La Santa Muerte

Sei la mia pace

Mattina ore 8.00

Sono appostata sul tetto di un edificio con un fucile da cecchino puntato sulla strada. Con il giusto vento non c'è niente di meglio che qualche sparo mattutino per darmi la carica,altro che caffè. Sono pazza forse?Probabile.

Dal mirino osservo in basso, in attesa. La città è in pieno fermento:auto che passano, taxi, ragazzini che vanno a scuola, gente che urla, un telefono che suona.
Un telefono che suona???
Ah merda, è il mio.
Guardo il nome.
Daryl.
Ebbene, alla fine si è degnato di chiamare.

Vittoria :Sono sorpresa! Credevo che non volessi più parlarmi.
Daryl: Dovresti saperlo che mi piace essere imprevedibile.
Vittoria:Che posso fare per lei, mister imprevedibile che non mi parla da settimane?
Daryl:Com'è andata poi quella cena con mio fratello?

Oh cielo.

Vittoria:Bene, mi hai chiamato per questo?
Daryl:No ovviamente.Sei libera domani sera? Vorrei riprendere la conversazione da dove l'avevamo interrotta e...Vorrei scusarmi.

WTF???

Vittoria :Daryl, è appena passato un camion rumoroso ed ho sicuramente capito male, ti stai scusando??Tu??
Daryl: Sono stato veramente un idiota,ma vorrei rimediare e parlarti. Sai,qualcuno mi ha fatto notare che col mio comportamento rischio di perderti.
Vittoria :Chi?
Daryl:Matt ed ha ragione. A quanto pare il mio fratellino vuole giocarsela ad armi pari.

Giocarsela???Se il trofeo da vincere dovrei essere io è proprio un gran trofeo di merda.

Vittoria :Perché domani sera allora? Vediamoci stasera.
Daryl: Ti sono mancato troppo eh? Stasera non posso, ho un impegno.

Un impegno?!

Vittoria:D'accordo allora vada per domani sera.
Daryl:Non vedo l'ora.
Vittoria :Devo andare adesso.

Riattacco veloce.
Sta passando nel mirino una limousine. So perfettamente chi c'è dentro. Ryan Carter, CEO di una multinazionale. Giovane miliardario che cerca di salvare il mondo. Alla guida dell'auto invece c'è Jake il suo autista aka guardia del corpo aka mio ex...

Potrebbe essere divertente sparare a Jake da qui. Un colpo netto. Ma non è lui il mio bersaglio oggi. Lascio che la limousine passi oltre ed aspetto l'auto che li sta seguendo: una berlina nera. Non appena ho il bersaglio a tiro sparo un colpo. L'auto slitta sull'asfalto per via della ruota bucata. Un secondo colpa ed una seconda ruota resta a terra. La limousine ora può viaggiare sicura che nessuno la stia seguendo.

Chiamo immediatamente Ryan.
"Signore e signori  se volgete lo sguardo indietro potrete notare un esemplare di berlina rimasto a terra."

Ride.

Ryan:Non mi aspettavo niente di meno da te Vittoria. Con te e Stewart dalla mia parte mi sento tranquillo. A tal proposito ti ricordo che la mia offerta di lavorare per me come guardia del corpo a tempo pieno assieme a Jake è sempre valida.
Vittoria : Ed ancora una volta temo di dover rifiutare. Io e Jake siamo come Harry Potter e Voldemort:" Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive."
Ryan: Questa gliela dico, immagino ne sarà felice.
Vittoria:Entusiasta. Ah digli anche che è peggiorato molto nella guida, forse avrebbe bisogno di qualche ripetizione.
Ryan: Vuoi che te lo passi?
Vittoria:Certo che no, preferisco parlare col mio miliardario sexy preferito.

Io e Ryan Carter scherziamo così fin dal primo giorno.

Ryan: Vittoria, non adularmi così. Sai che non sono indifferente al fascino femminile.
Vittoria: Volevo chiederti,mio fascinoso CEO, a proposito di quello che ti ho scritto qualche giorno fa su Matt Ortega? Hai pensato ad un aumento?
Ryan: Devo essere geloso di questo Matt?
Vittoria :Assolutamente no, nel mio cuore ci sei solo tu. È soltanto un amico, una persona incredibile.
Ryan :Una persona incredible, ma non così incredibile da dirigere una multinazionale... Ad ogni modo sì, ho acconsentito alla tua richiesta. Come ogni richiesta che mi fai del resto. Ti devo la vita, non potrei fare altrimenti.
Vittoria :Ryan, è sempre un piacere parlare con te.
Ryan: Attendo il giorno in cui capirai che il vero piacere con me è fare ben altro...ahi ahi il nostro Jake sta fumando di rabbia,sarà meglio che ti saluti prima che mi faccia fuori. A presto.