"Vi detesto ragazzi" sbotto spostando una ciocca di capelli dietro all'orecchio
Io e i ragazzi siamo finalmente arrivati a Milano, sono troppo contenta.
Dovremmo rimanere qui due giorni in più del solito, quindi circa cinque giorni. Ho già così tante cose da fare e vedere in mente che penso che la mia testa possa esplodere da un momento all'altro.
Inoltre devo aggiungere Cindy alla lista di persone che mi vogliono morta: ha detto di avere una sorpresa per me e che saprò qual è a tempo debito...
Solo una parola:
A N S I A
Ora però cerchiamo di scacciare tutti i pensieri e concentrarci sull'infinito splendore dell'Italia.Non prendetemi per matta ma qui è tutto così diverso...così bello, anche l'aria ha un odore migliore .
"Che stai facendo?" mi chiede Harry stranito
"Annuso l'aria" gli rispondo come se fosse la cosa più ovvia del mondo ridendo."Qui è dove soggiorneremo ragazzi" esclama entusiasta Simon guardando con occhi sognanti l'edificio di fronte a noi.
Sta volta, dato che parteciperemo alla Milano Fashion Week, staremo in un hotel con le altre celebrità.
Non potete capire quanto mi batta forte il cuore al solo pensiero di poter incontrare Sofia Loren, Maryl Streep o Julia Roberts o addirittura di poterci intrattenere una conversazione!Non so ancora con esattezza chi parteciperà alla sfilata ma sono sicura della presenza di grandissime star come ogni anno; non vedo l'ora di poterle vedere dal vivo.
Ma ora basta fantasticare, devo occuparmi delle celebrità al mio fianco."Andate alla reception, una volta detti i vostri cognomi e prese le chiavi, correte a sistemare i bagagli nelle rispettive camere" ci ordina Cindy con la spiccata professionalità che la caratterizza da sempre.
"Siamo vicini di camera!" esclamiamo io e Niall abbracciandoci. Ci presentiamo cordialmente fingendo di essere nuovi vicini di casa e subito dopo ci ricomponiamo controllando il numero delle stanze dei nostri amici.
Alla fine le nostre sei suite sono tutte abbastanza vicine: le stanze che ci separano sono massimo quattro."Andiamo a sistemarci su, Milano ci attende!" ci esorta Liam con un gigantesco sorriso sulle labbra.
"Chi arriva per ultimo è un pinguino depilato" urlo correndo su per le scale.
Louis, Zayn e Liam si rifiutano di gareggiare e con la coda dell'occhio li vedo posizionarsi davanti all'ascensore...pff vecchi."Non vale, ci avresti dovuto avvertire" si lamenta con il fiatone Niall.
Non gli rispondo e continuo a correre il più veloce possibile, manca un solo piano al traguardo.
Uno, due, tre scalini e...
Si, ho vinto.Harry mi raggiunge subito dopo e mi batte il pugno stile gang del bosco ahaha.
Appena vedo spuntare un ciuffo biondo dalla scalinata marmorea gli vado in contro a passi veloci.
Mi avvicino rapidamente al ragazzo, lo abbraccio più forte che posso e gli do un grosso bacio sulla guancia.
Non riesce a parlare per via del fiatone ma dal suo sguardo confuso riesco a capire che voglia delle spiegazioni.
"Non sei arrivato ultimo" spiego fissando le porte dorate dell'ascensore a pochi passi da noi. "Loro hanno perso" indico i tre ragazzi appena le porte scintillanti si aprono.Mentre mi cambio sento un incessante bussare alla porta, provo ad avvicinarmi all'uscio ma inciampo sulla mia borsa di cuoio e cado rovinosamente.
La persona fuori dalla porta continua insistentemente a bussare e io, ancora sul pavimento, prendo un grande respiro cercando di non maledire nessuno.
"Chi è?" chiedo scortesemente massaggiandomi la schiena per la caduta.
"Sono Louis"
Nel frattempo mi alzo e mi infilo delicatamente un paio di skinny jeans neri, i miei preferiti in assoluto."Posso entrare?"
Gli intimo di aspettare qualche secondo mentre metto una felpa nera aperta sulla t-shirt dei Nirvana che indosso rigorosamente dentro i pantaloni.
Mi piace molto il mio stile di tutti i giorni, è semplice ma d'impatto come direbbe il mio caro amico Harold.
Può sembrare strano ma per farmi felice basta una maglietta dei Led Zeppelin."Eccomi" dico aprendo la porta. Il movimento d'aria provocato dall'apertura fa svolazzare alcuni miei ciuffetti fuori posto mentre sorrido al ragazzo davanti a me.
"Vuoi venire con noi a fare un giro dell'hotel?" mi chiede aggiustandosi il ciuffo perennemente disordinato.
"Non avremmo dovuto visitare Milano?" gli chiedo con un cipiglio sul volto.
"Cindy e Simon ce l'hanno proibito, sai oggi arriverà molta gente per la sfilata e non vogliono che ci succeda qualcosa" spiega leggermente deluso."Allora certo che vengo! Potremmo benissimo incontrare Brad Pitt in ascensore" accetto sospirando innamorata per l'ultima frase.
Abbiamo fatto un giro per l'albergo e non ho visto nessuno, NESSUNO.
Con nessuno intendo che l'unica persona interessante che ho notato è un ragazzo rosso che si scaccolava nella spa, purtroppo niente Brad Pitt.L'unica luogo che ci rimane da visitare è la piscina, i ragazzi sembrano davvero impazienti di vederla mentre io persevero nel voler incontrare Brad.
Appena arriviamo, i ragazzi si guardano sorridendo, dei sorrisi altamente inquietanti.
"Bene, abbiamo visto la piscina e non c'è Brad Pitt a petto nudo...andiamocene" mi avvio lontano dal bordo quando Louis si posiziona davanti a me intralciando il mio passaggio.
Cambio strada ma con quel ghigno malefico sul volto Louis fa cenno agli altri e in meno di due secondi mi ritrovo completamente accerchiata.Ho capito dove vogliono arrivare... Devo trovare una via d'uscita.
Mentre continuo a ripetere terrorizzata 'no, ragazzi, vi prego' Louis mi prende i fianchi e fa un pericoloso sorrisino compiaciuto.
"Ti uccido" enuncio lanciandogli una delle mie peggiori occhiate.
Non ho il tempo di aggiungere altro che mi ritrovo nell'acqua bollente della piscina.
Quando salgo in superficie sento le loro risate orribilmente adorabili, li odio.
"Vi detesto ragazzi" sbotto spostando una ciocca di capelli bagnati dietro all'orecchio.Ecco un nuovo capitolo.
Grazie di tutto, vi adoro <3
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Vivere Con I One Direction
Fanfiction⚠️IN REVISIONE⚠️ ---------------------------------------------------------------- Ho cambiato modo di scrivere con il tempo e andando a rileggere i vari capitoli mi sono accorta di quanto fossero scritti male. Alcuni sono già stati riscritti, altri...