Capitolo 2

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DOMENICA MATTINA

Sono le 9:00 e gia 1 mese che papà sta in carcere e qui la sua mancanza si fa sentire.Sono già sveglia e sto andando in cucina per fare colazione con la mamma. Finita la colazione torno in camera mia per prendermi la mia tuta preferita della kappa (la sessa che avevo il giorno che papà fu arrestato),avvevo appena finito di farmi la doccia, mi stavo vestendo quando ad un tratto suona il mio cellulare. Risposi con un tono impaurito e dallaltra parte del telefono si sente una voce maschile a me molto famigliare era Don Salvatore (l'amico di papà) che mi dice che per le 2:00 di quel pomeriggio sarebbe passato da casa mia a prendere me e la mamma per portarci a prenzo con la sua famiglia.

Scendo in cucina e avviso la mamma della telefonata, la mamma mi dice di andarci a preparare subito e che non adovremmo far aspettare Don Salvatore.Torno in camera mia apro l'armadio per vedere cosa potessi indossare visto che andavamo a prenzo con la sua famiglia e c'era anche il famoso Ciro che io ancora non conoscievo.

Anna si mise un vestito molto sexy nero con una scollatura lungo la schiena,e una giacca nera perchè quella mattina faceva un pò freschetto,e un decoltè nero e oro che richiamava la sua borsa gucci, mentre la mamma indossava un taier nero con una maglia fiorata, un decoltè nero semplice e una semplicissima borsa. quando Anna guarda la mamma pensa che era veramente bella quella mattina.Dopo essersi vestita va in bagno per truccarsi e trucca anche la mamma.

sono le 14:05

suana il citofono: Sono Ciro vi stiamo aspettando giù,

Anna: il tempo di metterci le scarpe e scendiamo.

Ciro: ok

Aanna va alla mamma e dice mamma mettiti le scarpe è aopena arrivato Don Salvatore con la sua famiglia.La mamma mette velocemente le scarpe prendono le rispettive borse e scendono. Don Salvatore era nella sua macchina nera brindata.

Sono arrivati nel tistorante più importante di Napoli e Don Salvatore aveva prenotato il tavolo imperiare per tutti noi.

Io sono seduta difronte l famoso Ciro che non mi toglie gli occhi di dosso, accanto a me mia mamma e difrante a mia madere c'era seduta la mamma di Ciro, e acapo tavola c'erano seduti Pietro il fratello maggiore di Ciro e difronte a lui Don salvatore.Anna pensa che Ciro e ra un bel ragazzo ma non era il suo tipo ideale.

erano le 15:20

Il pranzo era appena finito Don Salvatore accompagna mia mamma e l moglie a casa, poi Pietro accompagò me e Ciro in un garage, era molto grande, la prima cosa che noto e che era pieno di armi e di bersagli, avevo già capito cosa ci facevamo lì. Pientro ci lasciò e ando a casa da sua madre, dopo pochissimo arriva Don Salvatore dice: allo Cirù a babb tu a sta uaglion le pruteggr a cost ra vita toij e capit?

ciro: vabbuon bà, e mi guarda.

Don Salvatopre disse ad Anna e a Ciro: tenite chess,e se ne andò. Erano due pistole Ciro come la prese inizia a sparare Anna invece la puntò verso il bersaglio ma non riusciva a premere il grilleto, a quel punto Ciro mette la sua mano su quella di nna e spara il primo colpo: centro. gli occhi di Anna erano pieni di lacrime ma lei era una ragazza molto forte quindi non fece scendere neanche una lacrima.

Ciro a una chiamata dal padre che li dice: Cirù fa esercità buon alla uaglion, aropp v mann na machin a v vni a piglià. Don salvatore chiede a Ciro di mettere il vivavoce perchè quello che stava per dire era per Anna. Don salvatore: Ananrè riman a scol t ven a piglià ciruzz.

Anna: vabbuon Don Salvatò.

Dopo che Don Salvatore chiuse la chiamata Ciro inizia a parlare con Anna .

Ciro: spar piccrè

Anna spara il primo colpo, centro, il secondo,centro,il terzo e il quaro sempre,centro. come se avesse un talento naturale.

Ciro: e brav a principessin, ma si sicur ca nun e mai sparat?

Anna: si ,sente squillare il suo telfono era il suo fidanzato Antonio lei rispose: Uee amo dimmi.

Antoni: amo stasera scendi?

Anna: si amo ci vediamo dopo ciao.Vedo Ciro guardrmi male e gli chiesi: che c'è?

Ciro: chi er?

Anna: il mio ragazzo perchè?

Ciro: c ta itt?

Anna: mi ha chiesto se stasera scendevo perchè? non ti dovrebbe interessare.

Ciro:invec si, si sndut a patm t'aggia difendr.Quindi si satasera scinn veng cu te, nun m fir ancor a t ra o fierr man a te.

Anna: come vieni? devo uscire con i miei amici.

Ciro: cre t miett scuorn e un comm a me? tagg appen ritt ca veng cu te sino nun scinn.

Anna: ma chi si tu p m cumanda a me ?

Ciro: allor nun è capit nient eh? si t vern sul a te t accirn. Gli dice con tono preccupato

Anna accetta e arriva la macchina che gli avrebbe portati a casa. Anna prima si scendere dalla macchina disse a Ciro che sarebbe sciesa per le 22:00 di quella sera mentre Ciro gli dice che la sarebbe andata a perendere lui. Anna annui e andò a casa.

Spero che questo capitolo ci piaccia ( premetto che non sono napoletana e non so benissimo il dialetto, mi scuso in anticipo se qualche parola e sabagliata)

Ma come continua la storia tra anna e ciro? Bho chi lo sà lo verdemo nel prossimo capitolo.

 MARE FUORI ~~~Anna&Ciro❤️ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora