parte 2

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Arrivati all'ospedale, a Lily fu fatta una risonanza magnetica e il prelievo del sangue, mentre i dottori nel frattempo chiesero di chiamare i suoi genitori per avvertirli e farla venire a prendere. Lily chiese se potevano chiamare anche Michelle, questi acconsentirono. Non aveva più visto quell'uomo, nonostante gli infermieri le avessero risposto che stava facendo anche a lui delle analisi per poi ritornare al loro lavoro dando la priorità di attenzione alle persone più bisognose di assistenza. Non sapeva dove fosse per potergli parlare. Voleva conoscere il perché aveva visto quella figura vicino a lui, forse, parlandogli e riuscendo ad estrapolare qualche informazione le avrebbe fatto capire meglio. Ma per il momento non poteva fare molto, era seduta su una sedia vicino all'entrata, in attesa dei suoi genitori con un foglio in mano del risultato delle analisi e risonanze, ovviamente non aveva niente di grave, solo un leggero ematoma sulla spalla destra dove aveva toccato l'asfalto nella caduta, ma più di questo nulla più. I genitori vennero dopo quasi venti minuti, per arrivare così presto voleva dire che suo padre aveva guidato in maniera spericolata e veloce, ad immaginare la scena Lily rise

<< Lily!>> esclamò la madre appena la vide, non fece in tempo a risponderle che l'aveva già abbracciata stringendola forte, anche il padre abbracciò entrambe le figure, creando un scena un po' troppo esagerata per lei, alla fine non le era successo niente. Forse la preoccupazione era così tanta che quando l'avevano vista sana e lucida avevano scaricato quella tensione abbracciandola come per rendersi conto che fosse reale il fatto che stesse bene. Lily non disse niente, li lasciò fare, se questo voleva dire tranquillizzarli e renderli felici.

<<Ci hai fatto preoccupare.>> disse il padre, lei si svincolò.

<< Sto bene, non mi è successo niente. Solo un po' di dolore alla spalla ma perché sono sbattuta a terra. >>

<< Ma come è successo? Al telefono ci aveva riferito che eri coinvolta in un'incidente, ma niente di più. >> Chiese la madre curiosa.

<< C'è stata un'auto che, probabilmente avendo rotto i freni, era senza controllo e puntava verso un uomo che stava passando la strada. Io vedendo la scena sono corsa a scansarlo>>

<< E adesso dov'è quest'uomo?>>

<< Non saprei, probabilmente gli staranno facendo altre analisi, era svenuto dopo l'accaduto.>> In quel momento venne anche Michelle, << Lily, sono venuta appena ho saputo come stai? >> chiese prendendole le mani come segno per esserle vicina. Lily sorrise.

<< Non ti preoccupare, sto bene. >>

<< Comunque sei stata un'eroina.>> Disse il padre, facendola sentire leggermente soddisfatta, poi continuò, << Ci ha appena raccontato che ha salvato un uomo che stava per essere investito da un'auto.>> Michelle si girò verso il padre

<< Davvero?>> rigirandosi verso di lei che fece solo un cenno di consenso.<< Meno male che non è successo niente.>>

<< Voi siete i genitori della ragazza?>> Chiese il medico che aveva visto la scena, << Si, siamo noi.>> risposero entrambi. Cominciarono a parlare con il dottore di quello che avevano fatto come analisi, con i risultati e i consigli per i prossimi giorni, Lily usò quel tempo a disposizione per poter parlare indisturbata con la sua amica.

<< Senti, l'uomo che ho salvato dalla strada mentre era al telefono, quando è stato trasportato ho visto che vicino a lui 'cera una figura con le ali da angelo.>>

<< Cosa? Davvero?>> Lily annuì e poi continuò.

<< Però indossava un mantello con il cappuccio che gli copriva il viso e mi ha insospettito. Sono venuta qua per poter cercarlo ma non mi hanno detto niente su dove possa essere. Ora, io dovrò andarmene con in miei genitori, tu non potresti cercare dove si trova e in caso parlagli in modo da capire perché ho visto quella creatura?>> Michelle annuì con espressione seria.

Angelus Domini - GenesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora