Flashback pt3
Mi alzai dal tavolo e cominciai a gironsolare per la villa.
Sentivo ancora l'odore del legno e della vernice stesa sul muro della mia vecchia camera. Aprii la porta e i ricordi caddero su di me come pioggia. Il quadro che avevo in casa Black fu portato qui da mia zia quando avevo solo 7 anni, mentre le lenzuola di seta bianche e rosse erano state create a mano commissionate da Narcissa. Potevo sentire ancora l'odore di quelle lenzuola, e il profumo che emanavano le tende che circondavano il letto.Passai una mano sopra il comodino di legno ed era strabiliante il fatto che fosse ancora tutto intatto. Eppure c'era qualcosa, questa non era più camera mia, sentivo una strana sensazione. Guardai il pavimento e c'era un tappeto verde lungo, e un appendi abiti dove era posta una giacca blu apparentemente maschile.
"Che ci fai tu qui?"-disse una voce dietro di me-"non ti hanno detto che è cattiva educazione frugare nelle cose degli altri?"
Mi girai, e lo vidi. Era il ragazzo che aveva notato Salazar in sala.
"Sbaglio o tu sei il ragazzo che prima è stato strattonato dal mio ragazzo?"
"Tom riddle è il tuo ragazzo? Mi dispiace per te ma non sono affari miei. Cosa ci fai in camera mia?"
"stavo guardando il quadro e rivisitando un pó di ricordi, ho dormito in questo letto per mesi"
"quindi sei tu la famosa ragazza di cui si parla"
tornai a fissarlo stranita e cercai di capire il suo discorso"parlare di me è ormai un abitudine" tornai a fissare il quadro
"abitudine o no adesso esci da qui"
Mi spostai dal letto e gli diedi le spalle
"no"
Sentivo il suo sguardo su di me.
"è camera mia esci"
"è anche camera mia" mi girai a fissarlo.
"va bene, resta quanto vuoi, io vado a chiamare mio padre" disse in tono spaventato, provava ad essere minaccioso senza ottenere risultati.
Restai altri 10 minuti a fissare il quadro, dove erano raffigurati mamma e papà. Non avevo molti ricordi su mia madre, ricordo solo che morì qualche anno dopo alla mia nascita e che papà si fosse rifatto una vita con un uomo. Ricordavo poco di costui, solo che avesse dei baffi e portava sempre una giacca marrone o verde molto scuro, si scambiavano le giacche con papà e ridevano sempre. Poi papà ci ha abbandonati, io ho incontrato Tom e me ne sono innamorata. Di quell'uomo non ricordo più niente.
Presa dall'angoscia causata dai ricordi uscì dalla stanza e tornai in sala, dove trovai Tom seduto su una poltrona impaziente di tornare a casa. Mi avvicinai a lui e poggiai la giacca sulla sedia vicino la poltrona ."Tom" sussurrai.
Posò il suo sguardo su di me e si morse un labbro.
"perché mi guardi così?" dissi guardandolo negli occhi
"il tatuaggio ti si addice" mi disse guardando il mio stemma sul polso
"sei nata per essere cosi" e tornó a guardare di fronte a sé.
Lucius faceva a gara con Salazar tra chi fosse più alto e chi invece più bravo a duellare. Non capirò mai il nesso tra queste due cose, è una tradizione che portano avanti ogni anno susseguita da un bicchiere di vino ad ogni sconfitta bevuto dal vincitore.
"Tom"
dissi alzando il tono della voce cercando di risultare più interessante della scena davanti a noi
"Tom" continuai
"TOM" - e finalmente mi guardò negli occhi- "andiamocene"
"va pure, io resto qui" disse tornando a fissare quella scena ridicola
"tom io"
"sta zitta e goditi lo show" disse.
Lo guardai per bene ed era su di giri, vedere suo padre ogni volta lo faceva ridurre in questo modo. Spostó il braccio sinistro e rovesciò il vino contenuto nel bicchiere sul tavolo.
"Tom" - dissi poggiando le mie mani sul suo viso - "andiamo"
mi guardò negli occhi e finalmente si alzó.Uscimmo silenziosamente dalla villa e corremmo fino al nostro posto preferito, dotato di alberi e siepi che coprivano la visuale del guardino accanto a noi. Ci andavo sempre quando ero più piccola, mi ci portava sempre mia zia, e passavamo interi pomeriggi a cercarci dietro queste siepi.
"sono diventate altissime" sussurrai
"si è vero,non si vedrebbe nulla. Nessuno ci vedrebbe"
disse guardandomi in maniera possessiva"Tom" dissi preoccupata "non qui"
"Chi vuoi che ci veda Rose, siamo nascosti da queste cose altissime e in ogni caso non ci direbbe nulla nessuno"
mi fece l'occhiolino e continuó a fissarmi poggiando il suo sguardo nelle mie tette.
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Slytherinscript||RIDDLE & BLACK
Fanfiction*in fase di continuazione* Rose Black è una giovane mangiamorte di soli 17 anni, dai capelli rossi e gli occhi verdi. Figlia della wolfstar, presto verrà spedita ad Hogwarts per trovare delle informazioni; ma le cose che scoprirà la porteranno a pre...