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Rose si rigirava la piuma tra le dita, osservando le colorazioni aranciate, intingendola poi in un calamaio babbano.

La voglia di studiare era completamente assente, nonostante il suo essere ligia al dovere la spingeva  a finire il tema.

-Rose?

Una ragazza dai capelli biondi e gli occhi scuri la osservò, vicino ad il tavolo serpeverde. La piccola tassorosso la guardava come se stesse parlando con una qualche divinità, quella strana luce negli occhi ed il sorriso contenuto e spaurito.

-Si?

Un sorrisino imbarazzato si aprì sul dolce viso della ragazzina.

-Avevo bisogno di un aiuto. Mi chiamo Kathleen.

Annuì leggermente, ponendo poi da parte calamaio e pergamena.

-Un ragazzo con cui sono uscita si è approfittato della mia gentilezza.

Gli occhi chiari di Rose si assottigliarono, scurendosi improvvisamente. La mente della piccolina correva a cercare le giuste parole, l'essenziale, per garantirsi l'aiuto dell Weasley.

-Girano delle mie foto, che avrei preferito restassero segrete.

La mano bianca si chiuse a pugno in uno scatto, ma l'espressione non mutò di un millimetro.

-Di chi stiamo parlando?

Trasse un lungo sospiro socchiudendo le palpebre, non doveva avere più di quattordici anni.

-È del tuo anno, si chiama Christian, sta provando a ricattarmi con queste foto.

Inclinò leggermente la testa, come un animale che osserva un essere a lui incomprensibile.

-Perchè sei venuta da me?

Raccattò le sue cose dal tavolo velocemente, la tavolata serpeverde era piena di ragazzi sghignazzanti  ma Rose sembrava essere in un luogo a parte. Neppure suo cugino si sedeva con la sua compagna di casata, perchè Rose era Rose.

-Sei l'unica persona che possa aiutarmi, se mio fratello venisse a conoscenza di queste foto non so cosa accadrebbe.

Spinse ordinatamente le pergamene all'interno dello zainetto di ecopelle verde pastello.

-Sai che non tocco i miei compegni di casata.

Si azlò in fretta spingendo la bretella sottile sulla spalla e osservando la ragazzina giusto per congedarla con educazione.

-Quel ragazzo potrebbe rovinarmi, e cosa credi che accadrebbe se il mio fratellone serpeverde e geloso della sorellina venisse in contatto con delle foto a tradimento, alla babbana.

Alzò lo sguardo sugli occhioni scuri, ora umidi, a breve avrebbe iniziato a piangere, ma apprezzò l'insistenza della giovane tasso.

-Nott non è tipo da elettronica babbana, sicura di non essere uscita con Malfoy?

In risposta la ragazzina tirò sù il naso lasciando fluire la prima lacrima.

Rose sapeva non avrebbe retto, quella ragazza era troppo simile alla cuginetta Lily.
Per Lily avrebbe girato il Mondo.

-Parla con Dominique, riferiscile i dettagli su ciò che vuoi che io prenda e valuterò la situazione, ma non piangere per essere caduta nella ragnatela di Nott.

Le sorrise salutandola e uscì dalla sala, senza che nessuno la notasse.

Passò il restante del pomeriggio con Hagrid, aiutandolo a tagliare le unghie agli ippogrifi che stava allevando all'interno della foresta proibita. Salì poi su uno degli alberi vicino alla casetta, ammirando quel posto che da sei anni a quella parte chiamava casa.

Dei ragazzi stavano volando sul campo da Quidditch in lontananza mentre altri godevano della fresca giornata di metà settembre.

A volte si domandava se fosse lei il problema, di stare in mezzo alla gente e non sentirli. Come tutte le feste passate alla tana, giocando a scacchi e leggendo, estraniandosi quasi completamente dal mondo dei cugini.
Fred e Roxanne la stimavano, e si era spesso ritrovata ad essere aiutata da quella stramba coppia di complici.
Albus era troppo occupato a far parte della Elitè della scuola per badarsi alla cugina che, per versi, considerava autistica. Troppo solitaria per far parte della sua cerchia di amici, lui troppo codardo per ammetere di averne paura.
Lo stesso valeva per James, nonostante ammirasse la cuginetta per la sua unicità, ma soprattutto per il sostenere giorno dopo giorno la sorellina e la ragazza che amava.
Perchè per qualsiasi membro del clan Weasley Potter lei avrebbe smosso il mondo con la sua intelligenza e potenzialità.
Lily e Dominique furono la motivazione che la spinsero ad essere conosciuta per la sua intelligenza sottovalutata, dal momento che fu la prima Weasley ad entrare nella casata Serpeverde, seguita poi da Albus Potter dodici minuti dopo.

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-Te l'ho mandata io Kathleen.

Sospirò, ripiegando i vestiti disordinati della ragazza che tanto le somigliava essendo completamente diversa da lei.

-Lo sai che Nott è un serpeverde.

La piccola Potter emise uno sbuffo osservando i movimenti maniacali della cugina.
Le sue dita bianche piegavano con cura e dolcezza qualsiasi capo stato lanciato sulla solita sedia/armadio.

-Quel bastardo l'ha soggiogata e la sta ricattando per i propri sporchi fini.

Rose non alzò lo sguardo, rimanendo pacata come sempre.

Lily era sul punto di perdere la pazienza quando una biondissima chioma penetrò nella stanza con un taccuino,  il taccuino.

-Sapevo vi avrei trovate qui, dobbiamo programmare come farla pagare a Christian, qui ho tutti i dettagli di ciò che va sottratto.

Dsolo allora Lily si riscosse dalla sua rabbia, osservando il sorriso di Rose.

-Questa volta lo farò da sola, niente vendetta, liberiamo solo Kathleen da questo fardello, e se scoprirò altro, reagirò di conseguenza.

Quello strano triangolo prese una forma bene definita sugli appunti della Veela.

Quello che veniva meglio a Rose era proprio essere invisibile.

You're My Mirror |ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora