15 Shock

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Fu un vero shock sentire dalle labbradi Can che erano tre gemelli!, Sanem con la mente ripensa al sogno,lei e Can sul prato, tre bimbi, già grandi che correvano intorno,molto felici, che si guardavano complici, Can la guarda negli occhi,anche lui con la mente al suo sogno.

Rientrati in albergo, non facevano chesorridersi, Can era talmente premuroso, da risultare noioso eassillante. "Can non fare così, sono ancora in grado di badare a mestessa, non ce bisogno che tu mi chieda ogni dieci minuti se ho sete,ho fame, se sono comoda ... "
"Voglio solo assicurarmi che tustia bene e non abbia da lamentarti che non ti dedicoattenzioni"
"Mai pensato, e mai lo penserò"

"Ho una domanda per te, caramogliettina"
"Che domanda?"
"Come lo comunichiamo infamiglia" Can ci pensa un pò su, non sa cosa rispondere

"Magari potremmo aspettare un pò finché non si vedrà , gli faremo una sorpresa"
"Mi piace latua idea, saranno molto felici, magari potremmo mandargli una fotodell'ecografia!"

"Can, hai sempre delle magnificheidee."

Il mattino seguente Can, si incontracon l'agente immobiliare per vedere delle case, sulla carta una locolpisce, ma vuole vederla di persona, così si sono datiappuntamento fuori dall'albergo dove poi con un taxi si dirigerannonei pressi del porto.

Appena arrivati, il vento caldo locolpii in pieno, ma anche il verso dei gabbiani, le onde, ipescatori... un tuffo nel passato,

"sono innamorato di teSanem,

sia che io chiuda gliocchi

o che li tenga aperti,vedo soltanto te,

che tu sia davanti a me omeno.

Io vado a casa e tu seili,

guardo il mare e tu seili,

vado al rifugio e tu seili,

corro nel bosco e tu seili,

se guardo il cielo tu seili,

ci sei sempre tu

solo tu"

"Signor Divit, andiamo?"Can si riprende, segue l'agente che lo porta davanti ad una casaazzurra e bianca, con un portico davanti, con dei magnifici fioriarrampicati sopra, delle api e delle farfalle svolazzano qua e la,rimane impressionato da quello splendore "Vedo che le piace"
"Molto,per ora"
"vedrà che il resto sarà ancora meglio" Con lachiave in mano fa cenno a Can di entrare, la casa è in penombra pernon fare entrare il caldo, per un po non vede che buoi, ma a poco apoco tutto si fa più chiaro, come entra vede un salotto bianco, condei grossi cuscini, una piccola cucina, e da una vetrata si intravedeun portico enorme quasi quanto la casa, dove un tavolo fa da padrone,grande, maestoso, un dondolo e un divano, dove un gatto è pigramenteappollaiato e dorme beato.

Ha ragione, mi piace molto,la prendo, quando possiamo trasferirci?"
"Farò preparare lacasa per domani pomeriggio"
"Benissimo" Con un ultimaocchiata soddisfatto, si diresse all'interno della casa per esaminaretutto il resto.

Tornato in albergo, trovaSanem che scrive sul suo quaderno, come lo vede, sorride felice

"Stavo scrivendo deinostri bambini, di come lo abbiamo scoperto, di come siamo felici edel piano per dirlo alle nostre famiglie"
"So che lo scriverainel migliore dei modi, tu hai poesia in quella testa"
"Davvero?Non pensi che io non sia affatto romantica?"
"Su questosottoscrivo, il romantico in questa coppia sono io" lo guarda, eride "Si hai proprio ragione, tu sai organizzare sorpresebellissime"

"A proposito di sorprese,domani te ne sto preparando una molto bella, vedrai ti piaceràtanto"
"Sei ingiusto, non posso aspettare fino domani, ètroppo lontano, mancano tante ore"
"Devi stare buona e averetanta pazienza"
"Non mi dai neppure un indizio?"

Un Milione Di Anni Con Te (completo)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora