parte 4

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Le ragazze stavano aspettando con impazienza che la sfilata volgesse al termine, non resistevano più nel dover rimanere sedute ed aspettare che il demone apparisse da un momento all'altro e far scaturire la stessa situazione dell'ultima volta. Non erano riuscite a salvare la persona dal cuore puro e se non fosse stato per Cassiel, avrebbero perso la battaglia e molto probabilmente anche la vita.

La mosca incominciò ad entrare nei capannoni a scrutare la zona, Asmond riusciva a vedere tutto come se fosse là, tranne il fatto che vedeva tutto rosso come la mosca. Girovagava tra le persone e i manichini con gli abiti luccicanti e bianchi, passò vicino ad un viso di un uomo che lo scostò con il palmo della mano. Il Demone pensava a quanto gli umani potessero essere felici comprando questi oggetti inutili e privi di valore, avrebbe voluto bruciare tutto, ma per il raggiungimento della missione, si trattenne. La sua alleata continuava il volo ma non riusciva a trovare nessun segno della Fenice, <<Maledizione! Eppure sento la sua presenza. Cercala meglio mosca! >> il numero delle persone che partecipava a quell'evento era esorbitante, ma lui l'avrebbe trovata, non se ne sarebbe andato fin quando non avrebbe portato a termine la sua missione, in un modo o nell'altro. La mosca volò per quasi trenta minuti in cerca della Fenice, Asmond era adirato. Inoltre si domandava come mai le cercatrici ancora non erano apparse, pensò che forse era una trappola per bloccarlo e siccome lui non si era manifestato erano in agguato aspettando che facesse la prima mossa. No, non era plausibile quello che stava pensando, per quando scaltre, rimanevano comunque delle mocciose inesperte, non avrebbero mai potuto escogitare un piano del genere, e inoltre, non avevano neanche le capacità per farlo. Ordinò all'insetto di ampliare la zona di ricerca, probabilmente la persona che cercava non si trovava nella zona comune, così incominciò ad entrare nel canale dell'aria condizionata seguendo la sua corrente e vedendo nelle varie grate. Poco dopo avverti la vibrazione di una musica diversa da quella che c'era prima e la inseguì. Si trovo in un'altra stanza dove poteva vedere della gente seduta che ammirava altre persone camminare su un palco lungo e rettangolare, <<Si, sento che è vicina, vai a vedere!>> uscì dalla grata che era posizionata dal soffitto, si avvicinò tra il pubblico e volando sul palco poteva avvertire che si stava avvicinando sempre più alla sua preda. Varcò la soglia dove poté vedere altre persone muoversi per la stanza come se fossero di fretta, ed all'improvviso la vide. Una figura che emanava un'aura luminosa intorno al suo corpo mentre ammirava e coordinava le altre sulla sequenza delle uscite <<Si. Eccola! L'ho trovata! >>. Asmond era pieno di entusiasmo. Non poteva credere di averla trovata senza che quelle ragazzine si fossero intromesse. Probabilmente avevano capito che lui era troppo forte e saggiamente si erano ritirate prima di fare una spiacevole fine, meglio così. Ora nessuno l'avrebbe più fermato.

L'unico dilemma era su come potesse prendere la vittima siccome era circondata da persone, poi gli venne un'idea <<Vespa, pungi la ragazza che sta camminando sul palco, impossessati del suo corpo e trasformala in demone! >>

A quelle parole, la sua alleata si scagliò sulla ragazza infilzando l'ago nella sua coscia ed entrò dentro il suo corpo causando un urlo straziato della ragazza mentre cadeva a terra sul palco davanti a tutti. Era arrivato per Asmond il momento di agire.

L'organizzatore spense subito la musica, mentre il pubblico incominciò ad entrare nel panico alla visione della ragazza che urlava come se stesse patendo le più atroci delle torture. Michelle e Lily si guardarono capendo che si trattava di un attacco di Asmond. Magdalena si fiondò subito dalla modella che era in ginocchio con le mani poggiate sul pavimento spuntando sangue, le mise la mano sulla schiena <<Sara! Per l'amor di Dio, cosa è successo? Come ti senti? Adesso chiamiamo l'ambulanza tranquilla, andrà tutto bene.>>

La ragazza smise di urlare sostituendolo ad una risata sadica, la stilista incominciò ad avere paura. La modella alzò il suo viso davanti a quello di Magdalena facendo vedere il suoi occhi diventare color sangue prive di pupille e la sua espressione stava diventando demoniaca. L'urlo di Magdalena riecheggiò in tutta la sala mentre indietreggiava velocemente dopo che era caduta dallo spavento. La modella si sollevò facendo notare il suo corpo che stava mutando. Il suo corpo si faceva di un verde scuro, perdendo le sue forme armoniose, il viso perse il naso, gli si allungarono le orecchie e la bocca si fece simile ad una iena mentre il suo cranio aumentò a dismisura facendo perdere grandi ciocche di capelli. Il vestito si strappò lasciando solo lembi di tessuto che le copriva dalla vita fino a sopra le cosce, facendo notare i suoi piedi che erano diventati simile a quelli degli orchi e le mani con artigli lunghi e affilati. La folla scoppiò nel caos più totale, si avviarono tutti verso l'uscita tra urla e spintoni, le ragazze furono travolte da quella folla perdendo di vista Angelica e Mark, sapevano che quello era il momento di agire. Incominciarono ad andare controcorrente fin quando Lily non sentì una mano che la prese, era Mark <<Lily dove vai? Dobbiamo andarcene da qui. Stanno per chiudere la porta e tra poco arriverà la polizia.>> lo seguì fino alla porta e un attimo prima di varcarla fece finta di essere stata spinta lasciandogli la mano. Mark non fece in tempo a tornare indietro che la marea di gente lo aveva già trascinato via e senza che se ne rendesse conto avevano chiuso la porta rendendo vane le possibilità che potesse tornare indietro. In questo modo Lily avrebbe potuto agire indisturbata. Magdalena era riuscita ad alzarsi e andò a rifugiarsi dietro le quinte, ma un ombra oscura le si manifestò davanti <<Salve signora, non si preoccupi voglio solo controllare una cosa. >> la stilista incominciò ad urlare ma il demone la prese per il collo sollevandola da terra e posizionarla sulla passerella cercando di strozzarla <<Non sentirà niente, solo un po' di dolore e poi niente più >>

Angelus Domini - GenesiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora