Era da ormai una settimana che le persone nell'Ordine si chiudevano in quella stanzetta,sia per il brutto tempo che per i mangiamorte in giro.Il ministero della Magia pensava fosse inutile avere Mangiamorte in cerca di guai sanguinari,senza aver un capo dinanzia a loro,senza nessuno da seguire. "va tutto bene,fanno di testa loro" i soliti titoli di prima pagina della gazzetta del profeta. Draco leggeva tutti i giorni quel giornale,più spesso in soggiorno che nella sua camera,oramai con aria troppo sprecata. Si stava abituando,forse.Le notti se la passava con la piccola Susan; doveva ammettere che gli piaceva stare con una bambina così innocente e carina.La faceva mangiare,la portava in cortile,ci parlava "visto che Weasley non le racconta niente.."si ripeteva.Per lui pesava poco,quindi non c'era motivo di prendere il passeggino.Secondo Draco era molto adorabile.La proteggeva,proprio come sua figlia; ci dormiva spesso,anzi,tutti i giorni .
Hermione sembrava che non vivesse più in quella casa.La porta di camera sua era in continuo blocco,sempre chiusa a chiave,non capendo cosa ci stesse a fare li dentro.Nessuno era riuscito a farla uscire da lì,oppure soltanto farla parlare un po'; nè Ron nè Harry.Solo una persona non ci aveva provato davvero,ed era proprio Draco,che si sentiva spesso in colpa per questo.Perchè? Perchè era tutta colpa sua se ora lei si sentiva triste e malinconica,tenendo troppo spesso la mano sulla pancia ormai sgonfia da tempo. Piangeva troppo, e oramai non aveva le forze di poter ragionare,come una volta. Aveva una vita dentro di se,che ora grazie a Draco era scomparsa "neanche si preoccupa..LUI" si ripeteva la sua vocina nella testa,seguito da un ronzio di api continue
"una fetta di torta?"
"no.."
"una bella passeggiata,cara?"
"no!"
Neanche la signora Weasley era riuscita a tirarla su di morale,e per la prima volta le aveva urlato contro.
Quel giorno soleggiato,era l'unico dove tutti stavano zitti -per Draco era fastidioso,come se si sentisse osservato-.
Arthur rientro in casa,affannato.Si tolse subito la sciarpa poggiandola velocemente sull'attaccapanni.Si diresse in soggiorno,indaffarato "che fai,papà?" chiese Ginny,ora non più interessata a leggere.Arthur continuava a frugare per i cassetti della cucina,come chissà cosa. Draco,sentito un rumore cristallino,alzó per poco lo sguardo.Riportò gli occhi al giornale constatando che era come ogni giorno.
Arthur,ancora senza fiato, si sedette sul divano a peso morto,poi però,dalla sua mano arrivó un foglietto colorato,e con i due indici lo allargó per farlo vedere a tutti.Deglutí e parló "ragazzi-si inumidì le labbra,avendo perso fiato- oggi,anzi,stasera ci sarà una inaugurazione nella piazza di Hosgmed -Draco finalmente chiuse il giornale,e si portó a sedere normalmente. Inarcò le sopracciglia,poi Arthur continuò - ci sarà cibo e tanto altro.Il Ministero vuole farci rallegrare"
"inutili..inutile" borbonicó Draco,con viso pieno di disaccordo.Poggió le mani lungo i braccioli,tenendo una postura dritta "perché,siamo animali da compagnia?-tutti pendevano dalle sue labbra,e lui si stupì- non capiscono che sta andando tutto a rotoli? Anche qui dentro tutto è un macello!" si alzó dalla sedia "ma non credo.." bisbiglió Ginny
"ah no?!" Draco allungò la mano verso la porta di Hermione,ancora chiusa.Tutti lo guardarono,fino a che lui non ritornó a sedere "capito? Non serve a niente..-
"ma se non vuoi farlo per il ministero farlo per te,non esci sa tre mesi..-
"non posso farmi vedere..così! I Mangiamorte non sono uno scherzo" Draco guardò altrove "non c'é bisogno,di farti vedere" Ginny sorrise.Draco voleva spiegazioni "Weasley? Che intendi?"
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Non sono solo frasi
RomanceDraco è al settimo anno,intento a continuare gli studi a Hogwarts.I mangiamorte sono ancora a caccia,e lui ne fa parte segretamente.Hermione è in cerca dei suoi amici,senza una parola con nessuno.Una serata storta di troppo,della pozione andata male...