spalancati gli occhi e scattai sull'attenti emettendo un verso di puro dolore, le poltroncine della dal d'attesa dell'ospedale non era di certo il posto migliore dove dormire. Presi un respiro e poi qualcuno parlò
-Kageyama!-
mi voltai ed era Tadashi.
-Oddio, kageyama, sapevo di trovarti qui. Ho appena sentito cosa è successo a H-Hinata e i-io-
-Yamaguchi calmati. Non ho sue notizie da ieri, non so cosa sia successo.- La mia voce era spezzata e Tadashi se ne accorse, ora anche lui aveva gli occhi lucidi.
-K-Kageyama...H-Hinata... Non...-
il ragazzo davanti a me scoppiò in un pianto isterico e cercai di tranquillizzarlo come potevo ma non accennava a calmarsi.
Poi da dietro l'angolo del corridoio scorsi la figura ancora lontana di Tsukishima.Correva rischiando di scivolare una volta o due e quando posò lo sguardo sul ragazzo affianco a me iniziò a correre ancora più veloce.
-Kei!-
grida senza esitazione il nome del ragazzo di fronte a me e gli feci segno di occuparsi di Yamaguchi con la testa. Lui annuì velocemente e mentre lui si accascia va a terra per abbracciare il suo amato Tadashi io mi alzavo per andare a chiedere spiegazioni delle condizioni di Hinata a qualche dottore.
bussai alla porta dalla quale vidi l'ultima volta Shoyou ore prima. Dopo minuti infiniti un uomo che portava un lungo camice aprì lentamente la porta e mi guardò negli occhi. Doveva essere un dottore.
"Immagino tu sia un suo amico...-
penso sia abbastanza ipocrita pensare una cose del genere in quel momento, ma sentire definire il rapporto tra me e Hinata "amicizia" mi faceva pensare che ero molto fortunato, ma continuavo a riflettere sul fatto che avrei voluto qualcosa in più con lui.
Risvegliandomi poi dai miei pensieri guardai il dottore negli occhi.
-si, sono un suo amico. Come sta?-
l'uomo mi guardò sorridendo.
-non ti nascondo che è in gravi condizioni. I suoi polmoni non possono continuare a funzionare così. Ora si sta riprendendo, solo...Goditi la sua compagnia finché puoi...-
Il dottore mi regalò un ultimo sorriso e se ne andò senza dire una parola.
Ero così spaventato da quelle parole che continuavano a ronzarmi in testa che decisi di eliminare completamente quelle nozioni e continuare a fingere. Fingere che andava tutto bene mentre in verità tutto quello che finalmente stavo riuscendo a costruire si stava lentamente smantellando. Decisi di non pensarci e continuare a provare a rimettere insieme i mattoni, ignorando tutto il resto.me ne ritornai nella sala d'attesa dove trovai Kei seduto su una poltroncina intento ad abbracciare Tadashi che versava ancora qualche lacrima. Affianco a loro si trovavano Iwazumi e Oikawa più o meno nella stessa posizione di Tsukishima e il suo amato.
vicino all'uscita c'erano invece Sugawara e Daichi inpiedi visibilmente nervosi.
Daichi fu il primo a notare il mio arrivo
-Tobio!Sei riuscito a vedere Hinata? Come sta?-
Dopo aver sentito tutto quello che aveva da dirmi uscii dalla stanza ignorando tutte quelle voci che continuavano a gridare il mio nome.Cammina lentamente, uscii dall'ospedale e a passi lunghi tornai a casa.
April la porta con la chiave che avevo in tasca e entrai nel salotto dove mi buttai sul divano, pensando alle ultime 48 ore.
Così iniziai a piangere ininterrottamente per tutto il resto del giorno, sentendo i brividi di freddo per tutto il corpo.
Come poteva un ragazzo così piccolo, pieno di gioia e così amorevole portare così tanto dolore nel mio e nel cuore delle altre persone?
Continuavi a pensare alla piccola persona che amavo, fino a notte inoltrata quando mi alzai indolenzito per prendere qualcosa da bere.bel capitolo di merda Elliot, davvero. Eh nulla, come passerete il capodanno? Il mio sta andando sempre peggio😃
ad ogni modo, ho ricevuto minacce di morte per lo scorso capitolo, ma tralasciamo.
spero che apprezziate la mia buona volontà di aggiornare nonostante oggi sia stato uno schifo totale. Scusatemi per il capitolo di merda e nulla, Buon 2021 in anticipo amorinih:))
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Get out alive-kagehina-
FanfictionHinata è un ragazzo di 16 anni che ha passato più tempo in ospedale che a casa sua. È da ormai sette anni che sa di avere la fibrosi cistica polmonare ed è da altrettanti sette anni che cerca un modo per curarla. Kageyama è anche lui un ragazzo sedi...