"Ci pensa lei, ci pensa lei, ci pensa lei!" Louis esultò, saltellando dalla loro stanza. Saltò sul divano, la sua testa atterrò sul grembo di Harry. "Ciao, angelo. Come stai?" chiese dolcemente, alzando e scorrendo il suo pollice nella guancia del fidanzato.
Harry sorrise, "Sto bene," ridacchiò, distendendo il braccio sul petto di Louis e agganciandolo attorno alla vita di Harry, "cosa ti rende così emozionato?"
Louis alzò le spalle, "Oh, non lo so. Forse il fatto che fossi al telefono con tua madre e che ha detto che riuscirebbe probabilmente a prenotare la chiesa che ami per il matrimonio," sorrise.
La faccia di Harry si illuminò, "D-davvero?!" Louis annuì, "è stupendo! M-ma, come la prenotiamo? Non abbiamo una data o cose simili," piegò la testa.
Louis sospirò, "Beh, Anne disse che avrebbe parlato a chiunque, e quando abbiamo una data l'aggiusteremo con loro," disse, "quando vorresti farlo?"
Harry morse il labbro, "Oh, uhm, n-non lo so. Cioè, stanno per arrivare il Natale e il tuo compleanno, e poi il mio a febbraio. Non lo so. So solo che non voglio che il processo di preparazione ci prenda troppo tempo. Per quanto mi piaccia essere il tuo fidanzato preferirei essere tuo marito."
Louis rise, bucando la fossetta di Harry, "Sono d'accordo. Non voglio aspettare così tanto. Intendo dire, entrambi richiediamo bassa manutenzione in queste cose. Voglio che tu sia felice. Non ci dovrebbe volere così tanto," alzò le spalle.Harry annuì, "Sì. Conosco un vecchio amico che si è sposato in tre o quattro mesi. Potremmo fare così."
Louis annuì, e non potè evitare di sporgersi in su per lasciare un bacio sulle labbra di Harry, avvolgendo le sue guance. Harry ricambiò, aiutandolo a mettersi a sedere. Louis si mise a cavalcioni sui suoi fianchi, tirando i suoi ricci mentre si baciavano passionalmente.
"Ti amo," Louis parlò, le sue labbra sopra quelle di Harry. I loro respiri si mischiarono, e Louis improvvisamente abbassò la testa e lo baciò di nuovo. Harry schiuse le labbra, lasciando che la lingua di Louis guizzasse dentro.
Harry sospirò di sollievo, il suo pollice a tracciare cerchi nei fianchi del fidanzato. Louis morse il suo labbro inferiore, e lo succhiò dolcemente in mezzo alle sue labbra prima di lasciarlo andare e riattaccare le loro labbra.
"Ti amo anche io," Harry borbottò contro le sue labbra. Si staccò, respirando pesantemente mentre lasciava scivolare le mani sotto la maglietta di Louis, scorrendo sulla sua pancia e nel suo petto. I loro occhi si incontrarono, e Louis gli stava sorridendo affettuosamente. Le mani di Harry caddero di nuovo nella sua vita, e i suoi occhi si chiusero al sentire le labbra morbide di Louis premere sulla sua fronte.
Louis si sporse in avanti, avvolgendo le braccia comodamente attorno al collo di Harry seppellendo la sua testa nell'incavo del collo. Spostò le sue gambe così che entrambe fossero in un lato dei suoi fianchi e stava seduto nel suo grembo. Lasciò un bacio sulla sua spalla, e appoggiò la testa nel suo petto. Harry avvolse le braccia attorno la vita di Louis e lo strinse forte a sé."Sei stanco?" Harry chiese, baciando la testa di Louis. Il più grande annuì e fece per alzarsi quando Harry improvvisamente lo riprese in braccio e si alzò.
"Harry!" Louis squittì, reggendosi a lui.
"Va tutto bene," Harry ridacchiò, e continuò a trasportare il suo fidanzato nella loro camera.
Louis riaffondò nel letto, una piccola risata uscì dalle sue labbra mentre si distendeva. Harry si spogliò rimanendo in boxer, e poi si arrampicò su Louis per spogliare anche lui.
"Mi manca essere quello che si prende cura di te," Louis fece il broncio. Harry lo baciò a stampo, mandando via il cipiglio per rimpiazzarlo con un sorriso pigro. Si distese, le sue gambe incastrate con quelle di Louis e le braccia avvolte attorno alla sua vita.
"Amo farti da big spoon," Louis sbadigliò."Ci spererei," Harry ammiccò, sentendo delle labbra dietro al suo collo.
"No," Louis rise stanco, "Intendo dire, amo come nonostante tu sia più grande e più alto di me, tu sia il little spoon," un altro sbadiglio, "Non lo so, solo..." la voce di Louis si affievolì e Harry si accorse che era crollato dal modo in cui i suoi respiri uscirono in piccoli sbuffi contro la sua schiena nuda.
❃❃❃❃❃
Harry aprì gli occhi, e li strinse, non essendo capace di vedere siccome le luci lo stavano accecando. Sbatté le palpebre, e si stropicciò gli occhi per vedere.
Se ne pentì.
Appena i suoi occhi si abituarono alla visione, ne apparve una nuova. Una con una vasca e un ragazzo che era proprio uguale a lui disteso all'interno, con dell'acqua che circondava la sua faccia pallida e fragile."No!" Harry urlò, arretrando verso il muro con le mani nelle orecchie. Le voci lo stavano chiamando e per quanto volesse provare ad uscire dalla stanza, per qualche ragione non poteva. Era incastrato con un Harry sedicenne morto nell'acqua mentre lui, diciannovenne, sembrava disperato per i tagli sanguinanti definiti nel corpo del suo "gemello". Abbassò lo sguardo sulle sue braccia, e iniziò ad urlare e piangere e impazzire quando vide nuovi tagli definiti stampati nelle sue braccia come nei suoi polsi.
"No no no no!" urlò. La stanza sembrò ingrandirsi, o la sua mente sembrò svuotarsi.
"No!" Harry urlò, il suo corpo si alzò di colpo dal letto, il petto che si alzava e il cuore che batteva rapidamente.
Louis era seduto nel suo grembo, le sue mani avvolte nei suoi bicipiti. La fronte di Harry era imperlata di sudore, e anche la sua nuca. Louis tolse il sudore con la sua maglia che era appoggiata ai piedi del letto, e continuava a sussurrargli.
"È tutto okay, va bene. Stai bene," gli disse, avvolgendo le braccia attorno al collo di Harry mentre il più piccolo gli abbracciò la vita e scoppiò a piangere.
"N-non è g-giusto!" Harry pianse, "Non-non voglio avere p-più incubi! N-non se ne va-vanno!" singhiozzò.
Louis baciò la sua testa, accarezzando la sua schiena con una mano e scorrendo le sue mani fra i suoi ricci con l'altra. Fece distendere entrambi, ma tenne le sue braccia attorno al suo fidanzato appena furono di lato.
"Shh, shh, va tutto bene, Harry, amore. Va bene," mormorò, "hey, guarda qui," picchiettò il mento di Harry, e così alzò la testa e lo guardò. "Anche io li avevo. E li ho ancora ogni tanto."
"Davvero?" Harry chiese.
"Sì, angelo," sussurrò, asciugandogli delle lacrime vaganti. "Faceva paura anche a me, sai. Non potevi vederti quella volta ma io sì. Le mie mani tremavano così tanto quando Niall ruppe la maniglia aprendo la porta. Mi sono detto che avrei scambiato posto con te all'istante," accarezzò gentilmente i capelli di Harry. "Ogni volta che ho un incubo su di quello è sempre la stessa scena che si ripete nella mia mente. Ogni singola volta."
"Mi dispiace," Harry mormorò.
Louis scosse la testa, "Non dispiacerti. Non penso che possiamo controllare i nostri sogni di notte. Ma possiamo superare questi sogni. Penso che- forse.. forse se ne parlassimo insieme. Per esempio, ogni volta che uno di noi ha un incubo su quello o che ne riguarda, allora ci diciamo l'un l'altro cos'è successo nel sogno," Louis propose.
Harry annuì, "Io, uhm. Questo era come.. non potevo vedere all'inizio, e-e mi sono stropicciato gli occhi, ma q-quando ci sono riuscito, ho visto me-me stesso. M-ma da p-più piccolo. E-e ho visto il vecchio m-me nella v-vasca. Penso che fossi m-morto perché.. n-non lo so, ma non mi piaceva. Era orribile. E mi sono appoggiato al muro ma n-non potevo uscire anche se c'era una p-porta. E-e mi sono guardato le m-mani e avevo dei t-tagli sui p-polsi e braccia!" rilasciò un singhiozzo strozzato, "era spaventoso! Non mi piacciono i tagli, li odio, giuro! Non voglio tagliarmi e me ne pento! E no-non so perché li avevo nel sogno ma lo odio!" pianse,Il più grande annuì, baciandogli ripetutamente la testa. "Va bene. Ti amo così tanto, angelo. Sei così dolce e bello," disse, "torna a dormire, okay? Sono proprio qui. Basta incubi stasera. Ti avvolgo tutta la notte," gli disse, e strofinò il naso contro la guancia di Harry.
Harry annuì, e sospirò pesantemente, "Ti amo," borbottò, e chiuse gli occhi.
buona ssseraaa :)che avete chiesto per Natale?
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first ❃ larry || italian translation
FanfictionSequel di Scars. Louis era stato il suo primo. Il suo primo tutto. Primo bacio, primo appuntamento, primo ragazzo, primo salvatore, e la prima voce che voleva sentire al mattino appena sveglio. Era stato la sua prima scelta, la sua unica scelta, e v...