Capitolo 6

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"E che cosa ci fa un uomo come lei in una cittadina fredda come questa?"

"Innanzitutto dammi del tu, ti prego. Il lei mi fa sentire un po' vecchio." Sorrise dolcemente per poi vedere che il biondo ricambiava anche lui in un modo a dir poco mieloso. "E poi, un uomo come me in che senso scusami? Ora sono proprio curioso!"

"Beh, a vederti così, di primo acchito, non hai proprio l'aria di essere un uomo che ama le città particolarmente fredde, perché al contrario, sei molto caloroso, o no?"

Harry sorrise incoraggiante. "Sì, ma come..."

"Ti vedrei bene davanti ad un fuoco, infreddolito e con accanto la persona più importante della tua vita, o sbaglio?"

Dopo quelle parole, il moro lo guardò sorpreso.

"È assolutamente vero, infatti io amo le cose romantiche e decisamente bollenti, ma trovo anche che Astoria sia una piccola cittadina, bella ed accogliente, non pensi?"

Il bellissimo Draco, sotto le vesti dell'insegnante David Smith che esattamente come Harry aveva quarant'anni, sorrise felice per poi annuire lentamente.

"Sì, sono pienamente d'accordo con te."

"Che cosa ne dici se dopo la scuola ci vediamo per un caffè? Così magari imparo a conoscere meglio questo posto, gli insegnanti e... te."

Appena Harry disse così, in un attimo vide il bel Draco arrossire lievemente.

"Va bene, non c'è problema."

Potter sorrise. "Ok."

Detto ciò Harry si avviò verso la sua nuova classe e non appena si fermò davanti alla porta dell'aula, si voltò per un attimo ad osservare Draco che nel frattempo lo stava fissando ed automaticamente gli fece un sorriso.

A quel punto Harry entrò lentamente nella sua nuova classe e tutti i bambini che lo stavano attendendo per iniziare la lezione lo guardarono attentamente.

Potter era un uomo davvero bellissimo, di costituzione robusta grazie ai suoi tanti ed intensi allentamenti per essere all'altezza delle sue mansioni come poliziotto e ai bambini dunque faceva una incredibile impressione, non essendo abituati a vedere una persona che per loro sembrava essere Hulk.

Dopo varie peripezie, in quanto i suoi bambini erano parecchio scalmanati, Harry finì la lezione con non poche difficoltà, nel mentre Hermione invece, era davvero entusiasta del suo nuovo, seppur provvisorio lavoro presso l'asilo di Astoria, in Oregon.

"Allora Harry, come è andata questa mattina?"

"Bene, sono soddisfatto del mio lavoro e tu? Tutto bene?" Domandò alla donna che nel frattempo stava mettendo degli oggetti dentro la sua borsetta.

"Sì, domani mattina ho intenzione di fare un nuovo gioco che può interessare i piccoli e mi aiuterà a capire soprattutto chi è il bambino."

"Molto bene." Disse l'uomo con aria un po' distratta in quanto gli occhi magnetici di Draco lo avevano del tutto stabilizzato.

"Tu invece come mai sei soddisfatto del tuo lavoro? Che cosa hai scoperto stamani?"

Dopo quella domanda Harry stava per risponderle, quando all'improvviso Draco appunto lo raggiunse e Potter a quel punto non poté fare altro che sorridere.

"Harry!"

"David."

"Eccomi qui."

Dopo la risposta di Draco, la riccia si ritrovò ad osservare i due uomini e in un attimo capì che Harry ne era attratto e che il biondo platino difronte a lui che ancora non conosceva ricambiava in pieno.

"Allora andiamo a prendere questo caffè?"

Hermione sorrise avendo capito già tutto ed Harry annuì felice volendo stare da solo con lui.

"Sì, certo. Volevo presentarti Hermione, un'amica."

"Ciao." Disse lei beccandosi un'occhiataccia da parte del biondo che in quel momento si stava chiedendo chi fosse quella donna e perché parlava con Harry.

"Ciao, sono D-David."

"Bene, io vado. Ci vediamo domani mattina. Arrivederci David, ciao Harry."

"Ciao, ciao Herm."

"Buona giornata." Rispose Malfoy.

A quel punto Harry si ritrovò ad osservare due lamine di ghiaccio al posto degli occhi di Draco senza sapere il perché fino a che il biondo non riprese a parlare mostrando una certa insofferenza.

"Chi era quella?!"

Drarry ~ Indagine segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora