capitolo 4~ neve

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Hermione si svegliò,candida e felice del giorno trascorso con Daniel.La faceva rallegrare da ogni brutto o tenebroso pensiero,e inoltre,la faceva anche distrare dalla scomparsa di Harry e Ron.Alle nove,di domenica mattina,Hermione si sveglio'.Era abbastanza caldo ma la neve aveva preso il sopravvento sulle foglie,lasciando dei centimetri di erba nascosta.La neve era alta e il lago completamente ghiacciato ,forse,Hermione poteva invitare Daniel per fare una bella passeggiata sulla neve? sarebbe molto bello.Hermione non smetteva di pensare a lui in modo positivo e innamorato.Forse era la sua prima vera cotta.L'aveva colpita,e la cosa bella è che il furetto non si faceva vivo,e quest'ultimo così non gli dava più fastidio! magari,ma sapeva sarebbe tornato.Si alzo' allegra dal letto. Corse in bagno,e si lavo' i denti,si vestì molto bene,sopratutto perchè gli avrebbe chiesto se voleva uscire con lui ,una cosa che la imbarazzava tantissimo.Non si era mai sentita bella o superiore quando stava con un ragazzo,e per questo che era da molto che non aveva una storia fissa.Uscì dalla sua stanza,per dirigersi alla sala grande per fare una sana colazione quando vide Harry e Ron,che correvano verso di lei con un bellissimo sorriso "dove cavolo eravate finiti voi due stupidi?" chiese divertita Hermione,mentre li abbracciava con gusto " ordini..,dovevamo uscire a consegnare un pacco segreto" ammise Ron pavoneggiandosi e ricambiando l'abbraccio "va bene..ah mi avete fatto venire un colpo! aah siete qui che bello!" saltello' la ragazza "ma abbiamo una brutta notizia" disse Harry " dobbiamo ripartire oggi..." completo' la frase Ron "ma...come...perchè?" chiese trattenendoli ancora "non possiamo dirti niente Hermione..ci dispiace,ma dobbiamo partire ora,resta con mia sorella Ginny" le disse il rosso,dandole un bacio sulla guancia " salutamela..ciao ci mancherai tanto" continuo' Harry " ok..se proprio dovete ma mi mancherete" a hermione scese una piccola e solitaria lacrima che invase la sua guancia bianca.I due ragazzi l'abbracciarono ancora,e se ne andarono fuori dalla scuola,allontanandosi sempre di più.

Draco aveva già fatto colazione nella sala grande,anzi daniel aveva colazione.esatto,aveva bevuto altra pozione.Non voleva più farsi vedere in giro,lo avrebbero deriso tutti,umiliato come un pezzo di carta che andava buttato,e non poteva permetterselo.Prese il suo zainetto,per qualsiasi evenienza e qualche libro,che tenne in mano. Con fare elegante,uscì dalla sua stanza e percorse il lungo corridoio che lo separava dal cortile.Quel giorno era felice,tanto felice,che avrebbe detto al resto dei mangiamorte quello che aveva in mente,e chiedergli se volevano partecipare,e ovviamete avrebbero accettato. Si mise seduto sulla solita panchina dove stava con la Granger,e l'aspetto',ancora e ancora..niente,non arrivava,e pure di solito era lei che lo invitava.Comincio',allora,a pensare:

senti draco...so che stai provando forti emozioni per lei e si vede

mi fai ridere..forti emozioni? come no,tanto oggi parlero' con gli altri mangiamorte

...vabbe' su vendicati ma poi te ne pentirai.

Draco scaccio' via quei pensieri,stava diventando matto.Non era più lui,stava morendo di solitudine e tristezza,ma forse poteva rallegrarsi con la granger,facendola soffrire,l'indomani.Si sentirono dei grossi singhiozzi..ed eccone un altro,e ora un bisbiglio provenente alla sinistra di draco.Con cautela,si alzo' dalla panchina,e si diresse dietro al platano,-ovviamente placato con un incanto- e vide una chioma riccia muoversi a tempo dei gemiti,e per terra si videro delle lacrime scendere.A Draco venne davvero della pena,e visto che tanto non l'avrebbero scoperto,voleva aiutarla,quindi si tolse la sua giaccia,e la poggio' sulle spalle fredde di Hermione,che in seguito si giro' con le lacrime in volto e fece un sorriso "non senti freddo qui,di fuori tutta sola?" chiese draco,sedendosi accanto a lei "un po' ..sono molto triste..i miei amici mi hanno salutata e abbandonata a scuola..senza dirmi niente" singhiozzo' Hermione .Draco non rispose,ma per rallegrarla gli fece un bello scherzetto: prese una grande palla di neve e la nascose dietro la schiena,poi,con il suo dito diede due colpetti sulla spalla,per farla girare verso il su volto.Hermione,mentre si girava ,fece un grugnito "Pa!" Draco diede in faccia la grande palla di neve,facendo restare la ragazza immobile,con la faccia fredda e piena di neve,mentre Draco se la rideva "brutto bambino!" Hermione comincio' a ridere.Gli prese la nuca e la immerse nella neve che era a terra,zittendolo.Poi Draco si alzo' dal mucchio di neve ricoperto dalla testa ai piedi "me la paghi!" le urlo' scherzoso " ahaha se riesci a prendermi!".Hermione correva davanti a draco mentre cercava di acchiapparla,ma dopo un po' di corsa,il suo bel sorriso divenne un espressione neutra e la corsa divenne un cammino lento e indeciso ,Hermione si giro' "cosa succede Daniel?"

"niente" mentì Draco.Ora si stava divertendo con lei,gli piaceva e lo ammeteva a se stesso.E ora? il suo piano? Tra poco si sarebbe trasformato e sarebbe andato alla villa Malfoy per comunicare quello che aveva in mente..non poteva illudersi ancora,doveva dirgli tutto "Daniel...stai bene?" chiese hermione,avvicinandosi "si tutto bene,ma ora sei mia!" Draco rise prendendo la ragazza per i fianchi"uffa mi hai ingannata!" sbuffo' divertita "vero..." a Draco venne un mezzo sorriso mentre si avvicinava sempre di più a lei.Guardandola da vicino,era impeccabile : occhi ambrati,capelli perfettamente spettinati..e una pelle meravigliosa.Draco,con i due pollici prese tra le mani il viso della ragazza e con i polpastrelli accarezzava le sue bellissime guance.Hermione non poteva aspettare,per la goffagine salto' addosso a Draco prendendo anche lei tra le mani il viso per poi baciarlo,con tutta la passione che aveva in corpo: le loro lingue giocavano nella bocca di ognuno creando il bacio perfetto.Duro' a lungo,mentre i due si scompigliavano i capelli.Si staccarono,solo per riprendere fiato,e Draco,si sentiva terribilmente in colpa.Il bacio non gli era piaciuto più di tanto,ma ora lei si era innamorata,non di Daniel,di Draco ed era un bel casino "Daniel mi piaci,dal primo giorno che ti ho visto" gli confesso' Hermione.Doveva fermarla,doveva fare qualcosa...doveva farsi dimenticare "io no.Ora me ne vado" e a malavoglia si alzò dalla candida neve e se ne ando' mentre hermione cominciava a piangere,a dirotto.

Ecco,l'aveva fatta soffrire più che mai ora,aveva rovinato il piano,ma se fosse andato avanti sarebbe stato davvero peggio.

così..triste si incammino' -di nascosto - fuori la scuola,per andare a casa sua,ma con qualcosa che gli dondolava nel cuore.Qualcosa chiamata pena e forse,anche se lui non lo sapeva..l'amore.

arrivato oramai a casa sua,si sedette sulla panchina del pianerottolo. Si sfogo':cominciò a piangere,e a gemere.Voleva fare tutto ora che era solo.Mentre piangeva,diede un forte calcio alla panchina che cadde"cosa ho fatto..sono un mostro.." disse tra se e se,alzando gli occhi al cielo blu,sperando che le lacrime andassero via.C'era una grossa pozzanghera sotto i suoi piedi, lui,si prese le mani tra i capelli con i gomiti che andavano a poggiare sulle ginocchia.Si vide in riflesso,era draco ora.Poteva entrare,poteva,ma ora non voleva.Pianse pianse ancora,finché non tiro' su con il naso e cerco' di zittirsi" cosa mi succede..cazzo perché piango !! non lo so. io..non può..IO NON SONO DRACO ORA! SONO DANIEL..Daniel.." all'ultima parola,ricomincio' a far scendere le lacrime."non puo'...no..a me si mi è piaciuto..è stato bellissimo..ma non posso vivere così..non posso " balbetto' ancora,quando però le porte del grande cancello nero si aprirono "draco se volevi entrare potevi..sai come fare ormai" disse narcissa,lasciando spazio per farlo passare " lo so mamma,ma volevo ancora aspettare" draco si asciugo' le lacrime,e con timore entro'.Salí le ,dirigendosi alla sala da pranzo trovando,tutti i mangiamorte intorno ad un tavolo....

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