Preparatevi ai colpi di scena... ci vediamo a fine capitolo ombre...
Harry Potter sperò che i suoi figli avessero avuto abbastanza buonsenso da chiudere gli occhi a quella scena raccapricciante, lui dal canto suo non si era ancora del tutto abituato alla presenza della donna, lo consolava il fatto che almeno lavorasse per lui. Negli anni sia per necessità che spinto dalla curiosità aveva imparato a conoscerla, in quel momento lei stava odiando se stessa per aver portato il pericolo così vicino a lui e alla sua famiglia.
Nonostante lei lavorasse per lui, non si sognava neanche di interromperla. Anzi doveva trovare in fretta un modo per evitare la probabile strage che avrebbe avuto luogo a breve.
La donna in tanto aveva chiamato le sue "ombre" erano esseri di tenebre usciti fuori da chissà quale libro delle peggiori arti oscure, probabilmente le antenate di quelli che oggi comunemente chiamano dissennatori.
Avevano circondato l'uomo formando una mezzaluna, lasciando spazio sufficiente affinché lei potesse godersi lo spettacolo. Lei non distolse lo sguardo un secondo mentre loro gli divoravano l'anima, dopo relativamente poco le urla si affievolirono fino a cessare, Harry non seppe quantificare il tempo che passo, il tonfo secco del corpo dell'uomo sul terreno però ne sancì chiaramente la fine.
- Fatene ciò che volete- mormorò, soltanto, lei. Quelle che si potevano associare a delle mani di ombre trascinarono il corpo dell'uomo dentro di loro fino a scomparire con uno schicco.
L'oscurità si attenuò.
Lei si girò.
E scatto di nuovo.
Neanche il tempo di girarsi ed era già davanti a Silente con le pupille dilatate all'inverosimile emettendo odio da tutti i pori. Questa volta Harry intervenne mettendosi di fronte al vecchio preside ormai arreso al suo destino. Eppure neanche ciò fero la donna che si preparo ad evocare una maledizione.
A qual punto successe una cosa non prevista.
La mano della donna che stava evocando la maledizione si era fermata all'altezza della tempia di un altro uomo, che si era materializzato di fonte al prescelto. La donna sgranò gli occhi quando incontrò due occhi ghiacciati che la guardavano accentandone la morte.
Rimase ferma a guardarlo finché non capì e abbassando la mano fece un passo indietro.
-Potter voglio una spiegazione ora- disse in tono tagliente fissando il terreno.
- Mi dispiace di non averti avvisato- rispose lui
- Oh vaffanculo Potter e arriva al dunque!- ringhiò a denti stretti lei in risposta.
- Arrivano da una dimensione parallela, hanno utilizzato un artefatto non classificato che gli ha portati fino a qui - rispose lui tutto d'un fiato.Lei fece un altro passo indietro sbuffando, e si diresse all'interno della casa borbottando qualcosa tipo - Ho bisogno di whisky-.
Quando la porta sbattè, Silente si lasciò cadere per terra emettendo un sospirò di sollievo.
-Professore, non so cosa abbiate fatto nella vostra dimensione, ma per quel che è successo qui non avrei dovuto fermarla.- disse solo Harry, per poi correre verso sua figlia seguito a breve da Lily e James che correvano da Ally. In breve tutta l'attenzione fu su di loro. Eppure le domande stavano diventando troppe e troppo pesanti, ormai regnava la confusione nelle menti di tutti i viaggiatori e iniziavano a voler delle spiegazioni.Jennifer così come Remus aveva osservato con attenzione la vicenda e iniziò a far combaciare i pezzi, in questa dimensione c'era un essere capace di far impallidire Silente in persona, che però era sicuramente associato con l'ufficio Auror vedendo che aveva un particolare legame con Harry quindi la domanda fungeva spontanea dov'era il Signore oscuro?
Jennifer si diresse a passo spedito verso la casa, cercava informazioni. Non sentii la voce di Harry che la richiamava prima di chiedersi la porta alle spalle e incontrare gli occhi della sconosciuta.
Per niente sorpresa la donna le scoccò un occhiata poco interessata per poi prendere un altro lungo sorso dalla bottiglia che reggeva in mano, probabilmente whisky incendiario, per poi riappoggiarla sul ripiano dove era seduta.
- Cosa vuoi mocciosa?-
- Chi sei tu?-
-Helen Riddle- rispose lei senza battere ciglio.
- Non mi interessa per niente il tuo nome voglio sapere chi diavolo sei, cos'hai contro silente e dove diavolo è il signore oscuro di questa fottutissima dimensione!- strillò lei senza curarsi di chi aveva difronte.
Una sottile striscia di curiosità attraversò gli occhi della donna mentre gli domandava -Aspetta non sai chi sono io?- il suo tono diventava più furente mano a mano che parlava - Non esistono per caso? O sono ancora dentro quella schifosissima grotta !?- tuonò facendo vibrare le finestre.
La magia le attraversò la pelle Jennifer in quel momento realizzò che quella di affrontare la sconosciuta a volto aperto dopo aver visto quello di cui era capace era una pazzia, quella donna portava morte e distruzione ovunque.
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Harry Potter e la sfera Wroods (Opposite Future)
FanfictionUna dimensione parallela o universo parallelo (anche realtà parallela, universo alternativo, dimensione alternativa o realtà alternativa) è un ipotetico universo separato e distinto dal nostro ma coesistente con esso; nella maggioranza dei casi imma...