Risveglio in nuova realtà
Mi svegliai in preda all'ansia nel cuore della notte, avevo un dolore allucinante al petto su cui poggiai la mano destra.Non riuscivo a calmarmi né a respirare bene, provavo solo una forte delusione. La sua risata continuava a rimbombare nella mia mente e i suoi occhi azzurri come il ghiaccio tormentavano le mie giornate. Sparì tutto quella sera. Quell'incontro fu l'ultimo ricordo che ebbi di lui.
Non riuscivo a fare dei sogni lucidi senza avere la sua persona in mezzo, non riuscivo a svegliarmi senza pensare che lui non sarebbe stato più al mio fianco, non riuscivo a reggere più il peso delle mie giornate.
Mi ha svuotata
Ha preso il mio cuore e l'ha portato via con sé, ha fatto in modo che l'unica speranza che avevo di essere felice si spegnesse.. spegnendo anche me.
Cercai di placare il mio malessere tornando a dormire ma ciò non fu abbastanza,peggioró solo la situazione.
Aprì gli occhi e guardai il soffitto, quei colori non riuscivano a farmi pensare a qualcosa di positivo, così come nessuna cosa in questa casa.
Rimasi lì a fissare il soffitto senza battere ciglio.Mi sento vuota, spenta...
.. è così che ci si sente, quando provi ad amare qualcuno,vieni ferito, e lui, mi ha ferita più di tutto il resto.
Mi sembra di essere tornata indietro, a quel vuoto che solo lui è stato capace di riempire, mentre adesso la voragine all'interno del mio petto ha cominciato a crescere nuovamente, spegnendomi completamente.
Un'aspetto delle relazioni durature è la solitudine successiva alla rottura, dove la qualunque cosa non ti ferisce più e dove la paura di perdere qualcosa svanisce in un millimetro di secondo.
Lui era l'unica cosa che mi era rimasta, l'unica persona che mi dava la forza di alzarmi dal letto la mattina per colpa del caffè e della sua miscela preferita che riempivano la casa. A causa del suo sentirsi solo e impaurito che lo rendevano dolce e sereno. A causa della sua barba, che è riuscito a farsi solo dopo 2 anni di relazione in cui venivo dolcemente sfruttata per radere la sua peluria facciale.
I momenti della barba credo fossero i più belli, ci sporcavamo sempre entrambi e finivamo per fare i carini scambiandoci baci e affetti, che ogni volta equivalevano al nostro sesso preferito. Amavo il modo in cui mi faceva sentire, e il modo in cui riusciva a riempire le mie giornate di gioia. Poi è sparito tutto, lui è sparito dalla mia vita portando con sé la mia persona.
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Mi misi su un fianco nella parte destra del letto dove solitamente dormiva lui, e cominciai a piangere, le lacrime uscirono d'impulso ed io non riuscii a bloccarle. Rimasi così per ore ed ore, finché non crollai di nuovo in un sonno profondo.Era diventato un loop continuo;
io che mi sveglio di sorpassalto con un attacco di panico, io che guardo il soffitto, io che piango, io che mi addormento a causa del troppo sonno accomulato.... Era diventato il loop perfetto di una ragazza abbandonata al suo destino,e non riuscivo a reagire, non riesco a reagire perché mi sono totalmente abbandonata alle mie emozioni da non riuscire più a controllarle.
Tom era la luce all'interno di un tunnel buio e spento, pieno di curve, simile ad un labirinto. Mi ha preso la mano, ed è riuscito a farmi uscire, mostrandomi la luce del sole, e facendomi sentire il calore di una giornata di sole mattutina.Adesso è come che mi ci abbiano rilanciato dentro, solo che io non ho più nessuna voglia di alzarmi e di provare a scrutare un pó di luce, in un posto dove la luce, non è mai esistita.
Il dolore, ti tormenta. Ti trafigge il cuore e poi il fegato, ti lascia senza fiato per poi toglierti l'intero respiro. Ti toglie l'appetito, l'ossigeno, il cuore e tutte le emozioni positive, lasciandoti solo con te stesso e a tutte le cose che avresti potuto fare anziché restare a guardare. Ti fà pentire e ripensare, ti fa odiare te stesso e tutto il resto, ti fa piangere e arrendere.
Ed io mi sono arresa, mi sono fatta ributtare in mezzo a un buio infinito, dove la luce era una persona che adesso, è solo un piccolo e misero ricordo assieme a tutto il resto.
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Slytherinscript||RIDDLE & BLACK
Fanfiction*in fase di continuazione* Rose Black è una giovane mangiamorte di soli 17 anni, dai capelli rossi e gli occhi verdi. Figlia della wolfstar, presto verrà spedita ad Hogwarts per trovare delle informazioni; ma le cose che scoprirà la porteranno a pre...