parte 4

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Il demone era pieno di euforia mentre la corta di fumo stava pian piano svanendo. Aveva finalmente ucciso le cercatrici che gli hanno provocato fastidio e umiliazioni che non si meritava. Ora avrebbe fatto vedere al sommo profeta, che sicuramente già venuto a conoscenza del suo tradimento, avrebbe visto tutta la scena. Spalancò le braccia urlando verso il cielo

<< Avete visto, sommo profeta? Ho eliminato le cercatrici. Chi aveva ragione adesso? >> poi riprese la sua risata fastidiosa.

Da quel momento in poi tutta gloria sarebbe ritornata non solo come prima, ma anche maggiorata per questo successo avvenuto fuori dalle regole di quel vecchiaccio. Ha finalmente dimostrato che il profeta non è perfetto come tutti credono e che anche lui ha torto. Aver messo in luce questa cosa gli potrebbe addirittura essere più potente di lui, più potente perfino del Diavolo stesso. Immaginava quando sarebbe ritornato, gli onori che avrebbe avuto e il rispetto dalla parte di tutti, nessuno lo avrebbe più contraddetto o ostacolato, adesso era lui la persona più temuta. All'improvviso si sentiva un dolore lancinante sul suo fianco. Guardandosi notò che la freccia scagliata dalle ragazze lo aveva conficcato causandogli quegli atroci dolori. Erano riuscite a far attraversare la freccia ed a colpirlo senza neanche che se ne rendesse conto. Si domandò da dove avessero avuto tale forza da poter fare una cosa del genere, a superare un attacco di quella potenza di distruzione. Comunque la cosa poco importava, anche se era ferito, era riuscito ad ucciderle ed a portare al termine quello che aveva programmato di fare. Estrasse la freccia con un tirò deciso e cercò di non urlare. Si coprì la ferita con la mano colava il suo sangue blu e denso. Non aveva intaccato organi vitali, quando sarebbe ritornato legione l'avrebbe curato.
Il fumo si affievolì mostrando la scena di distruzione che aveva causato. Si era creata una voragine rotonda, la fontana non esisteva più, solo un cratere di dimensioni gigantesche. Riuscì a vedere la figura delle due ragazze. Le veste erano a brandelli e giacevano sul fondo prive di movimento e con gli occhi chiusi. La bionda era poggiata di lato con le braccia che si protraevano in avanti, mentre quella con il vestito rosa era distesa orizzontalmente con le mani che formava una croce. Intorno a loro, le piume che si erano staccate dalle loro ali cadevano come neve delicata e soffice mentre si adagiavano sul suolo. Il demone si avvicinò per vedere con cura il corpo delle sue vittime. Poggiando i piedi alla base e si avvicinò camminando verso di loro. Contemplò le loro posizioni e i loro volti, notando che anche se la sfera li avesse colpite, non le aveva uccide << Siete ancora vive? Evidentemente la freccia, attraverso i raggi che ha provocato, ha fatto fuoriuscire un sacco di energia diminuendo l'attacco. Poco importa ora vi ucciderò personalmente. >>, Asmond si avvicinò a Lily, diresse la sua mano di fronte al viso della ragazza. Tra pochi secondi sarebbe stata solo un ricordo lontano.
<< Nooo fermati!>> il demone alzò lo sguardo vedendo Angelica ai piedi del dirupo, si era dimenticato di lei.
<< Ti prego non fare del male alle mie amiche.>> Asmond non rispose, lanciò il raggio indirizzato per Lily verso di lei ma riuscì a scansarlo facendola cadere. Aveva il braccio ancora alzato quando senti un sibilo farsi sempre più forte, si girò di lato ma non vide nulla per poi sentire una lama che gli tagliò la parte inferiore del braccio. La sua mano cadde a terra vicino a Lily mentre il sangue gli scendeva a cascata fece un urlo spaventoso che risvegliò le due ragazze che videro la scena. Una spada con due lame poste ai lati opposti girava come un boomerang ritornando ad un punto distante da loro. Lo impugno una figura angelica con le ali più strette e lunghe colorate nella zona inferiore di un colore rosso. Indossava un'armatura dorata con decorazioni, un mantello rosso nella parte esterna e bianca in quella contraria, delle gemme romboidali dello stesso colore del mantello poste nelle orecchie con delle ali applicate sopra di essa che andavano all'indietro. Era un ragazzo con dei capelli neri e lunghi fino alla fine del viso. << Stai lontano da quell'angelo, demone!>> prima che potesse rispondere un altra lama gli tagliò l'altra mano facendolo urlare ancora più forte di prima. Le due ragazze si alzarono con fatica e videro che quell'altra lama ritornò dalla parte opposta dove un altro ragazzo che aveva la stessa armatura dorata e il mantello di colore verde, i capelli castano chiaro con un taglio a cresta larga.
<< Hai superato il limite! Le tue intenzioni sono ignobili!>>
<< Ma voi chi siete?>>
<< Noi siamo Arcangeli>> rispose l'angelo con il mantello rosso per poi volare so di lui << Io rappresento l'arcangelo Samuele.>>
<< Io invece rappresento l'arcangelo Raffaele.>>
<< Siamo angeli guerrieri e la pagherai per i tuoi crimini . Preparati al castigo divino!>> presero quella spada a due lame dividendola dal centro. Quella più piccola era rotondeggiante con decorazioni a forma di ali poste ai lati che applicandola sul braccio faceva da scudo.
Asmond era preso dal terrore. Gli arcangeli sono più potenti rispetto alle cercatrici. Nella grande guerra celeste, fu proprio un arcangelo e sconfiggere Satana, il fatto che gli aveva tagliato le braccia così facilmente era la prova della loro forza. Non poteva attaccare, il sangue gli faceva perdere le forze per poter teletrasportarsi, con le ali volò per scappare.
<< Non scapperai demone!>> disse il ragazzo dal manto verde che si scaraventò verso di lui tagliandogli la coda mentre l'altro arcangelo si mise sulla sua schiena e con gli tagliò le ali, urlando allo stremo. E cadendo a terra senza forza. Le cercatrici guardavano la scena sbigottite. Asmond era straziato dal dolore mentre il sangue gli fuoriusciva da tutte le parte creandogli una chiazza blu e densa come petrolio, on riusciva a respirare, sentiva che stava morire. Il suo sogno di avere la gloria ed il rispetto da parte di tutti era fallito miserabilmente
<< Sommo profeta. La prego mi aiuti...>> la voce del vecchio invase la sua mente.
<< Asmond io ti dissi di non disubbidire ai miei ordini, adesso patirai le sofferenze che meriti. Non ti preoccupare che gli arcangeli ti uccidano, questo non accadrà...perché ti ucciderò io. >> finito di dire quelle parole Asmond improvvisamente fu invaso dal un fuoco scuro e nero che lo fece urlare in maniera tale che quasi non potevano essere sentiti dall'orecchio umano, dopo pochi secondi il suo corpo divenne cenere e le fiamme sparirono. Le cercatrici non riuscirono a credere di essere state salvate da quelle figure che adesso vibrano nell'aria con disinvoltura. << Tutto bene ragazze?>> disse l'arcangelo con le ali di colore verde avvicinandosi a loro, anche l'altro fece lo stesso.
<< Si tutto bene, Voi siete arcangeli?>> disse Lily, il ragazzo dai capelli lunghi annuì << Si, siamo venuti in questa città per cercarvi e finalmente vi abbiamo trovato appena in tempo. La vostra aura ci ha permesso di avvertirvi e l'esplosione causata dal demone ha fatto in mondo di rintracciarvi tempestivamente. >> prima che le ragazze potessero dire qualcosa sentirono Angelica lamentarsi.
<< Angelica!>> urlò Lily correndo entrambe verso di lei. Aveva la gamba coperta di sangue dovuta dalla ferita causato al momento che era caduta a terra. << Non ti preoccupare, ci penso io.>> disse il ragazzo con i capelli più chiari.
Si avvicino toccandole il punto che le faceva male, all'improvviso le sue ali si illuminarono di un verde acceso e sbattevano lentamente, facendo fuoriuscire dei granelli di luce che andavano verso la ferita della ragazza. Angelica sentì che il dolore scomparve e la ferita si chiuse facendo svanire anche il sangue e qualsiasi tipo di cicatrice come se non fosse mai avvenuto. Lily in ginocchio di fianco ad angelica guardò l'angelo che aveva gli occhi gentili di colore verde chiaro mettendosi la mano sul petto<< Io mi chiamo Yuri.>>
<< Lily.>>
<< Io invece sono Sam.>> rispose l'altro ragazzo.
<< Io Michelle.>>
Angelica si alzò sorretta da Lily << Quindi voi ragazze siete angeli?>>
<< Si >> disse Michelle con tono di sentirsi in colpa.
<< E quando me lo avreste detto? Pensavo di fidarmi di voi, che non ci fossero segreti.>>
prima che potessero rispondere, gli animaletti uscirono dalle gemme. Sapevano questo cosa significasse, ma non volevano che le cancellassero la memoria, non potevano farle anche questo << Si è vero, non ti abbiamo detto la verità perché sapevamo che per te poteva essere pericoloso. Noi ti vogliamo bene non potremmo mai perdonarcelo che ti accadesse qualcosa di male. Ora che lo sai, ti prego non dire niente a nessuno.>>disse Lily quasi come una supplica. Angelica fece un sorriso dolce.
<< All'inizio mi sono sentita impaurita che non sapevo cosa stesse accadendo e incredula del perché mi avete tenuto all'oscuro di tutto come se non fossi una persona fidata. Ma le tue parole mi hanno fatto cambiare idea. Non vi preoccupate io non dirò questa cosa a nessuno state tranquille.>>
<< Non possiamo correre rischi. Dobbiamo cancellarle la memoria.>> disse Ariel
<< Non avete sentito? Lei ha detto che non dirà niente a nessuno, inoltre è nostra amica e ci possiamo fidare!>> disse Michelle con impeto.
<< Lo diciamo solo per il suo bene che non le succeda niente di male. >> si difese Luvia
<< Ci saremo noi a difenderla, nessuno oserà avvicinarsi a lei.>>
<< Inoltre ci saremo anche noi.>> s'intromise Sam, Michelle sorrise. I due animaletti gli diedero ascolto così non fecero niente. << Adesso però, dovete venire con noi cercatrici, dobbiamo portarvi da una persona.>>disse Yuri
<< E chi sarebbe?>> domandò Lily.
<< Lo scoprirete quando la vedrete.>>
nel frattempo in lontananza si sentirono i suoni della sirena che stavano per venire nella zona dell'esplosione. Per i media sarà un altro atto da parte di clan mafiosi.
<< Tu non puoi venire, solo le figure angeliche possono andarci.>> disse Sam rivolgendosi ad Angelica.
<< Non fa niente. Io ora me ne torno a casa, anzi è meglio che faccio in fretta prima che mi vedano le forze dell'ordine.>>
<< Mi raccomando Angelica stai attenta.>> pronunciò Lily abbracciandola.
<< Si tranquilla, ora andate.>>
Gli angeli si misero in cerchio, << Uniamo le mani.>> intervenne Sam. Le ragazze ubbidirono. Dai loro palmi si creò una sfera di luce che li invase dolcemente fino a diventare una sorta di bolla per poi farsi di una luminosità accecante e sparire nel nulla, lasciando Angelica da sola vicino al cratere. Non poteva ancora credere a quello che aveva assistito. Era davvero la verità quello che le si era mostrato davanti o solo frutto di una sua immaginazione? Il cratere vicino a lei tolse questo dubbio capendo che avrebbe fatto in modo di non essere un peso per le ragazze ed il possibile, per una ragazza normale, di aiutarle. Si incominciò ad avviare domandandosi in quale posto le abbiano condotte e se la persona con cui parleranno fosse Dio in persona.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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