Parte 11

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Gabriele;


- è molto bella, sai? -

- cosa? -

- la tua stanza! Mi piace l'idea di attaccare tutte le foto sul muro... significa che ti sei goduto questi anni, non credi? -

Sorrido, spegnendo la sigaretta nel portacenere che ho posato a terra, accanto al letto – non lo so... in verità è stata un idea di Matteo. Dice che... che così è come se nessuno se ne fosse mai andato via... -

Laura si solleva appena, facendo leva sui gomiti, fino a guardarmi dritto negli occhi – e chi è che se ne è andato? -

- amici, perlopiù. Con il passare degli anni le compagnie si sgretolano, sai? ognuno prende la sua strada. vedi quella foto di gruppo, in alto a destra? – dico, indicandola con un dito. Risale ancora al mio compleanno, i sedici credo, e sono letteralmente sommerso di gente che fa gestacci verso l'obbiettivo – metà di quei ragazzi non li vedo più da anni. Non so neppure che stiano facendo e del perché non ci parliamo più. Semplicemente... è tutto cancellato – forse è stata colpa mia... forse sono io che sono troppo cambiato. Mattia, quello con i capelli platinati, è morto l'anno scorso. Indicente stradale. E io non sapevo neppure che se ne fosse andato di casa.

- e ti scoccia? Ti fa soffrire? -

Alzo le spalle – un po' si un po' no. Immagino sia normale che le cose finiscano, prima o poi. -

- è molto triste... -

- probabile. -

Laura si accoccola sul mio petto, accarezzandomi piano i capelli, come si fa con i bambini dopo un brutto sogno. Non mi da fastidio... ma non mi fa neppure piacere. Ma... sono ancora una volta stato io il coglione. Io mi sono ficcato in questa situazione... ora non mi va di certo di dirle che non mi piace essere toccato da chi non conosco. Eccerto... e poi come glielo spiego che il sesso e le coccole sono due cose totalmente diverse?

Mi sento a metà tra una puttana e uno scafista.

Immagino di aver varcato alla grande ogni soglia di deficienza in una mattinata... dopo che ci siamo baciati, al Guncina, le ho detto in tono molto poco decente "ti va di andare da me?"... per qualche motivo ha acconsentito, ma il sottoscritto ha finto di accusare un forte dolore alla gamba con i legamenti spezzati (assolutamente falso) e ha praticamente costretto la poverina a pedalare al posto suo. A metà strana Laura quasi collassata, mente io me la sollazzavo sul porta pacchi.

Una virilità indiscutibile, comunque.

A pochi metri da casa mi ha fatto pena e le ho proposto di camminare.

Arrivati da me Laura è praticamente impazzita vedendo Achille, parlando con lui come si fa con un ritardato mentale. Il cane l'ha però completamente ignorata dopo aver puntato il suo pranzo. E io che ho fatto? Beh... mi sono proposto come cucciolo sostitutivo... e mi sono scopato Laura. Due volte. 

L'irrilevante fatto che stavo cominciando a sognare vagine che parlano non c'entra assolutamente nulla con la nostra relazione.

Si, certo. Non ci crede nessuno.

Fatto sta però che, qualunque fosse la motivazione, abbiamo fatto sesso. Per terra, sul letto... cominciando dalla scrivania.

"Grande" direbbe qualcuno di mia conoscenza... ma grande un cazzo! Ed ora come diavolo mi comporto?! Lei sembra essersi fatta i suoi soliti film... mentre io semplicemente mi sento molto più leggero!

Diavolo... perché le mie parti basse hanno vita propria?!

So di mio che Laura non è male per niente... insomma, è carina, piacevole, dolce, mi fa ridere... e poi fa dei lavori di... no, lasciamo perdere. Questo non è poi così importante.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 22, 2021 ⏰

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