1 Arrivederci

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Can e Sanem erano sul pontile, indossano ancora i loro abiti del matrimonio, un bellissimo abito bianco di pizzo, che le scende sagomando il suo fisico, disegnando con un cuore il suo seno, i capelli sciolti raccolti sul capo da dei fiori e per completare il tutto un mazzolino di fiori, Can invece ha dei pantaloni neri ,con una camicia bianca arrotolata sugli avambracci così da esaltare i suoi muscoli, sopra un gilet coordinato salutavano tutti, un po' commossi ma finalmente felici.

Saliti nella barca Can avvia il motore, Sanem lo guarda e lo ammira estasiata

"sei bellissimo amore mio" si mette affianco a lui, e lo  abbraccia

" dove siamo diretti?"

"ancora non ho una meta, decidiamo tutto domani, voglio godermi questa pace e te amore".

Sanem arrossì pensando che ora erano sposati e niente e nessuno poteva dividerli, ma pensò anche alla loro prima notte insieme e andò nel panico.

" Can forse dobbiamo tornare indietro, mia madre e mio padre saranno preoccupati, Can ti prego torniamo indietro " Can la guarda sorridendo 

" vieni mio piccolo uccellino, non aver paura, non faremo nulla che ti possa spaventare" la tirò a se e la baciò, fu un bacio passionale con tante promesse che lasciò tutti e due senza fiato.

Il sole si stava tuffando nel mare piatto con dei splendidi colori , erano in mare da un paio d'ore,  lei era seduta ad ammirare il suo Albatros ancora in abiti eleganti, veramente uno schianto!

Non poteva credere fosse suo, suo soltanto, Can si accorse che lo stavo osservando
"Vieni mio macho"
"Can!!" La tirò a se cingendole la vita la spostò davanti a lui dietro il timone.

"Resta al timone , torno subito" accennò un assenso con la testa, Can sparì sotto coperta per poi tornare subito dopo con della frutta, fragole , banane, uva, due bicchieri e una bottiglia di bollicine. Spense i motori e gettò l'ancora.

"Per ora restiamo qui, poi domani mattina vedremo" si avvicinò a sua moglie, si sua moglie finalmente ne avevano passate tante, ma ora erano insieme

"Hai fame?"

"Tantissima", sorrise

"Sembri connesso con il mio stomaco"

"Mangia un po' di uva" un flashback della mattina sul set dove le aveva offerto uva, si erano divertiti un sacco, quel bagno in mare, la corsa di Can che la prende tra le braccia, la sua voglia di baciarla, ma ora lei è qui davanti a me bella come non mai.

La bacia, sa di uva, di fragole e di lei, le sue labbra carnose i suoi occhi da cerbiatta il suo profumo che ha solo lei ed è solo suo.

"Vieni" Sanem lo segue giù sotto coperta, trova petali e rose ovunque illuminati da una tenue luce

"Can è bellissimo"

"Tu sei bellissima" si abbracciano, si baciano e lentamente iniziano a spogliarsi, un bottone dopo l'altro, un nastro dopo l'altro, Sanem impacciata ma decisa si ritrova in biancheria intima e arrossendo chiude gli occhi

"Can" con un dito sulle labbra la zittii

"shsss, fidati di me, fidati di noi, apri gli occhi e guardami, ho immaginato tanto questo momento e non sai quanto ti desidero" lentamente si ritrovano nel letto sopra i petali di rosa, Can che la bacia, gli occhi, la bocca, il collo, le orecchie e poi... giù sempre più giù, abbandonata ad ascoltare le sensazioni che aveva risvegliato con dei piccoli baci, delle carezze fecero l'amore dolcemente, ascoltando le onde del mare che con il suo ondeggiare li cullava, quel mare da cui avevano invano cercato conforto ora gli da il suo conforto cullando il loro amore.

Un Milione Di Anni Con Te (completo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora