Slytherinscript||RIDDLE & BLACK

CAPITOLO 19

Non mi era mai capitato di pensare così tanto e per tutto questo tempo ad una persona. Anche a chi ha fatto di tutto per me.
Pansy per esempio, lei era lì per me, è sempre stata lì per me.
Narcissa, mi ha cresciuta come fossi stata sua figlia.
Lupin e Sirius.
Non ho mai pensato così tanto a loro.
Tom è giorno e notte nella mia mente. È lì, come una malattia, come fossi stata contagiata da esso.
E non riesco a fare niente che non abbia come obbiettivo lui al mio fianco.
Non sono mai andata a scuola, non ho mai seguito una lezione, non ho mai letto qualcosa di particolarmente noioso come i libri di stregoneria o pozioni.
L'unica biblioteca in cui sono stata è stata quella del padre di Pansy. Aveva una fumetteria e io e lei ci divertivamo a prendere in giro i ragazzi più piccoli che si fingevano eroi dell'universo.
Eppure, persino in quei fumetti, trovavo storie di maghi e oscurità.
Da quando sono nata si è sempre tutto basato sulla magia, e solo quando ho incontrato Tom sono riuscita a vedere un mondo diverso da quello in cui vivevo.
Mi ha mostrato la vita vera, dove non si combatte per sopravvivere e dove le famiglie sono unite. Dove i genitori restano con i figli e tutto ciò che circonda l'uomo viene costruito con le mani.
Mi rode davvero dover studiare. Conosco tutti gli incantesimi, conosco ogni forma di arte oscura e delle rispettive difese. Conosco il modo in cui si legga nella mente e come invece, ci si smaterializzi.
Io grazie a Tom conosco il mondo magico meglio di mio padre.
E per colpa sua sono finita a fare la finta matricola di una stupida scuola di magia, dove si credono tutti maghi, dove sono costretta ad ascoltare le lezioni del mio secondo padre e le lamentele di Piton su cosa io ci faccia ad Hogwarts.
Devo sopportare il modo in cui non riuscirò mai più a guardare altri ragazzi così come guardavo Tom, e il fatto che lui mi manchi tanto e che questo posto, mi ricordi lui più di casa mia.
Questo posto mi fa sentire la sua presenza più di tutto il resto, e lui mi manca il che non mi aiuta a stare meglio.

Le ultime settimane sono andate bene, i professori mi conoscono quasi tutti ed ho ottimi voti. Ho fatto amicizia con un sacco di persone e credo che tra Blaise e quella ragazza riccia, Olivia, sia nato qualcosa.
Purtroppo non ho nessuna notizia di Tom, sento solo la sua presenza ogni giorno di più in giro per il castello e ciò mi pesa.
Arrivata ad Hogwarts pensavo di non riuscire a crearmi una vita dopo di lui, sono passate settimane intere ed io mi sto creando una nuova vita che sta cominciando a piacermi.
Eppure Tom è sempre nel mio cuore, è sempre nella mia mente.

Mi sistemo il trucco e prendo un bel respiro, stamattina ho lezione con Remus. Mi pettino i capelli e indosso una gonna verde attillata con della calzamaglia color carne sotto e una maglietta nera leggermente scollata sopra con le maniche lunghe dal taglio particolare. Inoltre metto gli stessi accessori del mio gruppo di amici, una collana con un ciondolo grigio a forma di serpente che avvolge una pietra verde e nera, e i miei soliti anelli alle mani.
Sono piena di bracciali, non li cambio da mesi e mesi ormai, dovrei toglierli durante la notte, lasciano il segno sui polsi ogni volta.
Metto i miei stivali alti neri col tacco e mi riempio di profumo.

-"bene" - mi dico -" sono pronta"

Devo affrontarlo, almeno lui.

Raggiungo Pansy nel corridoio e saluto Blaise, goyle e Crubble con un bacio sulla guancia ma ignoro totalmente Draco.

L'ultima volta che abbiamo parlato, abbiamo litigato e non ci siamo più riparlarti.

Pansy gli lascia un leggero bacio sulle labbra e lo prende per mano.

-"ci vediamo dopo ragazzi" dice, allontanandosi con Draco.

I miei amici sorridono e poi spostano lo sguardo verso la mia direzione.

-"pronta? Remus è uno tosto, le sue lezioni piacciono un sacco a tutti." dice Blaise

Goyle e Crubble si guardano.