Capitolo speciale :)

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Questo capitolo è stato scritto dall'autrice perché erano stati legalizzati i matrimoni gay in tutti gli Stati Uniti.

Quindi questa è una specie di one shot dove i Larry vivono in USA, in LA, suppone. Non importa in quale stato, in realtà. Ma negli USA.


"Harry! Forza amore!" Louis sorrise, tirando l'uomo dai capelli ricci dalla mano. Si mossero a zig zag fra la gente, uscendo dal ristorante e andando per le strade, dove le persone stavano celebrando l'occasione speciale con bandiere arcobaleno, cartelloni e persino vestiti. La gente stava sciamando nelle strade chiuse, in aumento a causa della finale autorizzazione della legge e la fine del discorso del presidente, permettendo che fosse legale nei cinquanta stati il matrimonio lgbt.

Louis aveva visto gente da altre parti farlo su Snapchat, correndo sotto quel grande pezzo di stoffa rosso con le due linee bianche. Questo era un arcobaleno, però, e aveva lo stesso simbolo.

"Dai!" Harry rise. Louis sorrise e gli saltò sulla schiena, stringendosi forte e urlando con gioia mentre correvano sotto la grande bandiera insieme agli altri.

Una volta fuori, Harry fece scendere Louis, solo per guardarlo e farlo girare in cerchio. Louis premette le loro labbra insieme, sorridendo nel bacio e baciando invece le sue guance.

"Andiamo a trovare Liam e Niall! Erano dov'eravamo prima ma siamo scappati," Harry ridacchiò, ma prima di avere una possibilità di andarli a cercare, l'altra coppia li aveva già trovati sorridendo e esultando volgarità incessantemente.

"Non posso crederci che sia legale!" Niall sospirò, "Porca puttana era l'ora," ridacchiò.

Liam aveva un sorrisetto in faccia. "Sì, beh ho aspettato tanto per fare questo," disse, prima di inginocchiarsi. Niall annaspò, le sue mani a coprirgli la bocca mentre gli occhi si spalancavano.

"Oddio, oh merda porca troia!"

"Mi vuoi sposare, Niall?" chiese Liam, cacciando l'anello.

Niall urlò, le mani tremolanti. "Sì! Assolutamente sì porca troia!" esclamò. Nonostante ci fossero centinaia di persone intorno a loro, quelle che erano vicine a guardare esultarono e applaudirono ancora di più per la proposta a cui avevano assistito.

Liam infilò l'anello nel dito del suo ora fidanzato. Niall lo attirò subito in un abbraccio, "Ti amo così tanto, Liam!" squittì, piangendo di gioia nel collo del più alto. Si staccò, e poggiò le labbra su quelle del suo compagno.

Louis si intenerì. Aveva delle lacrime leggere negli occhi a causa del momento felice, e si girò solo per vedere il suo fidanzato in ginocchio. "Oddio!" urlò, "Harry Styles, finiscila subito!" esclamò, piangendo ancora di più.

"Mi dispiace deluderti ma non posso, Lou," Harry ammiccò.

"Oddio, non può essere vero," iniziò a piangere, anche se andava bene perché erano tutte lacrime di felicità e amore e gioia. "Harry, non ti credo," gli avvolse il viso.

Non era che non voleva che Harry facesse la proposta, lo voleva con tutto il cuore. Non era che Harry l'avesse fatto dopo Liam, non gli poteva fregar di meno. Era che non si stava aspettando niente di quello. Già dai diciotto ai ventotto anni, dopo dieci anni che stavano insieme, non pensava che tra tutti i giorni oggi, il giorno in cui il matrimonio gay veniva legalizzato, gli avrebbe fatto la proposta. Era scioccante, e un momento emozionante per lui.

"Oh mio Dio, alzati," si strozzò, facendo cenno a Harry di alzarsi. Lanciò le braccia attorno al collo di Harry, lasciandosi andare ad un pianto nel suo collo. Stava annuendo e mormorando "si" di continuo. Quindi, Harry si stacco, e incastrò quel bellissimo anello nel suo dito, prendendo la faccia del suo tra-poco-marito e baciandolo con passione.

"Ti ricordi quattro anni fa quando eravamo ubriachi, e tu non dicevi cose comprensibili, ma dicesti come ci saremmo sposati appena fosse stato legale nel nostro stato?" Harry chiese.

Louis annuì, "Sì," respirò.

"Andiamo a sposarci. Non ci serve una dannata cerimonia. Voglio solo essere finalmente legale insieme," disse, scuotendo la testa.

Louis rise, annuendo, "Sì, sì.. Andiamo a sposarci!" iniziò a ridere alla fine, "Non voglio un cazzo di matrimonio. Voglio solo te," baciò le guance di Harry.

"Bene. Conosco già qualcuno che ci possa sposare legalmente. Possiamo andare ora."

"Ti sei avvantaggiato," Louis ridacchiò, improvvisamente chiedendosi come diavolo riuscissero a sentirsi a vicenda o persino loro stessi quando tutta l'altra gente stava urlando Dio sa cosa.

Si girò verso l'altra coppia, "Noi stiamo per andare!" ridacchiò.

Liam li guardò sorridente, "Andate! Andate fottutamente a sposarvi voi due!" rise, sapendo già il piano di Harry.

Quindi lo fecero. Louis e Harry finalmente, dopo dieci anni, si sposarono, si sposarono legalmente in tutti gli Stati Uniti. Dopo tutta quell'attesa. Non volevano una cerimonia speciale, o un abito con cravatta, o una torta con festa o cose simili. Volevano l'uno l'altro. Volevano essere accettati, rispettati, e autorizzati a condividere il loro amore. E poterono, e l'avrebbero fatto fino alla morte, perché l'amore vince sempre.

in ritardo di qualche giorno vi auguro buon anno, sperando che sia migliore di quello passato.

2021 contiamo su di te!

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