Capitolo 15

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Siamo tutti belli svegli, stiamo finendo di fare colazione per poi andare all'ospedale per fare la visita, ad un tratto inizio a non sentire più nulla fino a quando non sono stesa per terra, sento solo la voce di una persona.

Ciro: Edoà chiama subito il comandante e svenuta Anna, amò svegliati. -dice mentre mi perende a schiaffi la faccia-

Comandante: Ciro spostati, Linù chiama un'ambulanza subito Anna si è sentita male

POV CIRO

E appena arrivta L'ambulanza, che porterà Anna all'ospedale.Non nego che sono molto spaventato per lei e per mio figlio. Vedo il comandante entrate nell'ambulanza con Anna.

Ciro: comandà vengo con voi.

Comandante: no Ciro tu rimani qua, non sappiamo cosa possa succedere.

Ciro: Comandà, Io devo venire insieme quella e la mia ragazza e quello che porta nella pancia e mio figlio, e devo venire insieme

Comandante: vabbene, vieni con noi ma se succede qualcosa ti riporto subito qua, e ci devi venire senza fare domande.

Ciro: vabbene Comandà

Siamo arrivati in ospedale, io e il comandante siamo nel corridoio ad aspettare i medici, Anna e in una camera da quasi mezzora e non sappiamo ancora nulla ne di lei ne del bambino, e io sono sempre più preoccupato.

TRE ORE DOPO

Sono già passate 3 ore, enon sappiamo ancora nulla, quando vediamo uscire il medico.

Ciro: Dottore come sta la mia ragazza? e mio figlio?

Dottore: uagliò il bambino sta bene e la ragazza che mi preoccupa un pò ma nulla di grave

Comandante: Piacere sono il comandate dell'IPM dove stanno i ragazzi posso avere più indicazioni?

Dottore: certo allora Comandante venite con me nel mio studio

Ciro: Dottò la posso vedere?

Dottore: si ma solo per pochi minuti

Ciro: Dottò non si preoccupi, Comandà laspetto qua.

Comandante: Ciro non ti muovere dalla stanza

Ciro: certo Comandà.

Sono entrato nella stanza, ed eccola lì la mia Anna, stesa in quel letto.

Ciro: amò, ma cosa mi hai combinato. -dico con le lacrime agli occhi, quando sento una belissima voce-

Anna: Ciro, come sta il bambino.

Ciro: Anna, il bambino sta bene, ma tu come stai?

Anna: Ciro, mi sento debole, se mi succede qualcosa ti amo troppo. E se non ci sarò più voglio che tu ti vivi la tua vita, e non pensare a me ma ha nostro figlio, io non voglio più vederti qui a soffrire per causa mia, io voglio vederti libero, e se non ci sarò più io ti guardo sempre da lì, ora và.

Ciro: Anna ma che stai dicendo, tu vivrai, tu rimmarai qui con me e con il piccolo. Io non ti lascerò andare.Io ora vado, ma tu riprenditi presto, voglio rivederti a mio fianco.

Anna: Ciro ricordati che io ti amo tanto

Ciro: Anna anche io ti amo tanto non te lo scordare mai. -esco dalla stanza piangendo, e vedo il Comandante-

Comandante: Ciro andiamo.

Ciro: Comandà come sta Anna?

Comandante: Ciro ora non pansarci lei sta bene -dice un pò preoccupato- ora andiamo

Per tutto il tragitto non abbiamo parlato, per tutto il tragitto ho pensato alle parole di Anna. "Ciro, mi sento debole, se mi succede qualcosa ti amo troppo. E se non ci sarò più voglio che tu ti vivi la tua vita, e non pensare a me ma ha nostro figlio, io non voglio più vederti qui a soffrire per causa mia, io voglio vederti libero, e se non ci sarò più io ti guardo sempre da lì". Non riesco a torle dalla mia mente. Siamo arrivati all'IPM e senza mangiare vado in cella, non voglio parlare con nessuno, e cosi mi addormento.

IL GIORNO DOPO

POV ANNA

Sono in ospedale, Io è il bambino stiamo benissimo, se vi state chiedendo, ma perchè sei svenuta, e perchè hai detto quelle parole a Ciro? Era tutta una copertura per Ciro, perchè Io ho parlato con la direttrice, he li ho spiegato che è meglio per me e per Ciro che la pena la scontiamo in due posti diversi. E allora il Comandante e Punto e virgola (la direttrice),hanno deciso che finirò la pena in un altro carcere, e Ciro non saprà nulla. Stasera stessa, mi portano in un altro carcere, e il Comandante darà a Ciro la notizia che Io e il bambino siamo morti, ovviamente lunico a non sapere nulla e Ciro, mentre le nostre famiglie sanno tutto, e anche loro hanno detto che era meglio così, e mi hanno giurato di non dire nulla, e così che non avrete, e non avranno più notizie di me.

POV CIRO

Siamo in cortile per l'ora d'aria, io sono seduto sulla solita panchina a fumarmarmi una sigaretta con Edoardo quando vedo entrare dal cancello la macchina del comandate, ed ecco che mi viane in mente Anna, chissà come sta, e il bambino sta bene? bho chi losa.

Comandante: Ciro,Edoardo,Totò,Tano,Cardiotrap,Naditza,Serena e silvia. -ci chiama a rapposto, speriamo che non è sucesso niente- ragazzi e sucesso una cosa, Anna e il bambino non ci sono più. -ed ecco che mi crolla il mondo addosso.Non ci potevo credere-

Ciro: Comandà ma che state a dire.

Comandante: si Ciro non ci sono più.

Ed e lì a sentire per la seconda volta che Anna e il bambino non c'erano più che siamo scoppiati tutti a piangere. Io lascio tutti lì e corro nella mia cella, dove mi rinchiudo in bagno, per tutta la notte.

Sono le 7:00 del mattino oggi la sveglia e suonata presto,l'IPM e sconvolto dopo quello che è sucesso, e c'è un silenzio,tombale, sono tutti distrutti, c'è chi ha perso una sorella, chi ha perso un'amica, chi ha perso la sua ragazza, e chi a perso la sua compagna di cella. Ma un pianto straziante spezza il silenzio di tutto l'IPM, questo pianto proviene da una cella in particolare...... proviene dalla sua cella, e forse avete anche capito di chi sto parlo, parlo di lui,

Ciro.

Cosa sarà sucesso nella cella di Ciro?

LA STORIA CONTINUA

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