capitolo 13~tanto lontani

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In due stanze vicine,separate da solo un muro.Loro si sentivano però,più lontani che mai.Restarono a terra,per ore,senza sapendo cosa fosse successo uno l'altro.Più volte Draco,per la disperazione di averla persa per sempre urlava il suo nome,senza risposte.Hermione uguale,con lacrime.Ormai il ragazzo si era arreso,con la testa dolorante e sanguinante appoggiata al muro freddo,aspettando una risposta "Hermione..rispondi "oramai era un sussurro senza fiato.Senza rumore e senza singhiozzi,pianse,solo con stanchezza.Mentre Hermione,picchiettava ripetutamente sul muro,per tranquillizzarsi.Solo freddo,e goccie d'umido che cadevano sui loro caldi visi.Un solo respiro,con la solita nuvoletta di freddo,con cui Draco ora giocava "Hermione non voglio perderti..ti-ti prego.."il ragazzo,stremato dalle ore di tortura,si alzó con le gambe tremolanti,come per vedere fuori dalla finestra,anche se non c'era.Hermione sentì un sussurro dolce,che conosceva,ma troppo basso,venire dal suolo.La ragazza abbassó l'orecchio verso la terra,e vide,nel muro,un buco largo come un pollice,abbastanza grande per vedere le scarpe lucide e nere di Draco fare avanti e indietro "Draco!! Draco" urló Hermione,cercando di farsi sentire.Il biondo si fermò subito,togliendo la mano dal mento "Hermione..SEI TU?" il ragazzo cerco da dove veniva il rumore,con uno sguardo allegro quanto triste."qui..in basso!" disse la riccia,ancora con l'occhio nella fessura.Draco si abbasso' nel punto sbagliato,per poi strisciare e trovare il buco,vedendo i suoi bellissimi occhi color cioccolata "amore...sei qui.."

"non..non chiamarmi amore ti prego" Hermione sussulto' a dire quelle parole così abitudinali "ok..scusa l'abitudine"

"Draco,non posso perdonare quello che hai fatto.." comincio' lei,girando' l'occhio altrove,non guardando la fessura dove spuntava il bellissimo occhio color ghiaccio"non parliamone ora..dobbiamo trovare un modo per uscire da qui..poi potremo affronatre l'agomento" Draco si alzo' in piedi,e così anche Hermione "credo di averne ancora..spero" balbettava lui.girando avanti ed indietro "cosa dici?" alzo' il tono della voce Hermione "SHHT! le guardie ci sentono!..si! Eccolo!" esclamò lui,tirando dalla tasca una fialetta verde,con poco liquido "pozione Polisucco! Adesso" Draco si chino' ancora verso il piccolo buco,cercando gli occhi di lei "Adesso..vedi la guardia qui di fuori?" chiese lui,mentre Hermione si alzava a controllare "ehm..si..cosa devo fare?"

"dagli un colpo deciso sull'osso sinistro della spalla,molto forte" Draco abbassò notevolmente la voce,osservando i piedi della ragazza muoversi avanti ed indietro "ok..ma..-

"sarai bravissima,ora fai come ti dico" il ragazzo la rassicuró,emettendo un bel sorriso,ma comunque Hermione,sembrava molto nervosa.Facendo più piano possibile,si avvicinò alla cella,guardando fuori le sbarre.La sua mano era piccola,e poteva facilmente passare fra le fessure,e così fu: prima di colpire,si assicuro' di non essere vista,poi..

Sbamm!

Un colpo deciso sulla spalla,fece cadere a peso morto la guardia.Draco,sentito il botto,esulto' "bravissima!" sorrise "ora,prendi questa fiala e mettici il capello della guardia dentro "Draco si chino' nuovamente,facendo scivolare oltre il buco nel muro quella minuscola fialetta.Hermione la raccolse con timore,le sue mani erano gelide "ma..basta solo per una persona-

"mi fido di te,tu vai,esci e poi me la caverò" lui si sforzo' a fare un bel sorriso,anche in una situazione come quella "ok.." Hermione sussurró,per poi prepararsi: prima di tutto,prese la giacca e i pantaloni della guardia,mettendoli sopra i suoi vestiti,per poi,infine,strappare una piccola ciocca di capelli,e buttarli dentro la fiala,sentendola schioppettare.Prima di berla,esito',ma penso' come fosse bello la fuori,tornare a l'ordine.Hermione prese la bacchetta che si trovava nella tunica che portava,e potè uscire.Si catapultó sulla cella di Draco,intenta a farlo uscire "no..Hermione..tirami fuori quando sarà tutto finito" lui le posó la mano sulla sua "io non so quando sarà finita.." gli occhi di lei erano lucidi.La lacrima che era tenuta per troppo tempo scese,ma Draco la bloccó con il pollice,accarezzandole il viso "vai...tra poco la pozione avrà effetto" infatti,la pelle di lei,cominciava a bruciare.Non voleva un addio,così,se ne andò piano,con solo uno sguardo,e bastava.Nei panni del mangiamorte,si dirise nel soggiorno,per chiarire le cose "Bustrot,eccoti " disse Lugintes.Hermione accennó un segno con il capo "come va la mezzosangue?" Lugintes giochicchiava con la bacchetta di Draco,facendola svolazzare in aria "bene signore " Hermione abbassó in note basse la voce "dopo liberiamo Malfoy" rise il capo "perché?"

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