~DODICESIMO CAPITOLO~

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"Spero che tu sia pronta!" Urlò una voce che ormai conoscevo fin troppo bene.

Mi girai verso le ragazze le quali mi lanciarono uno sguardo rassicurante.
vedendomi in ansia Mina mi rivolge un sorriso dolce e mi fa i pollici in su per poi sussurrare un incoraggiante "ce la farai!" Al quale Momo annuì convinta.

Prima che potessi fare un solo passo verso la porta, quest'ultima si spalancò aperta sbattendo contro il muro facendomi sussultare.

"TI AVEVO DETTO DI NON RITARDARE-" bakugo si fermò a metà frase, mi guardò dalla testa ai piedi per poi dire con aria al quanto sorpresa "Sei......accettabile".

'E questo sarebbe un complimento?' Pensai non sapendo se offendermi o esserne felice, ma essendo che Bakugo  non mi aveva mai fatto complimenti nemmeno nella realtà decisi di optare per la seconda opzione.

"...Grazie mille!" Risposi arrossendo leggermente per poi esaminare il suo outfit.

Indossava ciò che potremmo chiamare un completo militare blu con bottoni oro, sul quale erano appesi drappi e varie medaglie.
Indossava un mantello rosso e oro con l'interno di pelliccia bianca e sulle sue mani erano esposti dei guanti di pelle anch'essi bianchi.

Indossava un mantello rosso e oro con l'interno di pelliccia bianca e sulle sue mani erano esposti dei guanti di pelle anch'essi bianchi

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Cercai di non rimanere a bocca aperta o meglio... di non dare a vedere che lo ero.

"Mina, Yayorozu" disse con aria seria guardando nella loro direzione.

"Si signore?" Dissero avvicinandosi in modo composto.

"Potete andare ma rimanete nelle vicinanze!" Disse per poi tornare a guardare nella mia direzione.

"Andiamo" disse aspettando che passassi prima io come insegna l'etichetta.

Le guance che man mano tendono sempre a un rosso più scuro  mi stavano tradendo, facendo risultare ovvi i miei sentimenti, d'altra parte sto per conoscere la famiglia del ragazzo che più ammiro e sul quale ho una cotta...

Mi ripresi e guardando in basso per evitare il suo sguardo penetrante lo superai e uscì nel corridoio, Bakugo mi seguì  per poi sorpassarmi leggermente e tendere il gomito verso di me.

'....no dai non vorrà mica che-'

"Muoviti, non ho tutto il giorno"

"S-Si" dissi per poi infilare il mio braccio vicino al suo accettando l'offerta di camminare a braccetto.

Andare a braccetto è una delle cose che preferisco ma purtroppo non ne ho mai avuto l'occasione.

Fino ad ora.

Sul mio volto si faceva strada un sorriso timido causato dalla vicinanza dei nostri corpi... e se prima non aveva notato il rossore sulle mie guance ora sicuramente anzi certamente lo ha fatto, a dire dal ghigno soddisfatto che intravedo nascere sul suo volto, con la coda dell'occhio.

Non appena le nostre braccia si intrecciarono sentii come una piccola scossa percorre il mio corpo, e mi sforzai di non far notare il respiro che diventava sempre più irregolare, ma ebbi solo scarsi risultati.

Senza dire niente iniziò a camminare e io lo seguii in silenzio, direi che per oggi è gia successo abbastanza non mi servono altre figuracce davanti a lui o ancora peggio...davanti alla sua famiglia.

Mi chiedo come siano i suoi... penso di aver visto i suoi genitori solo una volta, cioè dire che li ho visti è un esagerazione, erano venuti a trovarlo ma lui li ha aspettati al cancello della Yuei ha preso le cose che gli hanno portato e dopo neanche 10 minuti è rientrato.

Continuammo a camminare attraverso i lunghi corridoi per poi arrivare vicino a un portone, "Qualsiasi cosa ti chiedano, non nominare la faccenda con il bastardo a metà" disse sottovoce in un tono arrabbiato.
"Non lo avrei fatto comunque!" Risposi io un po' stizzita cogliendolo di sorpresa.

"Non farmi pentire di non averti soffocato quando ne avevo l'opportunità" Disse facendomi scendere un brivido lungo la schiena, per poi dare un lieve cenno a i soldati che stavano in guardia davanti alla porta, questi scattarono e si diressero avanti a noi per annunciarci e aprire il portone.

Sin dalla prima intercapedine una luce quasi abbagliante entrò in quei corridoi poco illuminati che davano un effetto sfumato.
La stanza era piena di affreschi e decorazioni dorate che riflettevano la luce dei candelabri, e al centro si trovava una tavolata nella quale si sarebbero potute  sedere altre cinquanta persone, piena di cibi raffinati e ben impiattati.

La stanza era piena di affreschi e decorazioni dorate che riflettevano la luce dei candelabri, e al centro si trovava una tavolata nella quale si sarebbero potute  sedere altre cinquanta persone, piena di cibi raffinati e ben impiattati

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Non potei far ameno che esclamare sottovoce un "wow..."  penso che i miei occhi stessero brillando e sentii una piccola risata provenire dal mio accompagnatore che mi guardava divertito.

"È bellissimo..." dissi io esaminando gli affreschi posti sul soffitto.

"Lo so!" disse lui fiero.

Stavo per fargli una linguaccia ma una voce alta e imponente mi interruppe.

"Kazuki! Non ci presenti la nuova arrivata ?"













-word count 760-

ᥴꪮꪊꪀ𝕥 ꪮꪀ ꪑꫀ.       [𝔹𝔸𝕂𝕌𝔾𝕆 𝕏 ℝ𝔼𝔸𝔻𝔼ℝ 𝔽𝔸ℕ𝕋𝔸𝕊𝕐 𝔸𝕌]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora