Seri posò una mano sulla corteccia bruna e chiuse gli occhi.
Sentiva la vita vibrare sotto la pelle. Vita, che scorreva fluida e magica nell'essenza del legno. Ma era debole e sofferente, niente più di un alito di brezza, quasi impercettibile.
Sospirò addolorato e una morsa gli strinse lo stomaco. Guardava i rami spogli del suo florida svettare al cielo senza energia, in mille ramificazioni tremolanti, mentre tutto il resto dell'universo sfolgorava rigoglioso, in un tripudio di fiori e foglie giovani.
Sapeva che avrebbe dovuto sentirsi morire dentro per quella situazione, invece provava solo un'immensa tristezza. La pianta stava morendo, ma non era nient'altro che un involucro; la presenza che vi aveva sempre sentito dentro c'era ancora, solo... da qualche altra parte.
– Seri... sei pronto?
Una voce calda che ben conosceva lo indusse a girarsi subito, facendo volare il suo cuore e magnetizzando la sua anima.
Ethan lo stava guardando, serio in volto. Seri annuì con un sospiro e gli si affiancò. Stava albeggiando.
Vestivano sportivi, in tenuta da hiking, non troppo pesante, visto il tepore di quella giornata di timido maggio. Matthew era seduto in auto e settava, fibrillante, le impostazioni della telecamera nel suo smartphone.
Dovevano raggiungere il centro visite del parco, dove avrebbero trovato i coniugi Gettle e la professoressa Lorton, insieme al rettore dell'università, pronti ad affrontare l'escursione di Doyles River Falls per festeggiare l'approvazione finale del progetto. Sarebbero stati guidati dal capo ranger White e assistiti da alcuni ranger novelli, tra cui Logan. All'allegra brigata si erano aggiunti anche i suoi amici Lorna e Jess, il dottor Abel e sua moglie.
Era la prima volta che Seri saliva in auto con Ethan e si stupì di non avere il minimo malessere durante il tragitto verso sud. La sua guida era calma e sicura. Trasmetteva serenità.
Giunsero al parcheggio trovando altri turisti, che volevano approfittare di quel tour guidato.
Alla spicciolata arrivarono anche tutti gli altri loro amici.
Mentre Jess raccoglieva lo zaino, Lorna corse incontro a Seri abbracciandolo con calore e rischiando di farlo cadere all'indietro. Vestiva un giubbino aderente, pantacollant e minigonna, con zeppe invernali tacco quindici: disse che si era tenuta sobria. Kajal e mascara si contendevano il territorio di quei burrascosi occhi azzurri e un rossetto rosa-amicizia velava la bocca sorridente.
Fu infatti insolitamente civilizzata nell'approcciarsi a Ethan, lo salutò, dopo avere scannerizzato la sua figura, con una semplice frecciatina sui bambini che morivano di fame in Africa e l'uso delle marche griffate nello sport, quindi snobbando del tutto l'impettito Logan, con il quale pure aveva condiviso scuola e classe fino alle superiori, saltellò verso Matthew e cominciò a terrorizzarlo parlando di orsi e puma assassini. Seri la trascinò via riportandola fra le braccia già tese di Jess, pronto a contenerla in quella giornata che, quest'ultimo già lo sapeva, si sarebbe rivelata lunghissima.
Dopo i saluti di rito, qualche chiacchiera di convenienza e le congratulazioni a Seri per il suo successo, il capo ranger Sunny White si puntò le mani sui fianchi e presentò in poche parole il percorso che avrebbero fatto quel giorno. – È una passeggiata di quattro ore, andata e ritorno, abbastanza semplice per un principiante. Ha piovuto ieri sera e dobbiamo stare attenti a non scivolare. Chi sa dirmi il nome dell'odore della terra quando piove?
– P...p...petricore, – esclamò Matthew nel silenzio generale, guadagnandosi un coro di mormorii entusiasti e il suo primo mini-distintivo da ranger, mentre Lorna bisbigliava un "ma ci interroga pure?". Il ragazzino si girò verso Seri, fiero in volto, perché ne avevano parlato proprio la sera prima, in serra, mentre potavano i bonsai e guardavano la pioggia scendere sulle vetrate.
– Bene, – proseguì l'uomo, – siamo in tanti quindi cerchiamo di non fare troppo rumore, altrimenti faremo scappare gli animali selvatici; qui ci sono famiglie di cervi e poi puzzole, procioni, castori e se saremo fortunati troveremo impronte di orso. In ogni caso non temete, non ci sarà da annoiarsi, qui al parco abbiamo ottocento tipi diversi di fiori selvatici e oltre duecento specie di uccelli. Beavers, e voi due ragazzine, venite con me, per voi oggi tour speciale. Con me! Gli altri ranger si occuperanno del gruppo di voi adulti, qualsiasi dubbio o curiosità non esitate a chiedere. E se non vi rispondono bene... una settimana a lavare i bagni del centro visite!
Ci fu qualche timida risata, mentre i novelli ranger si sparpagliavano fornendo indicazioni. Il dottor Abel si informò sul percorso più lungo, di sei ore, che intendeva intraprendere con la sua signora, per il Jones Run Falls.
Matthew si voltò a guardare il fratello, che gli fece subito un cenno incoraggiante, ma non si mosse finché non ottenne anche il via libera di Seri. – Ti divertirai, – gli disse, – Sunny è una sagoma: mezzo uomo e mezza marmotta! – Lui sorrise a tutta bocca e, armato di smartphone, corse dal capo ranger che lo aspettava.
Gli altri cominciarono a incamminarsi lungo il sentiero in un coro di sommessi mormorii. Speravano tutti di potere incontrare qualche esemplare di fauna selvatica.
Ethan si fece vicino quando Anthony Abel terminò di informarsi sulla salute di Seri, esortandolo a non affaticarsi. Allungato il passo, il medico si mise in testa con la moglie, e prese a dispensare entusiastici consigli e aneddoti sul trekking, oscurando il neo-ranger che li accompagnava imbarazzato.
Senza dirsi niente, in silenzioso accordo, Ethan e Seri lasciarono passare tutto il gruppo, rimanendo indietro.
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Il mio florida
RomanceEthan Beavers è un giovane cinico uomo d'affari, mentre Seri Harwood un fascinoso genio giardiniere. Si incontreranno due volte: uno scontro e una magia. Ed è magia che troverete in questo romanzo che parla, senza pregiudizi, di un amore delicato...