Capitolo tre

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Bakugo gettò il preservativo usato nel cestino e tornò a coricarsi sotto le coperte accanto a Kirishima, che nel frattempo aveva regolarizzato la respirazione e si era ripreso dall'amplesso consumato poco prima.
"È... è stato..." Bakugo completò la frase al posto suo: "meglio delle altre volte???"
"Assolutamente!"
Il biondo lo baciò sulle labbra, stringendolo a se, Kirishima poggiò la faccia di lato sul petto del suo ragazzo, gli piaceva sentire il battito del cuore del biondo, lo faceva sentire più vicino a lui.
Stavano per addormentarsi accoccolati sotto le coperte ed abbracciati l'uno all'altro come due koala, quando ad un tratto il telefono cordless che loro usavano solo per le emergenze iniziò a squillare.
E dal momento che solo Kaminari, Jirō, Izuku, Mina e Sero avevano quel numero di telefono che Bakugo aveva ordinato loro di usare solo per le emergenze, doveva essere per forza qualcosa di grave.
Bakugo si alzò, infilò al volo un paio di boxer ed un pantalone morbido in cotone che usava per casa, e si scaraventò di sotto per rispondere al cellulare.
Kirishima si rivestì al volo, mettendosi addosso un paio di pantaloni della tuta appartenenti al biondo, e si mise a sedere sul letto: sentì Bakugo parlare con qualcuno, riattaccare dopo qualche secondo e risalire di corsa, entrando in camera come una furia.
"Era Denki, i tuoi genitori sono tornati prima per farti una sorpresa ma non ti hanno trovato a casa" disse agitato.
Kirishima si fece di pietra e guardò allibito il compagno.
"I MIEI.... COSA?!?!?"
"SHHHHH, ABBASSA LA VOCE O SVEGLIEREMO I VICINI, NON VOGLIO LITIGARE DI NUOVO CON QUEL VECCHIACCIO PELATO E SDENTATO CHE ABITA ACCANTO A ME!!!"
"Ed adesso cosa faccio?!?! Non posso tornare a casa in queste condizioni!!!"
"Iida sta venendo a prenderti, e poi io non ti avrei mai lasciato andare da solo in giro di notte"
"Intendo dire che puzzo di sudore in maniera bestiale e che ho succhiotti e morsi ovunque sul collo!!! Inoltre, la mia schiena è coperta di graffi!!! Mia madre e mio padre se ne accorgeranno di sicuro!!!"
"Vai a farti una doccia al volo, muoviti!!! Ti presterò un mio dolcevita a collo alto, dirai che sei andato a trovare Sero assieme a Kaminari all'ospedale dopo aver fatto un salto alla scuola di teatro per salutare gli altri ragazzi, che nella sala comune dove gli altri si stavano esercitando sentivi freddo e che ti sei fatto prestare un maglione preso dal set per stare al caldo" detto ciò Bakugo prese in braccio Kirishima trasportandolo in bagno come se fosse stato una principessa Disney e lo fece cadere con poca grazia sul pavimento della stanza.
"AHI!!!" Protestò il rosso massaggiandosi la chiappa ferita mentre il biondo gli portò in bagno i jeans, i calzini e le scarpe con cui era arrivato ed un dolcevita color crema che avrebbe dovuto indossare, poggiando il tutto su un cassetto porta asciugamani posto accanto al lavabo.
"Datti una veloce insaponata, asciugati i capelli al volo e rivestiti, puoi usare il mio deodorante se vuoi, tanto usiamo la stessa marca e quindi l'odore sarà identico ed i tuoi non si accorgeranno di nulla, Iida sarà qui a momenti" e detto ciò, dopo aver acceso la stufetta per riscaldare la stanza, lo lasciò da solo in bagno.
Il biondo si affacciò alla finestra che dava sul balcone con gli occhi incollati alla strada aspettando che quattr'occhi arrivasse con la sua auto per portare Kirishima a casa, pochi minuti dopo udì il suono di un asciugacapelli che veniva acceso.
Gettò una rapida occhiata all'orologio che teneva in soggiorno, chiedendosi quanto ci stesse mettendo Iida ad arrivare, quando finalmente vide l'auto del ragazzo fermarsi sotto casa sua nell'esatto momento in cui Kirishima spense l'asciugacapelli.
"Tempismo perfetto" commentò Bakugo, afferrando al volo il pullover nero e la calda sciarpa di lana rossa di Kirishima appesi all'attaccapanni posto accanto alla porta d'ingresso per poi scaraventarsi in bagno dove il rosso, perfettamente asciutto, si era appena finito di allacciare le scarpe.
Bakugo lo aiutò ad infilare il pullover ed a sistemarsi la sciarpa sul collo
"Dov'è il mio cellulare???" Chiese Kirishima, tirando su la zip del giubbotto.
"È nella tasca destra del pullover, alza la suoneria e chiama tua madre per dirle che stai arrivando" Bakugo lo sospinse fuori dal bagno fino alla porta di ingresso che aprì velocemente.
"Grazie per il dolcevita, nasconde perfettamente il collo, domani verrò a recuperare tutta l'altra roba che ho portato qui da casa, dirò che sono andato a stare da Kaminari per un po'!!!" Lo ringraziò Kirishima.
"Thc, figurati... Mandami un messaggio appena arrivi per farmi sapere che è tutto ok, l'idea che domani mattina non ti troverò accanto a me nel letto mi fa ribollire il sangue nelle vene..." Disse rammaricato il biondo.
Kirishima lo abbracciò: "abbiamo tutta una vita per rimediare" e dopo averlo baciato a stampo sulle labbra, il rosso si precipitò giù per le scale.
Bakugo si affacciò nuovamente alla finestra, Kirishima lo salutò con la mano mentre scompariva dentro l'auto di Iida, che sgommò via a tutta velocità.
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Urei in quel momento non sapeva se essere furioso col figlio o felice che stesse bene!!!
"Urei, smettila di deambulare in giro per il salotto come un animale in gabbia e siediti!!! Ejiro arriverà a momenti!!!"
Il ragazzo aveva appena chiamato per riferire che stava bene e che stava per tornare, che era in auto con Iida, che non si dovevano preoccupare e che si scusava per non averli avvertiti che era da Denki.
"Kira, possibile che a te non importi il fatto che il nostro figlio non era a casa al nostro rientro???" Chiese con stizza mista a preoccupazione condita con un pizzico di rabbia: "insomma, e se gli fosse capitato qualcosa???" Chiese ancora.
"Ejiro ha diciotto anni Urei, non possiamo continuare a stargli dietro come quando aveva 5 anni!!! E poi è naturale alla sua età uscire la sera per andare a trovare gli amici e fare tardi... E poi non sapeva che saremmo tornati prima, siamo noi che abbiamo sbagliato a pensare che non avvertirlo sarebbe stata una buona idea!!!"
"Kira, non rispondeva al cellulare, lui risponde sempre!!! E poi se non era a casa di Denki allora dove accidenti era?!?"
"Guarda che Ejiro ERA a casa di Denki, te lo ho detto esattamente cinque secondi fa!!! Non hai ascoltato la telefonata di poco fa??? si è fatto riaccompagnare da un amico di Kaminari perché quel povero ragazzo non ha un auto e non voleva che Ejiro se ne andasse a zonzo da solo per Tokyo nel cuore della notte!!! Quel Denki è veramente un ragazzo d'oro, meriterebbe un monumento!!!"
"Sarà, ma io non è che mi fidi tanto di quello lì, ha un po' l'aria da finocchio" commentò Urei Kirishima.
Kira si fece seria di colpo: "Urei, sbaglio o ti avevo detto di evitare di usare parole simili davanti a me???"
Nella stanza calò il silenzio più totale.
"Nikiri, sai benissimo come la penso riguardo certe cose ed anzi ti dirò di più, secondo me è stato proprio Kaminari a fare il lavaggio del cervello a nostro figlio!!!"
"Ma quale lavaggio del cervello!!!" Sbottò Kira, alzandosi dal divano e parandosi davanti al marito: "mai sentito pronunciare il detto al cuore non si comanda???"
"Il cuore potrà anche non essere comandato e fare come gli pare, ma il cervello deve far capire al cuore cosa è giusto e cosa è sbagliato!!!"
"Ah, senti senti!!! E dimmi, cosa ci sarebbe di sbagliato se a nostro figlio piacciono le zucchine e non le patate???"
"Ma quali zucchine e patate!!! Qui si parla di devianze psicologiche!!!"
"Di deviato psicologico io ne conosco solo uno e si trova proprio qui davanti a me!!!"
"Smettila di urlarmi contro in quella maniera, neanche fossi un assassino scappato dal carcere!!!"
"Lo stavi per diventare però, un assassino!!! devo ricordarti che neanche due anni fa hai puntato la tua pistola contro il mio bambino???"
"Il NOSTRO bambino!!!"
"No, ho detto bene la prima volta: MIO figlio non ha nulla di sbagliato!!!"
"Vorrei farti notare, mia cara, che una coppia formata da due uomini o da due donne è contro natura!!! E poi vorrei anche sottolineare il fatto che dopo quell'atroce avvenimento ho quasi rischiato di andare in depressione!!! Riconosco di aver fatto una cazzata e me ne pento, non passa giorno in cui io non pensi a quello che avrei potuto perdere se avessi premuto il grilletto!!! E quel lato di me mi fa schifo, lo trovo ripugnante e so per certo che una cosa del genere non capiterà mai più!!!"
"Ne sei veramente sicuro?!?! Scommetto che lo rifaresti e che premeresti il grilletto se un giorno lo beccassi a limonare con un ragazzo, ci scommetto tutto quello che ho!!!"
"ASSOLUTAMENTE NO, CERCHEREI SOLO DI FARGLI CAPIRE CHE QUELLA COSA È SBAGLIATA!!!"
"È QUESTO IL PUNTO!!! SE A LUI PIACE UN RAGAZZO E NON UNA RAGAZZA NON È SBAGLIATO!!!"
Adesso i due stavano veramente esagerando, tanto è vero che i vicini furono costretti a chiamare la polizia denunciando i genitori di Ejiro per schiamazzi notturni.
Iida e Kirishima arrivarono proprio cinque minuti dopo l'arrivo della polizia.
"Che succede???" Chiese Iida, confuso tanto quanto Kirishima.
"Secondo le testimonianze dei vicini i signori Ejiro hanno disturbato il vicinato intero con i loro schiamazzi, hanno litigato molto pesantemente a detta dei testimoni" disse il poliziotto che rispose alla domanda di Iida che infine si rivolse a Kirishima chiedendogli se fosse il figlio dei due schiamazzatori notturni.
"Si, si sono loro figlio... Posso passare???"
"Prego" il poliziotto si fece da parte, ma non lasciò passare Iida: "lei non è un parente, mi dispiace ma non posso farla andare oltre".
Kirishima cercò di protestare, ma Iida lo zittì: "va bene così Ejiro, tranquillo, me ne torno a casa ed avviso Denki con un messaggio che ti ho riportato dai tuoi"
"Va bene Iida, e per favore non dire niente a Denki o Bakugo di questo incidente, si preoccuperebbero, buonanotte amico".
"Certo Kirishima, starò zitto riguardo la cosa... buonanotte e buona fortuna"
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Dopo qualche minuto la polizia se ne andò dopo aver convinto i vicini a ritirare la denuncia.
I tre rimasero soli nel salotto di casa.
"Si può sapere di che cosa avete discusso di tanto importante da scatenare il panico???" Chiese stupefatto Ejiro.
"Nulla figliolo, tua madre ed io abbiamo avuto diversi contrattempi durante il tragitto di ritorno e il tutto è sfociato in una lite quando siamo tornati, lei voleva prendere l'autostrada Ma io non ne volevo sapere nulla ed abbiamo alzato la voce, tutto qui" mentì l'uomo: "tu piuttosto come stai ragazzo mio, tutto ok??? Ti sarai sentito solo immagino" disse, facendo sedere il figlio accanto a lui.
"Oh, no no!!! tutto ok... Denki mi ha fatto compagnia, sono andato a dormire a casa sua un paio di volte, certi giorni andavamo a trovare Sero alla sua scuola di teatro durante le pause fra una prova e l'altra, ho conosciuto un sacco di ragazzi e ragazze simpaticissimi, ma stanno avendo qualche problema con lo spettacolo che vogliono mettere in atto fra qualche settimana, alcuni membri dello staff sono fuori città e Sero è in ospedale"
"Oh, povero caro, come è successo???" Chiese Kira.
"È stato investito da un pirata della strada che non si è neanche fermato a soccorrerlo"
"Oh!!! Spero che prendano quel brutto bastar... ahem, quel bruto che non si è fermato a prestare soccorso" commentò Urei: "ai miei tempi la polizia non era pigra come quella di adesso... Ma dimmi, chi è questo Sero???"
"Oh, ehm... È un caro amico di Denki, li ha presentati Iida, un altro loro amico di teatro" Mentì in parte Ejiro.
"Sembrano tutti dei ragazzi adorabili!!! Non trovi caro??? Quell'Iida si è anche offerto di riaccompagnare Ejiro a casa!!! Peccato che non si sia potuto fermare a prendere un tè a causa della polizia" commentò Kira con un sospiro dispiaciuto.
"Oh, a proposito di cibo, pensavo di ordinare una pizza appena tornato ma le pizzerie saranno tutte chiuse adesso" disse tristemente Ejiro.
"Nessun problema!!!" Kira scattò in piedi come una molla e corse in cucina come se avesse avuto il fuoco sotto i piedi: "mi metto subito al lavoro!!! Stasera Ramen con brodo di pollo e verdurine tagliuzzate a cubetti!!!" Trillò tutta contenta.
I due maschi di casa scoppiarono a ridere: Kira aveva l'energia di un uragano.
"Oh beh, io vado a farmi un bagno caldo, il viaggio in auto mi ha distrutto, ho tutti i muscoli tesi... Kirishima, ci pensi tu ad aiutare tua madre???" Chiese Urei al figlio.
"Certo papà, nessun problema!!!"
"Ottimo"
Fece per andarsene ma ad un tratto si fermò e si girò a guardare il figlio: "Kiri, ma quel maglione dove l'hai preso???" Chiese: "non ricordo di avertelo mai visto indossare"
"Oh, questo?!? Beh, ecco, oggi a teatro faceva un po' freddino ed il prof Aizawa, il maestro di Sero, mi ha permesso di prendere questo maglione dal set per stare al caldo" Mentì nuovamente Ejiro.
"Oh, va bene allora, ricordati però di riportarlo alla scuola dei tuoi amici e di ringraziare il maestro per avertelo prestato, ci vediamo fra poco per la cena" e detto ciò Urei Kirishima salì le scale che conducevano al piano di sopra e sparì.
Ejiro tirò un sospiro di sollievo: non vedeva l'ora che quella giornata giungesse al termine!!!

~•𝕀 𝕊𝕠𝕤𝕡𝕚𝕣𝕚 𝔻𝕖𝕝 𝕄𝕚𝕠 ℂ𝕦𝕠𝕣𝕖•~ (KIRIBAKU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora