Si svegliano di soprassalto, non capendo dove si trovavano, all'improvviso realizzarono che erano a Spalato, nel campo vicino al fiume, vicino a loro c'era un uomo che li chiamava
"Ehi dico a voi cosa ci fate qui?"
Sanem non capisce, è una lingua che non conosce
Ma Can riconosce le sue parole e li risponde
"Stavamo riposando, abbiamo mangiato e ci è venuto sonno"
"Vedo che conosci la mia lingua, come mai?"
"Ho studiato in una scuola Italiana"
"Vi conviene andare via, tra poco comincerà a piovere e non è sicuro vicino al fiume"
"Grazie della premura, sa per caso dove possiamo dormire stanotte?"
L'uomo si guardò intorno, "Qui da noi non ci sono alberghi, ma se volete potete alloggiare nella casa della fornaia, affitta delle camere ai viandanti che passano di qua."
"Grazie mille sa dov'è la possiamo trovare?"
"La potete trovare, ... anzi vi accompagno, io sono Giovanni, vengo da Verona"
"Io sono Can Divit e lei e mia moglie Sanem"
"Bene andiamo, seguitemi con l'auto"
La casa era poco distante, arrivarono in una manciata di minuti
Giovanni li guida verso il retro, chiamando "Maria, Maria "
Da una porta esce una donna robusta un po grande di età, abbronzata dal sole, li guarda con curiosità ed esclama
"Benvenuti, vedo che Giovanni vi ha accolti in casa mia"
"Buongiorno signora, io sono Can Divit e lei è la mia sposa Sanem"
"Sono colpita parli benissimo l'italiano "
"Come ho detto a Giovanni ho studiato in una scuola italiana"
"Io e Giovanni siamo di Verona, ci sei mai stato?"
"No, la patria di Romeo e Giulietta"
"Eh si! Entrate che vi offro qualcosa"
La serata prosegue tranquilla tra racconti e risate, mangiando del buon cibo accompagnato da dell'ottimo vino, Sanem che ha esagerato è brilla e vuole ballare , con mia sorpresa anche Maria si unisce a lei insegnando qualche passo del loro ballo popolare .
Un po brilli tra una risata e l'altra andarono a dormire, Sanem lo abbraccia" balla ancora con me," Can sorride e la cinge con le braccia e per un po ballano, poi è inevitabile come le falene che vengono attratte dalla luce i loro sguardi che si cercano, le loro bocche che si baciano, le mani che si accarezzano i loro corpi nudi desiderosi l'uno dell'altro.
L'indomani con un bel mal di testa, effetto dell'alcol, riprendono la strada verso Zagabria.
Entrarono al cimitero cercando la tomba di Alec. Il custode gli diede le indicazioni su dove trovare questa tomba, arrivati di fronte trovarono una lastra di marmo ,con una foto, che ritraeva un giovane sorridente, al lato vi era un'incisione la tua voglia di vivere non ci abbandonerà mai.
Can fissò per molto tempo quella foto ma non disse nulla, non parlava, Sanem gli prese la mano senza parlare, le vennero le lacrime agli occhi, Can si girò è l'abbraccio forte, venne scosso dai singhiozzi e rimase così per molto tempo, Sanem lo abbracciò senza parlare, e aspettò che lui facesse la prima mossa.
Si Sedette a gambe incrociate di fronte alla tomba e portò con sé anche Sanem che le prese la mano e non disse nulla.
Dopo un po Can parlò, le raccontò di quando si erano conosciuti, della loro amicizia.
Restarono in silenzio per un po', quando poi andarono via avevano il cuore più leggero
"Grazie" le disse Can
Sanem si limitò a guardarlo ma non disse nulla.
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Un Milione Di Anni Con Te (completo)
FanficCosa succede dopo le nozze, la prima notte insieme, il loro viaggio..