lui -bene- ero così imbarazzata -Calum?- chiese -bene bene- gli dissi, restammo due minuti senza parlare -Spencer, come mai non mi hai voluto baciare?- mi chiese -e io...io- non sapevo cosa dire -siamo fratellastri e sai non si ci comporta cosí- dissi io, dalle stelle alle stalle, che gran figura di merda Spencer! -non pensavi questo pochi giorni fa- disse lui -abbiamo sbagliato- mi bloccò -di nuovo con questo argomento, sai che ti dico non ho voglia di stare qua vado a casa- disse alzandosi da per terra, mi alzai anche io e andammo in macchina.

***

Arrivati a casa, Luke aprí la porta e andò in camera sua, ero così dispiaciuta, non volevo perderlo, affatto, andai in camera mia mi buttai sul letto e mi misi a piangere.