"Fottuto frocio" ringhiò il ragazzo, il suo ciuffo mogano trascurato cadeva un po' pigramente mentre si oscillava in avanti, colpendo l'altra persona.
Harry grugnì, e aprì gli occhi. Tuttavia all'improvviso lui non era più lì. Era nel suo bagno, con delle pillole scaraventate sul bancone, l'acqua galleggiava rossa e ferma nella vasca, riempiendosi rapidamente.
"No!" urlò, l'evento traumatizzante sembrava riaccadere. Indietreggiò contro il muro, e con dita tremolanti aprì la porta, sbattendola dietro di sé.
In quel momento si rese conto che non si trovava nel suo bagno, e neanche a casa sua. Ma da Louis, che era davanti a sé, con una smorfia nel volto.
"Non ti amo, sei inutile."
Harry si alzò furiosamente, singhiozzando quando vide Louis inginocchiarsi sul suo ventre, con le mani sulle sue spalle. "Louis" pianse, e avvolse le braccia attorno a lui.
Louis sospirò, baciando la testa di Harry ancora e ancora, "Va tutto bene, è tutto okay, vieni qui" l'uomo sussurrò, lacrime nei suoi occhi mentre seppelliva la faccia nei ricci del ragazzo, rilassandosi. "E' solo un sogno. Ti amo angelo," gli sussurrò, e si spostò a suo lato per distendersi. Louis aiutò Harry a togliersi la maglietta, siccome stava sudando per sicuramente l'incubo e la temperatura calda della notte.
Harry avvolse la vita di Louis, e premette la sua faccia nel collo del suo ragazzo. "Ti amo," parlò piano, sospirando mentre il suo battito rallentava dallo spavento.
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Dei baci venivano seminati in tutta la sua faccia, e poteva sentire una piccola voce, nel sonno, chiamare il suo nome. Tuttavia Harry mosse soltanto il suo braccio, e tirò Louis sopra di sé, accoccolandosi di nuovo.
"Buongiorno angelo," il ragazzo più grande ridacchiò, stampando un bacio sul petto di Harry.
"Buongiorno, amore" il ragazzo rispose, annegando nel letto, "Non ho voglia di alzarmi," mormorò.
"Peccato. Ho fatto colazione per tutti. Ti ho preparato qualcosa che non si mangerà da sola. Alzati culone," disse, baciando le labbra di Harry prima di alzarsi, trascinando con sé il suo ragazzo. Ma Harry cadde all'indietro di proposito e portò Louis con sé.
L'uomo più piccolo era disteso sopra il più grande, e Harry sorrise, ammirando il piccolo e carino broncio nelle labbra di Louis prima di portarlo via con un bacio. Louis, ovviamente, si arrese, accettò il gesto e ricambiò lasciando che le sue dita passassero fra i ricci di Harry. Sospirò contento e Harry cambiò la posizione, stando attento a non spezzare il bacio. Schiuse la bocca e lasciò che la lingua di Louis si insinuasse dentro mentre la sua mano viaggiava nel fianco di Louis.
Si sentì bussare alla porta, e Harry si staccò, sospirando prima di spostarsi da sopra il ragazzo, e si girò verso la porta. "Ragazzi si sta freddando il cibo," Jay disse.
Come se tu-
"Stai zitta," Harry mormorò a se stesso scuotendo via le voci. Louis sorrise, vedendo Harry rispondere alle voci e difendersi. Gliel'aveva visto fare per due anni di fila, ma ancora lo stupiva quanto fosse andato avanti il suo angelo.
Entrambi i ragazzi si alzarono, e Harry si assicurò di mettersi un paio di shorts prima di raggiungere la cucina. Arrossì, vedendo come Louis ammiccasse, ma prese il suo piatto e riscaldò il cibo freddo.
I due ragazzi mangiarono in un silenzio rilassante, e Louis fu talmente gentile da mettere entrambi i piatti in lavastoviglie prima di raggiungere il suo fidanzato."Vuoi andare in spiaggia?" Harry chiese, ingoiando la sua pillola con l'acqua.
Louis scosse la testa, e avvolse le sue braccia attorno alla vita di Harry da davanti. "Penso che i nostri genitori abbiano organizzato qualcosa con una barca o altro," sospirò, appoggiando la testa sul petto di Harry. L'altro ragazzo infiltrò le braccia attorno alle spalle di Louis e gli baciò la testa.
In quel momento Jay e Anne si precipitarono nella stanza con i gemelli e Fizzy. Anne si fermò e poggiò la mano sul fianco. "Ragazzi dovreste cambiarvi. Andate a prendere i costumi," ordinò, e i due ragazzi si affrettarono ad uscire dalla cucina per tornare in camera.
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"Vado solo se vai prima tu," Harry disse, guardando l'acqua. Louis ridacchiò e poi annuì.
"D'accordo." affermò, e si avvicinò alla ringhiera. "Dio aiutami se muoio." ridacchiò e trattenne il respiro prima di buttarsi.
Harry poté vedere il suo corpo attraverso l'acqua, e tutte le bollicine che risalirono quando venne a galla. Subito dopo anche Harry si buttò, e raggiunse il suo ragazzo in acqua.
"È calda," il più giovane sospirò, buttando la testa all'indietro per immergere i suoi ricci, "Gli altri vengono?"
"Penso che le ragazze volessero aggiungersi," Louis scrollò le spalle, muovendo le braccia per rimanere a galla. Harry si scosse e nuotò più vicino all'uomo più basso. "Vieni qui babe," disse, tirandolo vicino mentre si teneva a galla. "Ti ho già detto che questi pantaloncini gialli sono favolosi su di te, vero?" mormorò.
Le guance di Harry si trasformarono in un rosso acceso, "Si forse" balbettò, muovendo la sua mano sulla guancia di Louis quando lo baciò.
"Sono anche corti e mettono in risalto il tuo culo," Louis disse abbastanza forte da farglielo sentire.
Le guance di Harry andarono a fuoco, e trattenne un sorriso. Invece premette le sue labbra su quelle di Louis, che subito mugolò in risposta, permettendo a Harry di insinuare la sua lingua attraverso le sue labbra separate.
"Ti amo," Harry sussurrò, riallacciando le loro labbra.
Louis mordicchiò il labbro inferiore del ragazzo più giovane, "Io ti amo di più," insistette, e poi piagnucolò quando il calore della pelle di Harry non fu più nella sua.
"Dai, torniamo alla barca se dobbiamo continuare a baciarci. Non voglio che io o tu affoghi per quello," ridacchiò leggermente, baciando l'uomo più basso prima di nuotare fino al bordo della barca e salire su quest'ultima. E no, la parola affogato definitivamente non gli riportò un piccolo flashback del giorno in cui lui quasi affogò.
Visioni dell'acqua rossa e ferma fecero sussultare Louis e serrò gli occhi, non volendo reimmaginare cosa avesse visto in quel bagno. Tuttavia sembrava che non avesse scampo, mentre gli ritornò in mente. Immediatamente sussultò, i suoi occhi si riaprirono trovandosi davanti una Lottie comprensiva. "Va tutto bene, Lou." gli disse.
"Va tutto bene." Louis sussurrò e, quando Harry lo chiamò ridendo perché si era imbambolato sul nulla, sorrise e raggiunse il suo ragazzo.
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Le due famiglie si trovavano nella barca da più di tre ore, nuotavano, parlavano, e guardavano come un nugolo di delfini gli passavano accanto, prima di decidere di tornare a casa, dove sicuramente ognuno sarebbe andato nella propria camera, o in spiaggia o a guardare un film in sala.
Louis e Harry, che si erano distanziati per una decina di minuti prima di tornare a casa, scelsero la loro camera. Il ragazzo più basso subito saltò sul letto, e si accucciò nel cuscino, "I miei capelli sono strani," mormorò, "sembrano ....unti."
Harry si sedette accanto al letto, "È a causa della salsedine. Dai amore." indicò con la testa il bagno, e Louis si alzó in un istante. Un sorriso stampato in faccia mentre entrò nel bagno enorme con il suo ragazzo. Perché Harry sapeva quanto Louis amasse quando la gente giocava e lavava i suoi capelli, anche se con "la gente" si riferiva solo ad Harry.
Entrambi i ragazzi si spogliarono ed entrarono in doccia, Louis mugolò contento quando sentì delle dita affusolate massaggiargli il cuoio capelluto.
"Grazie Haz."
"Di niente, amore"
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SONO TORNATA ODDIO.
ALLORA.. ho un problema con il computer e ho dovuto tradurre questo capitolo completamente dal cellulare, ed è stato faticoso. spero di poter risolvere il prima possibile.grazie per aver aspettato e per aver mantenuto la pazienza. grazie per i voti e i commenti! vi voglio tanto bene.
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first ❃ larry || italian translation
FanfictionSequel di Scars. Louis era stato il suo primo. Il suo primo tutto. Primo bacio, primo appuntamento, primo ragazzo, primo salvatore, e la prima voce che voleva sentire al mattino appena sveglio. Era stato la sua prima scelta, la sua unica scelta, e v...