𝙻𝚘𝚗𝚐 𝚠𝚊𝚢 𝚑𝚘𝚖𝚎

367 16 2
                                    

Y/n's pov

"Salite, sbrigatevi" ci esorta Simon.
Il manager dei ragazzi sembra sempre stanco ed è perennemente infastidito dal nostro comportamento "infantile", io e i ragazzi infantili? Nah.

Vedo Simon più irascibile del solito, credo sia per l'aggiunta di un ulteriore adolescente al nostro gruppo.
Noi corriamo immediatamente a bordo dell'aereo scansando Simon.
Come ogni volta facciamo a gara a chi arriva prima e mentre sto per partire sento Cindy lamentarsi: siamo proprio dei bambini a parer suo.

Di fronte a me e Will pochi scalini metallici ci separano dal confortevole interno dell'aereo ma quel patetico guastafeste del mio migliore amico odia correre.
I cinque ragazzi che avevamo seminato poco prima ci superano scaltri e leggiadri mentre provo ad incoraggiare Will ad aumentare un po' il passo.

Nel momento in cui finalmente varchiamo quella soglia trovo i miei cinque amici spaparanzati sui sedili grigiastri, Harry e Lou mezzi addormentati, ci abbiamo messo veramente così tanto?

Mi avvicino a Niall stringendo il muscoloso braccio del mio migliore amico.
"Di solito fai mettere me vicino al finestrino" affermo confusamente nei confronti del biondo seduto al mio posto. Al suo fianco due posti liberi destano la mia attenzione, lui sa che amo osservare il panorama e so benissimo quanto lui adori stare sul sedile di mezzo, lo fa sentire al sicuro.
Io e Niall ci sediamo sempre accanto durante i viaggi in aereo, è una specie di tradizione per noi e ciò non da fastidio nemmeno al resto dei ragazzi: loro ci capiscono.

"Semplicemente voglio sedermi qui stavolta, non puoi sempre starci tu" mi risponde secco voltando il capo e alzando rapidamente la tendina che copriva il finestrino, è intento a scrutare la pista sulla quale è posizionato il nostro mezzo.
Decido perciò di accomodarmi sulla poltroncina accanto alla sua senza dare troppa importanza a questa sua improvvisa arrabbiatura.

In fondo io, i miei nuovi amici e il mio migliore amico siamo in Italia, cosa può andare storto?

Will si trova ancora in piedi di fronte a noi come se aspettasse un ordine da parte mia, mi guarda come se volesse che io gli dica cosa fare.

"Credo che Niall sia di cattivo umore" sussurro cercando di non farmi sentire dal ragazzo al mio fianco, sempre girato a guardare l'asfalto colpito dai raggi solari.
Che ci troverà di così interessante?

Will fa un'insolita smorfia, non era arrivato al punto. Vorrei chiedervi di perdonarlo perché è biondo ma purtroppo è più moro che mai.
Corruccia la fronte alzando le sopracciglia e appena apre la bocca per parlare lo interrompo in un bisbiglio.

"Ha bisogno di me" gli spiego indicando il mio petto con la mano mentre gli sorrido.

"Non vorrei lasciarti solo ma-" inizio ad alzare il tono della mia voce, lo sguardo fisso negli occhi di Will.

"Non ti preoccupare, ho capito" mi interrompe lui. Sospira, sembra quasi che stia sbuffando, e si porta i capelli all'indietro facendo battere la lingua più volte nella parte interna della guancia destra: è frustrato, si comporta sempre così quando è infastidito.

"Tu puoi sederti dove preferisci" dico dolcemente indicando ogni seduta libera sul jet. Gli sorrido amichevolmente senza distogliere lo sguardo dal suo volto: devo vederlo in faccia per capire cosa prova dopo le mie affermazioni.

"Perfetto, allora mi siedo qua" enuncia Will alzando e abbassando velocemente le sopracciglia, un sorrisetto strafottente è dipinto sul suo viso.

Alle parole del ragazzo vedo Niall voltarsi verso noi due e soffermarsi in particolare sulle mani di Will appoggiate sui braccioli del sedile, pronte a far atterrare il peso morto di Will sulla seduta.

Vivere Con I One Direction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora