6 Croazia 1 parte

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Sono due giorni che sono in mare, le onde calme dello ionio lambiscono le coste della Croazia, non ci fermiamo, ma anzi Can sembra avere fretta scende e porta a bordo del cibo frutta e carne soprattutto, si fermano solo per mangiare, a bordo, non scendono a visitare il posto, lo vede nervoso, vago ma non sa perché, glielo voglio chiedere ma allo stesso modo ho paura della sua risposta.
"Can stai bene?",lui si gira la guarda
"Si amore sto bene", lei lo guarda per un po
"Ho una fame da lupi", Can sorride
"Anche io, ho tanta fame"
Mentre Sanem prepara il tavolo e prepara l'insalata, Can cucina la carne
"Che buona, mi pare proprio.... "
"Vuoi dire bambinesca?"
"Can te lo ricordi"
E come un flashback si rivede alla festa di Fabbri, Can che la prende per mano e la porta via,poi la cena, lei che beve e si ubriaca "re cattivo, mi devi un ballo"
Si guardano e si sorridono
"Ero già pazzo di te, diciamo che ho dovuto faticare parecchio per farti ammettere che eri pazza di me"
"Hai ragione, ora non ci separeremo più"
Can mette un po di musica
"Signora Divit mi concede questo ballo?" Le chiede Can con un inchino
"Volentieri" risponde Sanem e sulle note di "Bana ellerini van" ballano abbracciati guardandosi con passione.
Can dopo un po', la prende in braccio e la porta di sotto nella loro cabina, e baciandola la adagia sul letto e comincia a spogliarla, è così bella, la sua pelle così morbida e il suo profumo inebriante, lo fa impazzire.
"Can oggi possiamo restare così senza scendere a terra?"
"Come desideri, non ce nessun problema"
Erano ancora sdraiati a letto abbracciati inebriati dal loro amore.
"Can dimmi perché prima eri di cattivo umore?"
Can con un sospiro si rassegna a raccontare la storia di Alec, un suo amico dell'Università
"Quando ero all'università avevo un amico che si chiamava Alec, era Croato, un ragazzo fantastico, gentile, vedeva la vita solo a colori, per lui la gente era buona, non esisteva la malvagità, ma, si era sbagliato , un giorno lo hanno trovato morto, sicuramente ha provato a far cambiare la gente ma non ci è riuscito"
"Oh Can! è orribile quel che gli hanno fatto!" Sanem lo abbraccia forte per comunicargli la sua comprensione
"Sei mai andato alla, sua tomba?"
"No non ho avuto il coraggio "
"Vuoi andare con me?"
La fissò, indeciso sul da farsi
"Veramente verresti?"
"Certo, assolutamente" .
"Sai dove si trova?"
"Si a Zagabria"
"Andiamoci "
"Oh amore sei proprio una grande donna, la migliore che io abbia mai conosciuto "
Can l'abbracciò era commosso, non sa perché, per il suo amico o per il cuore del suo amore.
Attraccarono di buon mattino a Spalato, noleggiarono un'auto e lentamente si diressero verso Zagabria, ma prima una tappa per la colazione, tante prelibatezze furono servite con una varietà di pietanze, come uova toast salsicce cappuccino pomodori e tanto altro...
"Can sono sazia tanto che posso rotolare"
"Anche io, era tutto buonissimo, un bel posto"
Alzando lo sguardo da una parte vi era il mare dall'altra delle costruzioni moderne, e in lontananza si vedeva un antico campanile, perfettamente conservato
"Andiamo?" Chiede Can porgendole la mano
"Certo" dice Sanem dandole la mano, che lui prontamente baciò
Salirono in macchina allacciate le cinture partirono
"Can quanto ci vuole?"
"Più o meno sono 4 ore di macchina "
Così tanto?
"È lontana, ma faremo delle tappe visiteremo qualche posto e mangeremo e molto probabile alloggeremo da qualche parte, non vorrei farti stancare"
"Dopo stanotte sono stanca," dice lei arrossendo ," mi sa che dormirò un po in macchina," detto questo chiuse gli occhi sospirando con un sorriso malizioso sulle labbra
Can la guardò un attimo, immagini di loro a letto gli passano per la mente, i loro baci le loro carezze il profumo della sua pelle.
Non ne avrò mai abbastanza di te
Can guidò per circa due ore, poi accosto
"È ora di sgranchirci le gambe, sono fermo da troppo tempo "
"Scendi?"
"Ok, dove andiamo?"
"Facciamo un giro, visitiamo il posto poi vedremo "
Presa la sacca da viaggio che avevano preparato si diressero nell'interno del paese che avevano incrociato, era piccolo con poche case, ma in lontananza si vedeva un fiume
"Vieni prendiamo qualcosa da mangiare e lo mangiamo li giù", dice Can indicando il corso d'acqua
Sanem annui, e si trovò ad ammirare il cielo distesa su un piccolo scialle che aveva portato con sé
"Can quella nuvola sembra un Albatros..."
"Mm mm con un po' di fantasia può essere quello che vuoi"
Sorrisero e si guardarono
"Mascalzone, "gli dice Sanem prima di chiudere gli occhi e accogliere le sue labbra, le sue mani, le sue carezze...insistenti
"Can non possiamo qui e se ci vedono?"
Can si guarda intorno, il posto è isolato, e la prima casa e a 1km minimo
"Non ce nessuno, siamo soli in mezzo al nulla"
Così la baciò nuovamente
"Can "
Ma Can ignora la sua protesta e continua a baciarla... e lei piano piano si lascia andare, dimentica dove si trovano ed è fantastico, il sole sulla pelle, le sue mani dove la bacia il sole, la loro passione che si accende sempre di più, i loro gemiti, che si spengono quando entrambi si raggiungono sulla vetta del piacere
Appagati e stanchi si mettono a dormire
"Scusate, ehi dico a voi"

Un Milione Di Anni Con Te (completo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora