"It does not do to dwell on dreams and forget to live" - Albus Dumbledore
————————————————————————————————————Jennifer's pov
Anche la mattina seguente mi svegliai di soprassalto.
Quella volta a farmi destare non fu l'irritante rumore della sveglia bensì il canto di un gallo, esattamente: il canto di un gallo. Che ci crediate o no i galli cantavano anche in California grazie a Jack.
Mio fratello minore credeva di risultare simpatico con i suoi scherzetti, ne andava al quanto fiero in realtà.
Era a conoscenza della mia elevata irritabilità mattutina, sapeva questa cosa da anni ormai. Mi avrebbe potuto dare fastidio quanto voleva ogni attimo del giorno eccetto che durante le prime ore del mattino.Passavo ore a spiegargli questo semplice concetto invano. Non riusciva a ficcarselo in testa purtroppo; per quanto io tentassi non riuscivo mai nel mio intento.
Sentii il frastuono proveniente dal cellulare di Jack, ciò mi portò a premermi due grossi cuscini imbottiti di piume d'oca sulle orecchie. Provai così a ridurre quel rumore assordante e almeno in parte ci riuscii.
Visto che non dava segno di diminuire o addirittura cessare fui costretta ad alzarmi e lasciare a malincuore il mio dolce e caldo materasso.Afferrai il telefono di mio fratello con tutta l'ira che colmava il mio animo e la spensi delicatamente nonostante il mio cervello e il mio cuore provassero a convincermi a buttarlo dalla finestra.
Mi agitai gemendo e urlando "mamma" ripetutamente, ma solo dopo aver atteso in silenzio per più di due minuti compresi che mia madre era già uscita per recarsi sul posto di lavoro. Ella lavorava a tempo pieno come avvocato, amava il suo lavoro e lo svolgeva alla perfezione.
Molti affermavano che gli avvocati fossero persone apatiche, senza cuore o addirittura acide. Io invece ero sicura che se il resto degli avvocati sparsi per il globo fossero premurosi almeno la metà di quanto lo era mia madre allora tutte le persone che enunciavano il contrario erravano.
Premetti va il tasto di accensione del cellulare e vidi l'ora: erano le sei e cinque minuti esatti. Avrei potuto dormire un'altra mezzora se non fosse stato per Jack.
Sbuffai.
I miei occhi verdi risaltavano con il colore scuro delle mie profonde occhiaie e il rosso predominante nel bulbo oculare, la mia pelle pallida si trovava in contrasto con la tetra luce presente nella mia camera da letto.Afferrai un pantalone a vita bassa che avevo indossato il giorno precedente, indossai un golf azzurro a maniche lunghe e legai i miei capelli in una coda di cavallo.
Andai in cucina e feci colazione sgranocchiando qualche biscotto integrale e sorseggiando un amaro caffè.
Mi precipitai in bagno.
Mi sciacquai il volto con dell'acqua gelata per svegliarmi meglio, mi lavai i denti in pochi minuti.
In seguito tornai in salotto e mi buttai pesantemente sul morbido divano in pelle sintetica.Accesa la televisione, la quale rimase funzionante fino al momento in cui non riuscii a destarmi del tutto, posai il capo sullo schienale del divano.
Verso le sette meno un quarto mi incamminai nuovamente verso la stanza da bagno.Agguantai un secchio blu tra le mani.
Il secchio si trovava proprio di fronte all'uscio della camera: solitamente lo utilizzava mia madre come recipiente per l'acqua che le serviva per pulire il paraschizzi in cucina.Azionai il rubinetto e il forte getto d'acqua riempì rapidamente il profondo secchio color notte.
A grandi passi andai in camera del mio fratellino, ero allegra come una pasqua.Colma di orgoglio scrutai la fragile figura di mio fratello: egli era totalmente arrotolato nelle coperte, pareva essere un involtino primavera.
Il mio sguardo era vendicativo come quello di una divinità greca pronta all'attacco.
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Vivere Con I One Direction
Фанфик⚠️IN REVISIONE⚠️ ---------------------------------------------------------------- Ho cambiato modo di scrivere con il tempo e andando a rileggere i vari capitoli mi sono accorta di quanto fossero scritti male. Alcuni sono già stati riscritti, altri...