Lily era da sola nel centro della città. I palazzi erano in fiamme e fatiscenti, il cielo senza colore e cupo. Chiamando aiuto, si domandava se ci fosse qualcuno, ma a risponderle era solo il silenzio. Da dietro vide delle ombre lamentose che avanzavano nella sua direzione, erano prive di consistenza e si appoggiavano sui muri e sulle strade, allungando la loro figura per aggrapparsi e avanzare come se volessero prenderla. A quella visione cominciò a scappare, sentiva il cuore nella testa e l'adrenalina a mille, voleva voltarsi per vedere dove fossero quelle ombre ma era troppo terrorizzata per volerlo sapere. Cercava di chiedere aiuto ma capiva che facendo ciò avrebbe perso fiato, allora decise di conservare le forze per correre più velocemente. Trovò il portone di una basilica aperto, non l'aveva mai vista, era del tutto bianca, di forma circolare con altri due strutture uguali di dimensioni più piccole ai lati e sopra ad ognuna c'era una cupola. La struttura si presentava con affreschi e statue angeliche sulle zone alte delle mura. Era un luogo bellissimo, ma oscurato dall'atmosfera cupa e tetra di cui era circondata. Lily vide in quella figura l'unica immagine che poteva darle la salvezza, ci entrò senza esitare. Con il fiatone che ancora non le permetteva di riprendere tutte le forze, racchiuse quelle rimaste nel portone e, poco prima di chiuderlo definitivamente, intravide le ombre lamentose che stavano avanzando in lontananza. Si allontanò dalla porta, non riusciva a placare il rumore del suo respiro. Si girò su sé stessa. La basilica non era come tutte le altre, non aveva posti per sedersi e pregare, al contrario era un grande spazio vuoto con delle colonne ai bordi e uno stemma disegnato al centro della sala fatto con marmi policromi. Un cerchio con un rombo e quattro cerchi dove ai alti delle linee si congiungevano formando un quadrato, dentro il cerchio stesso erano dei disegni di animali. Più avanti, una platea simile ad un anfiteatro in direzione dell'entrata e un rialzo sotto di essa con un ulteriore disegno sul pavimento. Alzando lo sguardo si vedeva un rosone con decorazioni allegoriche con al centro un rombo dove le rette dei suoi punti formavano una croce. Lily sentiva che il suo fiato si stava stabilizzando.
<< C'è qualcuno?>> disse con un filo di voce. Ripeté con più sicurezza.
<< Qualcuno mi può aiutare? Vi prego aiutatemi!>>
<<Lily...>> sentì udire il suo nome come un respiro, si girò di scatto per vedersi intorno.
<< Chi c'è? Come sai il mio nome? Dove sei?>>
<<Lily...>> la voce ripeté con più chiarezza. <<Esiste un modo per evitare tutto ciò...>> .
Lily continuava a girarsi intorno, non capiva che stesse succedendo, era impietrita, non riusciva ad emettere un suono mentre il cuore ricominciava a battere veloce.
<< La distruzione...la paura...la morte... con me non esisterebbero...>> .
Non sapeva come comportarsi o cosa che pensare, voleva solo salvarsi, presa da uno stato di disperazione, le lacrime le scendevano da sole.
<<Ti prego non farmi del male! Voglio solo andarmene via di qui!>>
<<Cercami...trovami...>>.
In quel momento il portone della basilica cominciò a battere. Lily fece un urlo, sentendosi in trappola, incominciò ad agitarsi ed a cercare un'altra via d'uscita, ma non c' erano altre porte o finestre da cui poter scappare. La sua tensione la stava portando ad una sorta di frenesia, facendola urlare a tempi scanditi. La porta si spalancava mentre le ombre cominciarono ad invadere la basilica, Lily si spostò sulla platea mettendosi le mani sulla bocca, continuava ad urlare mentre aveva gli occhi sgranati pieni di lacrime. Alzando lo sguardo, vedeva come il colore bianco e candido della basilica si stava facendo scuro e cupo, come anche tutto lo scenario fuori. Non aveva più scampo. Le ombre stavano avanzando verso di lei e questa volta l'avrebbero presa. Si inginocchiò
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Angelus Domini - Genesi
Teen FictionUn giorno di eclissi due ragazze, Michelle e Lily, scoprono di essere state scelte da Dio e avvisate sull'arrivo dell'angelo dell'apocalisse Uriel. Devono trovare la "Fenice", l'unica creatura in grado di fronteggiarlo. Per riuscirci devono scovare...