Il sole risplendeva nell'acqua, e sembrava che ci fossero dei diamanti e gioielli nascosti al di sotto la sua superficie. Piccole e leggere nuvole sporcavano il cielo, permettendo la luce intorno ad esse, e la pioggia da nessuna parte. La sabbia bianca era soffice sotto ai piedi di Harry, e ci arricciò le sue dita dei piedi, mentre un tumulo di sabbia si formava attorno a loro.
"Finito!" esclamò la bambina di 9 anni, e si alzò frettolosamente, "Sono libera!"
Harry sorrise, e si alzò al meglio per non danneggiare la sabbia con la quale Daisy gli aveva coperto il piede. Lui ridacchiò, e saltò, togliendo la sua caviglia dalla sabbia calda.
"Aw, non ti ha retto," scrollò le spalle, "vabbè, andiamo!" ridacchiò, prendendo la mano del ragazzo e portandolo nell'acqua trasparente.
Dove lui restò in piedi e la guardò mentre colpì i suoi piedi, lavando via la sabbia."Ciao angelo," parlò una voce familiare, e il ragazzo si girò, sorridendo istantaneamente di più appena vide Louis guardarlo raggiante.
"Forza! Entriamo!" lui annuì verso l'acqua, e Harry lo seguì, che si trasformò presto in una gara di corsa contro il suo ragazzo che fu il primo ad entrare."Ho vinto!" Louis esultò.
Harry arricciò il naso in disaccordo , "Nah, ho fatto meglio io," disse nuotando verso il suo ragazzo.
"Okay allora ti lascerò vincere," ruotò gli occhi scherzando, e si imbronciò quando Harry scomparve improvvisamente sott'acqua. Tuttavia lanciò un urletto quando fu sollevato, e rise ritrovandosi nelle spalle del suo fidanzato. "Harry!" strillò, le sue mani volarono nella testa di Harry per tenersi in equilibrio. "Sei pazzo!"
Una risata eruttò dal ragazzo sotto di sè, "Lo so. Tu sai che mi ami."
Louis scosse la testa con sorriso stampato in faccia, "Non posso mentire su quello, angelo."
"Bene." Harry dichiarò, e prima che Louis se ne accorgesse, stavano entrambi cadendo all'indietro, sott'acqua, calando con un urlo.
Harry risalì prima, a seguire Louis dopo pochi secondi, "Mi hai fatto cagare addosso dalla paura!" esclamò ridendo, le sue mani nelle spalle di Harry quando lo trascinò sott'acqua. Louis aprì gli occhi. Vide il contorno sfocato del viso di Harry quando prese le sue guance e connesse le loro labbra, chiudendo di nuovo gli occhi. Harry ricambiò, l'aria che aveva trattenuto finì nella bocca di Louis, che ammise fosse divertente. Cosa che lo fece ridere, e risalirono.
"Beh ora posso togliere baciarsi sott'acqua dalla lista di cose da fare prima di morire," Harry sorrise, "Ma penso che dovremmo riprovarci solo per assicurarsi che la prossima volta andrà bene," fece un sorrisetto furbo, e di nuovo Louis sorrise, affondando sott'acqua con le sue labbra su quelle del più piccolo.
❁❁❁❁
"Possiamo andare nel pontile di legno," Phoebe propose, appoggiando i gomiti sul tavolo mentre si inginocchiava nello sgabello.
"Siediti sul sedere Pheebs," Jay le disse, "cadrai," diede un'occhiata alla ragazza, e Phoebe sospirò drammaticamente, aggiustanto la sua postura.
"A me va bene, cosa ne pensi amore?" Louis chiese a Harry, che era appena entrato in cucina, "pontile di legno?"
Le labbra del giovane si stropicciarono in un sorriso, "Si, amo il pontile," disse, cedendo al tocco di Louis quando avvolse un braccio attorno alla sua vita, facendo dei cerchi sulla sua pelle sotto la maglia.
"Inverno, neve, pontili. Ami un sacco di cose, non è così?" Louis strascicò, un sorriso ammiratore nella sua faccia.
"Si, anche tu," Harry controbatté, la sua fronte si appoggiò su quella di Louis quando il ragazzo più grande si girò verso il fidanzato.
"Allora lo fai davvero adesso," Louis mugolò, piegando la testa e premendo le sue labbra su quelle di Harry che ricambiò dolcemente il bacio, la sua mano si muoveva sulla schiena di Louis.
"Si," sussurrò contro le sue labbra, "lo faccio," ricambiò.
Louis ridacchiò, "Bene allora, che coincidenza. Ti amo anche io."
"Voi due siete così carini da farmi venire il voltastomaco," la voce di Gemma suonò nella stanza, e Harry sorrise, girandosi. Avvolse le sue braccia attorno al suo ragazzo da dietro, e guardò sua sorella camminare impettita con Lottie.
"Quindi ponte?" Louis chiese, al quale tutti nella stanza acconsentirono. Le due gemelle lanciarono un sì vittorioso e corsero nelle loro stanza. Tutti si divisero per andare a cambiarsi.
Entrambi i genitori di Louis e Harry avevano le loro stanze, come la coppia giovane. Fizzy era con le gemelle mentre Gemma e Lottie, che erano praticamente diventate come sorelle negli ultimi anni, condividevano una stanza. Le due famiglie avevamo deciso mesi prima che avrebbero affittato una casa in California, siccome Dan, marito di Jay e patrigno di Louis, aveva un po' di incentivo dal suo lavoro e Anne aveva tenuto da parte i soldi di Harry che avrebbe dovuto usare per il college, al quale non era andato.
Solo Gemma e Louis lo sapevano, ma la ragione per la quale avevano scelto la California era perché Louis l'aveva suggerito, siccome sapeva che Harry ci sarebbe voluto andare in futuro.
I due ragazzi si trascinarono nella loro stanza, e si cambiarono in vestiti più compdi. Tuttavia gli occhi di Louis squadrarono gli shorts di jeans di Harry. Gli shorts che si abbassavano un po' troppo quando metteva le mani in tasca, svelando il bordo dei boxer Calvin Klein.
"Fai una foto," una voce lo interruppe, e alzò lo sguardo con occhi spalancati verso il fidanzato, "dura di più," Harry ammiccò, camminando avanti e poggiando un bacio sulla guancia di Louis prima di uscire dalla stanza.
L'uomo più grande sospirò, e ridacchiò con se stesso mentre si infilò la canottiera, raggiungendo gli altri. Parlarono per un po' di minuti e poi uscirono di casa per andare alla passerella.
I genitori impiegarono solo dieci minuti in auto. Ma Harry, Louis, Gemma, Lottie, Fizzy si separarono e guidarono nelle auto da golf, vedendo che c'era un tragitto sicuro verso il pontile se avessero tagliato per il campo da golf. Cosa che fecero.
I due ragazzi andarono da soli, e anche se erano praticamente adulti promisero ai genitori che sarebbero tornati a casa entro mezzanotte, se fossero rimasti fino a tardi.
"Cos'è quel-"
"Harry," Louis respirò, e Harry si girò, guardando il punto che Louis stava indicando.
"La ruota panoramica. Vuoi andarci?" chiese l'uomo dai capelli ricci, sorridendo quando il suo ragazzo annuì e prese la sua mano. Lo portò alla giostra, e riuscirono a salire subito.
"È bellissima. La vista da qui," Louis sospirò, appoggiandosi nel petto del ragazzo più piccolo.
Harry avvolse le braccia attorno alla vita di Louis, e baciò la sua tempia, "Sì. Lo è," mormorò, non spostando il suo sguardo da Louis quando il più grande lo guardò.
"Oh zitto," Louis arrossì, schiaffeggiando leggermente la coscia di Harry.
"Non posso farne a meno," il ragazzo ridacchiò, "sei bellissimo," sussurrò nel suo orecchio, e sorrise quando Louis piegò la sua testa indietro sorridendo, e lo baciò.
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PERDONATEMI. SONO PASSATI 5 MESI DALL'AGGIORNAMENTO; IO NON SO COME FATE A SOPPORTARMI E SUPPORTARMI. Ora smetto di urlare. Spero che mi perdoniate (avendo gli esami, non ho trovato molto tempo per aggiornare, quindi eccomi qui a tradurre in fretta e furia per rendervi felici. Spero di averlo fatto.)Spero di aver scritto correttamente, se ci sono errori, fatemeli notare.
Comunque Harry ha 19 anni e Louis 21.
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first ❃ larry || italian translation
FanfictionSequel di Scars. Louis era stato il suo primo. Il suo primo tutto. Primo bacio, primo appuntamento, primo ragazzo, primo salvatore, e la prima voce che voleva sentire al mattino appena sveglio. Era stato la sua prima scelta, la sua unica scelta, e v...