Y/n's pov
Riassumo brevemente il secondo giorno a Milano dato che è stato pressoché simile al primo.
Savannah mi ha comunicato che ci accompagnerà durante tutto il resto del tour e vi dico solo che a quella notizia ho urlato, ho davvero bisogno di condividere le mie giornate con un altro essere femminile che non sia Cindy.
Per la seconda visita alla Milano Fashion Week Sav ha deciso di farmi indossare un vestito rosso fiamma davvero splendidoPortavo i capelli identici al giorno prima e un trucco sempre molto semplice e leggero, questa volta però era un rossetto color fuoco a dipingermi le labbra.
Sì, i ragazzi sono rimasti sempre un po' scossi ma possiamo dire che io ci abbia quasi fatto l'abitudine.
Abbiamo incontrato tutti coloro che si erano presentati la giornata precedente e altre celebrità come Emilia Clarke.
Ci siamo divertiti molto, abbiamo mangiato pasta a pranzo e cena negli ultimi due giorni ,sotto mia costrizione ovviamente, e ora siamo qui a preparare le valige per *rullo di tamburi* Amalfi.
Eh già, i ragazzi saranno torturati dalla mia famiglia e i loro strani amici mentre io potrò finalmente rilassarmi nella pace e nella stupenda tranquillità della località di mare dove mia madre crebbe.
Avete presente quella persona orribile chiamata Cindy Magan? Bene, ancora non mi ha detto nulla riguardo alla "sorpresa" che ha in serbo per me; comincio a pensare che non ce ne sia realmente una e che ,per la prima volta nella sua vita, l'essere meno divertente del pianeta provi a farmi uno scherzo.
Mi ha ordinato di aspettare ed essere paziente ma non siamo in Karate Kid e lei non è il mio sensei.Non Posso Stare Calma.
Comunque sia non vedo l'ora di arrivare in Campani; pensare che tra poco vedrò la meravigliosa spiaggia di Amalfi è la sola cosa che non mi fa preoccupare della sorpresa e che mi distrae un po'.
Ho già in mente un sacco di cose da far fare e assaggiare ai ragazzi per fargli capire che l'Inghilterra e l'Irlanda non sono nulla in confronto all'Italia.
Proverò a portarli un po' per tutto il meridione dato che abbiamo quattro giorni."Avanti" urlo dal bagno sentendo bussare alla porta della mia suite.
"Y/n, sono io" sento dire dalla donna che reputavo mia amica.
"Cosa c'è?" chiedo scocciata mentre supero l'uscio della lignea porta perlacea della stanza da bagno annessa alla mia camera con il tubetto di dentifricio e lo shampoo ancora tra le mani.
"Ho quasi finito di fare i bagagli e sono già vestita come puoi vedere" indico le valigie sulle lenzuola di seta bordeaux.
"Non sarò in ritardo stavolta, puoi andare" la liquido pensando che, come sempre, volesse solamente assicurarsi che fossi a buon punto con i preparativi.
" Avrei voluto farti vedere la sorpresa, ma se è questo ciò che vuoi..." mette un piede al di fuori della stanza ma, prima che possa fare un altro passo, chiudo bruscamente la porta urlando in modo talmente acuto da far tappare le orecchie a Cindy.
"Dammela ora" dico con occhi sognanti. Sul mio viso nasce un'espressione divertita e indecisa se parlare o meno, alla fine decido di farlo. "La sorpresa ovviamente, non pensare male" aggiungo ridacchiando per via della sua faccia sbalordita. Mi becco uno schiaffo sulla nuca e due o tre rimproveri per la mia continua e scioccante voglia di scherzare anche nelle situazioni più delicate. "Per favore" alzo gli occhi al cielo pregando mentalmente che smettesse di farmi la predica per la milionesima volta. La sua dura espressione di ghiaccio si scioglie tramutandosi in una faccia addolcita e emozionata allo stesso tempo."Ti aspetta nell'atrio" è tutto quello che sento prima di correre in corridoio. Faccio dietro front e mi dirigo nuovamente in camera saltando addosso alla mia manager. "Grazie, grazie, grazie, sei la migliore" la stringo, le do un bacio sulla guancia e mi precipito a tutta birra verso la scalinata. Previdibilmente inciampo e, con la mia solita fortuna, cado addosso a qualcuno.
"Miscusimiscusimiscusi" ripeto frettolosamente mantenendo la testa bassa per l'imbarazzo. Appoggio le mani al petto dell'uomo con l'intento di alzarmi e allontanarmi il più velocemente possibile. Quando alzo il capo delicatamente mi trovo sopra il mio panettiere preferito.
"Oh ciao" lo saluto facendo spuntare le mie fossette e sospirando, egli mi sorride di rimando.
"Scusa se ti sono venuto addosso" chiede perdono tendendomi una mano per aiutarmi a rimettermi in piedi.
"No, è stata colpa mia: correvo e non ho visto dove stavo andando" ammetto abbassando lo sguardo.
Lui mi alza il mento con due dita e fa uno di quei sorrisi che ti mozzano letteralmente il fiato, insomma un sorriso alla Harry Styles.
"C'è un motivo dietro la tua corsa o è una delle tue solite stranezze?" chiede continuando a sorridermi.
Oddio mi ero completamente scordata della sorpresa, accidenti Harry e il suo sorriso perfetto.
"Da un po' di tempo Cindy mi ha detto di avere una sorpresa per me" comincio mentre ci raggiungono anche gli altri ragazzi provenienti da chissà dove.
"E finalmente, è venuta da me per dirmi che questa fantomatica sorpresa mi attende nell'atrio" lo prendo per le spalle sorridendo elettrizzata mentre urlo: "Ti rendi conto? Nell'atrio! Mi sento come in un film".
"Ora vado" affermo prima di dare un leggero bacio sul naso al riccio ridente e di correre giù per le scale. Arrivo alla base della scalinata senza troppi intoppi e evitando di cadere rovinosamente a terra. Mi catapulto in mezzo alla sala con lo sguardo concentrato in cerca di qualche pacco o regalo perfettamente incartato. Odo i passi da elefanti dei miei amici poco dietro di me mentre sento alcune parole calme di Harry che spiegano la mia insolita felicità agli altri quattro. Qualche passo in più e, con le cinque bestie assatanate alle mie spalle, lo vedo. Finalmente posso farlo: corro da lui, ho bisogno di abbracciarlo.
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Vivere Con I One Direction
Fanfiction⚠️IN REVISIONE⚠️ ---------------------------------------------------------------- Ho cambiato modo di scrivere con il tempo e andando a rileggere i vari capitoli mi sono accorta di quanto fossero scritti male. Alcuni sono già stati riscritti, altri...