CAPITOLO 16

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Arrivo ad Howarts

Mi svegliai di soprassalto e mi catapultai di corsa in bagno sciacquandomi il viso con acqua ghiacciata.
Sistemai i capelli arricciando un pó le punte e dovevo ammettere che non mi dispiacevano così.
Erano di un rosso scarlatto acceso che in un certo modo andava a risaltare i miei occhi verdi e il mio viso pallido.
Feci un bel respiro e uscì dal bagno recandomi in salotto.
Avevo ancora addosso la felpa e le snickers di Draco, spero solo sia troppo impegnato ad ignorarmi per accorgersene...

Mi sedetti a tavola e brevetti dell'acqua naturale. Avevo molta sete, correre mi aveva stancata parecchio.

"Buongiorno cara" sibiló Narcissa sbadigliando.

"buongiorno a te cara zia" risposi sorridendo leggermente

Ricambió il sorriso e si sedette accanto a me lasciandomi un tenero bacio sulla fronte.

"dormito bene?"

"si.."

Sorrise e mi guardò.

"questa felpa dove l'hai presa?"

"oh, era poggiata sul divanetto in camera di  Draco. Avevo freddo stanotte"

"non ti preoccupare"

Tocco alcune ciocche di capelli rossi e cercò di sistemare al meglio il mio ciuffo un pó sbarazzino.

"adesso si che sei perfetta" e poggió le mani sul tavolo da cucina.

Era agitata, lo notavo dalle mani tremolanti e dal suo continuo tentativo di rigirare l'anello nell'anulare sinistro.

Poggiai una mano sulle sue e accarezzai la destra cercando di tranquillizzarla.
"Andrà bene, vedrai"

"lo so... Sono sempre un pó agitata"

"è naturale esserlo" risposi accennando un piccolo sorriso.

"Buongiorno donne" sibiló Lucius a voce alta andando incontro la moglie per baciarle la mano.

Purtroppo dietro Lucius c'era Draco, e non sembrava molto entusiasta.
Indossava una classica camicia nera, dei pantaloni neri e un tailleur nero.
Ai piedi indossava dei mocassini dello stesso colore dell'intero outfit.
L'unica cosa che spezzava erano i capelli biondo platino tirati indietro, con qualche ciuffetto sbarazzino davanti che ricadeva in fronte.
Aveva i suoi soliti anelli e la sua solita espressione cupa.

"Draco" disse Narcissa "sei bellissimo"
e alzandosi in piedi si avvicinò al figlio per baciarlo in fronte e dargli un piccolo abbraccio.

Draco rimase fermo, con le braccia lungo i fianchi e la schiena dritta. Ci volle un pó prima che poggiasse una mano dietro la sua schiena provando a ricambiare l'abbraccio.

Quando i due si staccarono Draco posò lo sguardo su di me. Mi guardò per un pó di tempo finché finalmente non decise di sedersi a fare colazione.

"a che ora è il treno?" chiesi

" ti importa? Sputo malfoy

Sbuffai.

" volevo solo chiedere, tutto qui"

"chiedi troppe cose" rispose freddo

"smettetela voi due" disse Lucius "sembrate due fratelli gelosi"

In risposta ricevette due occhiatacce ma riuscì a far ridere Narcissa.

Finita la colazione in silenzio, mi alzai dal tavolo, salutai Malfoy con una mano in lontananza e andai dritto verso la camera dei due spasimanti. Raccolsi la mia roba e mi cambiai.
Decisi di indossare una tutina nera con una cinta in cuoio nera al centro e degli stivali alti.
Misi un orecchino a forma di freccia nel buco del lobo sinistro e una a forma di croce in quello destro.
La collana era sempre la stessa, un pendente in pietra che mi aveva regalato Tom.
Diedi un colpo di lacca ai capelli e cercai di rendere il mio viso il più presentabile possibile.

Slytherinscript||RIDDLE & BLACK Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora