capitolo 10: Gelosia

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Gli occhi di Hermione si spalancarono la mattina dopo non ho dormito abbastanza pensò. Dopo un paio di minuti di giravolte si alzò per iniziare la giornata. Pigramente si diresse verso la cucina e iniziò a prepararsi il caffè. Tirò fuori una tazza dall'armadietto lasciandola cadere accidentalmente. "Respira!" Mormorò. Un attimo dopo sentì un mormorio basso dalla stanza di Luna, non dovrebbe tornare fino a venerdì, pensò Hermione mentre si avvicinava alla porta della camera da letto e l'aprì. Accese la luce rimase senza fiato quando trovò Draco sdraiato sul letto "oh Merlino! Malfoy! Proprio adesso!"
Non si mosse affatto. Si  avvicinò al letto, "svegliati!" Non si mosse ancora. "Va bene, facciamolo nel modo più duro,"
Hermione lasciò la stanza, poi tornò con un bicchiere di acqua fredda. Lo versò sulla testa di Draco e disse: "alzati e risplendi tesoro." Mentre versava l'acqua.
Draco disse subito,: "dove sono?"
"La stanza di Luna." Rispose Hermione, incrociando le braccia.
Draco si guardò intorno nella stanza e il suo strano contenuto, "mi ha drogato?"
"No Malfoy è andata in viaggio."
"Oh, si....devo essermi addormentato qui la scorsa notte mentre aspettavo che Teddy si addormentasse." Concluse Draco, "mi piace raccogliere i miei pensieri quando mi sveglio. Soprattutto quando mi sveglio così bruscamente." Draco lanciò un'occhiataccia a Hermione.
"Ti ho gridato di alzarti."
"Ho il sonno molto pesante." Contrastò Draco.
"Beh perché non vai a continuare 'il tuo sonno pesante' nel tuo letto." Disse Hermione.
"Forse lo farò" Draco guardò l'orologio, si doveva essere addormento con quello addosso, "oh dannazione sono in ritardo per il lavoro."
Si  alzò velocemente e corse fuori dalla porta, "cerca di non mancarmi troppo, Granger!" Urlò, chiudendosi la porta dietro di sé prima che Hermione potesse rispondere.
Hermione non poté fare a meno di sorridere alla situazione a cui aveva appena assistito. Svegliare Malfoy.... è la prima volta, pensò.
*********
Hermione entrò più tardi a lavoro con il suo caffè quel giorno. Salutò Harry poi andò alla sua scrivania.  Dopo un paio di minuti che lavorava il suo collega David Williams, le si avvicinò. Si appoggiò alla sua scrivania. Hermione lo guardò. Era un bell'uomo con i capelli castano scuro e occhi castano brillanti. Per non parlare che era anche molto alto.
"Buongiorno David," disse Hermione mentre continuava a fare il suo lavoro, "posso aiutarti con qualcosa?"
"In realtà puoi," disse Hermione lo guardò sorpresa. "Mi chiedevo se ti andrebbe di andare a pranzo insieme più tardi?"
Non ha risposto automaticamente. Si riferisce a un appuntamento? Si chiese. Sembrava solo ieri, che usciva con Ron, adesso aveva Draco.
Draco? Aspetta buon senso quando ho iniziato a preoccuparmi di quello che pensa. È un dannato idiota che ha reso la mia vita un inferno a Hogwarts.....beh è piuttosto gentile con gli occhi ed è così diverso ora. Va bene smettila di pensare in questo modo Hermione. Sì disse Hermione.
"Mi piacerebbe," rispose la bruna.
"Va bene, allora ci vediamo più tardi." Disse David mentre si allontanava.
David era un bravo ragazzo ma Hermione era ancora un po'preoccupata all'idea di andare a pranzo con lui.
*********
Quando fu l'ora di pranzo, Harry chiese a Hermione se voleva andare a mangiare un boccone, come facevano tutti i giorni. Voleva dire di sì, ma ovviamente no poteva.
"Ho detto a David che sarei andata con lui a pranzo oggi.
Harry guardò a terra, "oh, andrò alla mensa del ministero e pranzerò....da solo.... tutto solo......nessuna persona con cui parlare......" Harry sospiro forte ed hermione non poté non dire che cercava di farla sentire in colpa.
"Se vuoi puoi venire con noi," si offrì Hermione, arrendendosi.
"Grande!" Cinquettò Harry un po' troppo. Entusiasta.
David entrò nell'ufficio di Hermione e si appoggiò allo stipite della porta, "sei pronta?"
"Sì, spero non ti dispiaccia ma avrei detto a Harry che poteva venire con noi." Disse Hermione mentre si alzava dalla scrivania.
David sembrava un po'deluso, "ehm, sì, non mi dispiace......."
Harry e Hermione non riuscirò a mettersi d'accordo su un ristorante dove andare, ma alla fine decisero di scegliere Diagon Dining. Era un nuovo ristorante a Diagon Alley. Era un posticino quantomeno con sedie dallo schienale alto e soffitti bassi. I tre colleghi si sedettero nel retro del ristorante.
"Torno subito, vado al bagno delle donne." Disse Hermione mentre si alzava dalla sedia.
Dopo che Hermione fu fuori vista, Harry iniziò a bombardare David di domande.
"Allora," chiese Harry lentamente, piegando le mani davanti a sé, " in che dipartimento lavori, David? Questo è il tuo nome, giusto? Chiese Harry, sporgendosi in avanti.
"Sì, questo è il nome che mi ha dato mia madre." David rise alla alla sua stessa battuta, ma Harry mantenne una faccia seria, " lavoro nel dipartimento sui babbani." David continuò: è un dipartimento relativamente nuovo."
"Interessante, "con chi lavori?" Chiese Harry senza perdere un colpo.
"Arthur Weasley."
"Quello è mio suocero," disse Harry.
Ci fu un breve silenzio: "dove sei andato a scuola? Non ti ricordo a Hogwarts."
"Catelobruxo è una scuola di magia in sud America."
"Cosa ti porta a Londra?" Chiese Harry.
"Ho trovato lavoro per il ministero" rispose David.
Un attimo dopo Hermione tornò dal bagno, "mi dispiace per questo" si interrompe a metà della frase un biondo familiare entrare con una bellissima giovane donna, "Malfoy" mormorò a se stessa.
Hermione scosse la testa mentre si sedeva sulla sedia faceva del suo meglio per sembrare impercettibile.
"Quello è Malfoy? Chiese Harry ad alta voce.
Draco li guardò e sorrise a Hermione.
"Purtroppo," mormorò Hermione.
Draco si sedette a un tavolo molto lontano da dove erano seduti Harry, Hermione e David. Chi è lei? si chiese Hermione. La donna indossava la targhetta con il nome, Astoria Greengrass (guaritrice in addestramento).
Ebbene, pensò Hermione compiaciuta, in addestramento.
Hermione ignorò draco e il suo appuntamento, iniziò a parlare con David.
"Allora David da dove vieni?" Chiese Hermione.
"Brasile."
"Bello, immagino che tu sia andato alla scuola di magia sudamericana?"
"Sarebbe corretto" la loro conversazione fu interrotta quando la cameriera arrivò per gli ordini.
"Prendo fish and Chips," disse Harry.
"Posso avere il pollo  tikka masala?" Chiese la bruna.
"Sì, signorina.....cosa posso portarle?" chiese la cameriera a David.
"Posso avere la stessa cosa che ha ordinato la signorina." Disse David dolcemente.
"Va bene, li avrete qui tra un po'" disse la cameriera.
Hermione poteva sentire Draco parlare con Astoria, "hai fatto un buon lavoro oggi.....hai molto da imparare però."
"Sono sicura che imparerò velocemente con un mentore come te." Disse Astoria.
Hermione non poté fare a meno di alzare gli occhi al cielo. Si sta sforzando, pensò Hermione.
Per qualche ragione il fatto che Draco fosse lì con qualcuno irritava immensamente Hermione, la faceva comportare diversamente.
"Ti piace il quidditch David?" Chiese Hermione.
" Lo adoro, giocavo a scuola."
"Scommetto che eri bravo," filtrò Hermione, non sapeva filtrare.
"Eh, ero bravo."
"Sono stato il più giovane cercatore del mio anno," commentò Harry.
Entrambi lo ignorarono. "In che ruolo hai giocato?" Chiese Hermione mettendo la sua mano sul mento.
"Ero un portiere."
Poi sentì Draco dire qualcosa ad Astoria: "hai degli occhi davvero brillanti." Questo mandò quasi Hermione oltre il limite.
"Bello, hai delle braccia davvero belle devi averle per essere un portiere." Disse Hermione mentre toccava un braccio di David.
Draco cominciò a ridere in modo incontrollabile, Hermione si voltò e lo fissò. Harry dovette mordersi la lingua per non ridere.
"Ho detto qualcosa di divertente?" Chiese Astoria, fissando Draco mentre rideva in modo incontrollabile. Tutti nel ristorante li stavano fissando. " Me ne vado....ci vediamo domani Draco." Astoria si alzò e se ne andò, ma Draco non smetteva di ridere.
Alla fine si alzò e si avvicinò a Hermione, "hai delle braccia davvero belle," la prese in giro mentre le sfiorava leggermente un braccio.
"Sta zitto, Malfoy." Scattò Hermione.
"Questo ha reso la mia giornata." Disse Draco mentre si allontanava.
Il pranzo era stato molto imbarazzante da quel momento in poi. Nessuno parlava tranne Harry, a meno che non stessero rispondendo a una domanda con si o no. Successivamente tornarono a lavorare. Una volta che David li lasciò, Harry disse a Hermione: "è andata bene. "
"Lo so, Malfoy l'ha rovinato." Affermò Hermione.
"Non hai aiutato la causa.... hai delle braccia davvero carine, devi averle per essere un portiere." Prese in giro Harry, anche io ho dovuto mordermi la lingua per trattenermi dal ridere."
*******
"Fammi entrare subito Malfoy!" Gridò Hermione mentre continuava a bussare alla sua porta. Dopo un minuto che bussava, Pansy aprì la porta. Aveva un'espressione infastidita sul viso, " pensavo che se ti avessi ignorato abbastanza a lungo saresti andata via."
" Non mi arrendo così facilmente," disse Hermione, " dov'è Malfoy?"
"Nella sua stanza," Hermione non gli chiese nemmeno se poteva entrare, passò appena oltre Pansy, "vieni dentro."
Hermione marciò verso la porta ed entrò nella sua stanza, lo trovò seduto su una sedia in un angolo della sua stanza  che leggeva un libro,
"Malfoy."
"Non mi immaginavo di vederti qui Granger," disse Draco, "immaginavo che saresti stata ancora fuori con il tuo ragazzo e il salvatore come terza ruota."
" Probabilmente lo sarei se te non avessi rovinato tutto." Disse Hermione.
"Credimi Granger, lo hai rovinato tu stessa. L'intera faccenda delle braccia muscolose era troppo."
"Dice quello che disse: "oh, Astoria hai degli occhi così brillanti," derise Hermione.
"Ragazze" disse Draco
"No, non.....ci stavi provando troppo."
"Almeno non avresti avuto la stessa cosa della signora." Disse Draco con un sorrisetto.
Hermione rimase in silenzio per un momento gli ingranaggi della sua testa si stavano muovendo, "aspetta solo un minuto.......so perché ti comporti in questo modo."
"Perché?" Chiese Draco seccamente.
"Sei geloso."
"Di cosa? Delle tue orribili capacità di filtrare?" Chiese Draco.
"No. Di me che esco con quel ragazzo." Disse Hermione con un sopracciglio alzato.

apartment 23 &24 [Dramione] (traduzione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora