Quattordici

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"L'ho baciato!"

"L'hai baciato?!"

"L'ho baciato!"

"Ti ha baciato?!"

"Sì e no!"

"Che diavolo significa?!" Louis chiese, confuso.

Niall fece scorrere una mano sulla sua faccia, prendendo posto nel divano. "N-non lo so! Intendo dire, l'ho baciato e lui ha ricambiato ma poi alla fine si è staccato e ha iniziato a dare di matto per lui e Sophia, e continuava a dire 'non possiamo farlo' e non so cosa fare!" gli occhi di Niall si riempirono di lacrime, "non mi parla da una settimana," mormorò.

Harry girò la testa, sedendosi vicino all'amico, "Niall, devi parlargli. Risolvere tutto questo. Non agitarti, per ora, comunque," disse.

Niall si prese un momento, poi annuì. "Si, okay," sospirò, e poi guardò la coppia, "parliamo di voi due, invece. Avete fatto qualcosa per il matrimonio che ci sarà fra poco?" chiese.

Louis sorrise all'argomento, "Beh, ho fatto la proposta solo una settimana fa, Ni. Non ne abbiamo parlato così tanto, quindi suppongo che la faremo nella chiesa direttamente a Holmes Chapel. Quella grossa, carina dove Harry ha detto che si è sposata sua madre," Louis guardò il suo fidanzato.

Le guance di Harry diventarono scarlatte, "Ti sei ricordato che mi volevo sposare lì?" chiese dolcemente, sorridendo timidamente.

Louis aveva uno sguardo affettuoso, "Certo!" cinguettò e baciò la tempia di Harry.

"Sì, ho detto che mi sarebbe piaciuto lì. È grande, una grandezza discreta ma ha ancora quell'aspetto piacevole e tiepido di una chiesa. N-non lo so, è solo piacevole. Mi ricordo che andai lì quando mi sono accettato come gay. Ero solo in seconda media e fui abbastanza stupido da andarci in bici arrivando dopo venti minuti," ridacchiò, "ma ci andai e non era troppo tardi per trovare il prete dopo la messa quindi gli chiesi se essere gay fosse un peccato, siccome uno dei miei vecchi amici mi disse che sua mamma gli aveva detto così," mormorò in pensiero, e allineò le labbra.

"Cosa disse il prete?" Louis chiese, non avendo mai sentito la storia prima d'ora.

"Oh," Harry arrossì, "uh, mi disse 'oh per carità no' e che Dio accetta chiunque. Disse tipo, che chiunque dovrebbe essere accettato per chi è e che chiunque è accettato dalla chiesa o dal volto di Dio o cose simili e che non importa quali siano le tue preferenze sessuali perché l'amore è amore," disse.

Niall alzò le sopracciglia, "Quindi dopo tutto quello era una specie di 'posto speciale' per te?"

Harry rise, "Sei divertente," ruotò gli occhi, "Non ci sono tornato per due anni dopo quello, finché mia madre non si è sposata. Quella fu l'ultima volta in cui io ci andai."

Louis ridacchiò, "Bella storia, comunque," scosse la testa interessato, "mi chiedo quanto ci vorrà a pianificare il matrimonio. Ricordo di quando mia mamma e Dan stavano pianificando il matrimonio e impiegarono ... nove mesi più o meno."

(In questa storia Dan e Jay si sono sposati qualche anno prima che Louis compiesse 20 anni e Harry 18)

"Ricordo quanto fosse paranoica tua madre per pianificare tutto perfettamente," Harry poggiò la testa contro la spalla di Louis. "Non me la sento di passare la stessa cosa comunque. Voglio qualcosa di carino e piccolo."

"Sì, anche io," Louis approvò, "la chiesa andrà bene, ci sono stato una o due volte. E dopo dove potremmo fare il ricevimento?" chiese.

Niall si intromise, "Che ne pensate di una stanza del ricevimento collegata alla chiesa. Cioè, non che sia fatto per matrimoni o altro," disse, coprendo le sue parole con forte sarcasmo.

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