Quante volte, da bambini, tendevamo la mano verso il cielo per cercare almeno di sfiorare quel candido azzurro e saggiare la delicatezza delle morbide nuvole... quante volte tendevamo la mano per poter tenere vicino a noi le stelle, per addormentarci con il loro tepore sul cuscino e sognare di volare più in alto di tutti quanti? Le stelle sono davvero interessanti... perché sono luminose, perché sono milioni, perché talvolta spariscono... ma prima o poi tornano, o arriva qualcun altro a prendere il loro posto. Perché non possono fare a meno di trascinarsi avanti e continuare la loro esistenza. Perché sono sfuggevoli... a tratti imperscrutabili... e mutevoli. Sono come noi. Paradossalmente le stelle sono esseri umani. Fondamentalmente tutte uguali... ma di fatto ognuna ha un nome, ognuna ha uno spazio suo da riempire... ogni singola stella vorrebbe essere il Sole, o la Luna nella sua vita. Mi spiace davvero, non c'è nulla da fare. Più una stella lotta per essere loro... più la stella si spegne... si annienta. È inutile cercare di raggiungere obbiettivi che sono troppo grandi, troppo ambiti per esseri come noi. "Perché sforzarsi tanto per sogni che mai si avvereranno?" Almeno è questo quello che gli adulti ci hanno fatto credere. Così tendete le mani. Il cielo ci è vicino... e le stelle ci camminano affianco.